Street Fighter V – La V sta per Vittima dell’autolesionismo

Street Fighter V – La V sta per Vittima dell’autolesionismo

In attesa di poter giocare Street Fighter 6, uscito proprio nei giorni scorsi, concludiamo finalmente il ciclo della saga parlando di Street Fighter V.

Probabilmente il titolo più controverso dell’intera serie.

Street Fighter V viene annunciato ufficialmente nel Dicembre 2014 al Playstation Experience di Las Vegas come esclusiva della console Sony e Windows.
Viene pubblicato nel Febbraio 2016 guadagnandosi recensioni positive da parte delle riviste di settore che ne elogiarono il gameplay e la grafica ma attirandosi le antipatie del pubblico per via della scarsità dei suoi contenuti, almeno al lancio. In seguito Capcom rimedierà al pasticcio iniziale rilasciando le solite versioni aggiornate del gioco e diversi pacchetti DLC di personaggi aggiuntivi. Ma su questo ci torniamo dopo.

Street Fighter V

GAMEPLAY

Il gameplay di base è rimasto lo stesso. Due giocatori si sfidano per mettere KO l’avversario azzerandone la barra vitale usando una varietà di attacchi e mosse speciali.

Lo Stun Meter, ovvero la barra che porta allo stordimento dell’avversario o del personaggio usato, è finalmente visibile. Questa novità influenza lo stile di combattimento del giocatore spingendolo ad attaccare o a difendersi.

Inoltre torna la barra EX introdotta in Street Fighter III, che si accumula attaccando l’avversario, permette di potenziare gli attacchi e di eseguire Super Combo e Critical Art.
Tuttavia i Focus Attack introdotti in Street Fighter IV sono stati rimossi.

La vera novità è rappresentata dall’introduzione del V-Gauge, ovvero una barra che viene riempita subendo attacchi dall’avversario e che permette di utilizzare quattro tecniche consumando parte dell’energia acculumata:

  • V-Skills: attacchi speciali unici per ogni combattente
  • V-Reversals: permette di eseguire una contromossa quando si viene attaccati
  • V-Triggers: consuma l’intera barra per attivare un potenziamento unico per ogni personaggio
  • V-Shifts: consentono di schivare gli attacchi

LA STORIA

La storia si colloca tra gli eventi di Street Fighter IV e Street Fighter III, l’ultimo in ordine cronologico. La Shadaloo da il via all’Operazione C.H.A.I.N.S., Bison intende lanciare in orbita dei satelliti chiamati Lune Nere allo scopo di causare paura e disperazione così da alimentare il suo psico potere.

Karin riunisce i guerrieri per fermare la Shadaloo. Impegnati in tutto il mondo nella loro missione, Ryu e soci incrociano la strada con un redivivo Charlie, che ora lavora per una donna chiamata Helen, e Necalli, uno spirito azteco intenzionato a divorare l’anima dei guerrieri più forti.

La modalità storia, intitolta A Shadow Falls, consiste in una sequenza di incontri predefiniti intervallati da sequenze cinematografiche, è stata inserita solo in un secondo momento. Per fortuna almeno questa non era a pagamento, considerando anche che non è veramente niente di che. Anzi, è proprio bruttarella. Più che la storia principale sono le storie secondarie ad essere interessanti, come la storyline di Ed e Kolin e quella di Ryu e Kage.

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Street Fighter V

Al suo lancio Street Fighter V comprendeva 16 personaggi, 4 dei quali nuovi (che indicherò con un *)

  • Ryu
  • Ken
  • Chun-Li
  • Cammy
  • Dhalsim
  • Zangief
  • Karin
  • R. Mika
  • Rashid*
  • Laura*
  • F.A.N.G.*
  • Necalli*
  • Charlie Nash
  • Birdie
  • Vega
  • M. Bison

Non voglio dilungarmi troppo sui personaggi classici, tanto bene o male fanno le cose che han sempre fatto, per cui spenderò due parole solo per le new entry.

Rashid è un agente segreto medio orientale capace di manipolare il vento, è alla ricerca di un suo amico rapito dalla Shadaloo.
Laura Matsuda è la sorella maggiore di Sean, ve lo ricordate in SFIII? Pratica uno stile di Jiu Jitsu brasiliano mischiato ad attacchi elettrici.
F.A.N.G. è il nuovo Gran Maestro della Shadaloo che ha preso il posto di Sagat tra i quattro Re. è un maestro nell’uso dei veleni.
Necalli invece è un antico spirito azteco alla ricerca dei guerrieri più forti allo scopo di sconfiggerli e poi divorarne le anime.

Altri personaggi sono stati aggiunti come contenuto scaricabile rilasciati in cinque stagioni. Questi personaggi si possono acquistare con valuta reale o con i Fight Money guadagnati con giocando, ma è una partita a perdere. Per guadagnare i FM necessari all’acquisto di un personaggio è necessario giocare veramente tanto.

Prima stagione

  • Alex
  • Balrog
  • Guile
  • Ibuki
  • Juri
  • Urien

Seconda stagione

  • Abigail*
  • Akuma
  • Ed*
  • Kolin*
  • Menat*
  • Zeku*

Terza stagione

  • Blanka
  • Cody
  • Falke*
  • G*
  • Sagat
  • Sakura

Quarta stagione

  • E. Honda
  • Gill
  • Kage*
  • Lucia*
  • Poison
  • Seth

Quinta stagione

  • Akira*
  • Dan
  • Eleven*
  • Luke*
  • Oro
  • Rose

Abigail è un membro dell’organizzazione criminale Mad Gear già apparso come boss in Final Fight (1989). Sta cercando di ripulire la sua reputazione con un attività lecita.
Ed è un membro di Shadaloo, il protetto di Balrog. In combattimento unisce la boxe al suo psico potere. In realtà fa la sua prima apparizione nel finale di Balrog di SF IV. Nasce in laboratorio come corpo sostitutivo per Bison ma viene rapito da S.I.N.. Ritrovato da Balrog viene cresciuto artificialmente e lavora al suo fianco per Shadaloo. Ora però è leader di Neo Shadaloo, organizzazione che aiuta le vittime degli esperimenti di Shadaloo.
Kolin, è l’assistente di Gill che si intravedeva in SF III. Aiuta i combattenti a sventare il piano di Bison sotto la falsa identità di Helen.
Menat è la giovane apprendista di Rose proveniente dall’Egitto.
Zeku è il maestro dell’arte del Bushinryu di Guy, già apparso in precedenza come personaggio non giocabile in Street Fighter Alpha 2.
Falke, un altra vittima degli esperimenti di Shadaloo, anche lei creata per essere un corpo sostitutivo di Bison. Viene salvata da Ed con cui instaura un rapporto fraterno. Può incanalare il suo psico potere nel suo bastone.
G l’autoproclamatosi presidente del mondo intenzionato ad unificare tutta la popolazione.
Kage è la personificazione del Satsui no Hado, divenuto un entità separata da Ryu una volta che questi è riuscito a purificarlo da se stesso.
Lucia Detective di Metro City già apparsa tra i personaggi giocabili di Final Fight 3 (1995). Contattata da Haggar indaga su un presunto complotto ordito da Mad Gear.
Akira Kazama è una studentessa del liceo proveniente dal videogioco Rival Schools (1997). Questo è la prima apparizione di un personaggio di Rival Schools in un titolo di Street Fighter. Viceversa Sakura era apparsa nel gioco del 1997 e rappresenta il punto di contatto tra i due titoli.
Eleven arma umanoide creata dall’organizzazione di Gill, prototipo di Twelve visto in SF III. Non possiede uno stile personale, imita le tecniche degli altri combattenti. Considerato un fallimento, viene usato da Kolin come materia prima per la ricostruzione di Charlie.
Luke è un combattente di arti marziali miste americano con un passato nell’esercito, dove cercava di diventare più forte dopo che suo padre è rimasto ucciso in un attentato terroristico. Su consiglio di Guile lascia l’esercito per cercare la propria strada come lottatore professionista.

Street Fighter V: Arcade Edition

Nel Gennaio 2018 esce Street Fighter V: Arcade Edition. Questa prima revisione contiene i codici dei personaggi aggiuntivi delle prime due stagioni, offre una nuova interfaccia grafica e introduce la tanto agognata modalità Arcade, incredibilmente assente nella versione base, e la modalità Battaglia Extra. Infine un nuovo V-Trigger per personaggio e un nuovo filmato introduttivo.

Street Fighter V: Champion Edition

Un secondo aggiornamento del gioco arriva due anni più tardi, nel Febbraio 2020. Street Fighter V: Champion Edition modifica il gameplay e il bilanciamento, aggiunge una nuova V-Skill a ogni personaggio. Include tutti i personaggi rilasciati dalla prima alla quarta stagione.

Street Fighter V

La retrospettiva

Street Fighter V all’epoca venne ben recensito dalle riviste di settore che ne elogiarono il gameplay e la grafica. Ma come anticipato in precedenza fu anche oggetto di critiche da parte del pubblico, che non si limitano solo alla scarsità dei suoi contenuti iniziali, ma anche di problemi ai server e svariati bug.

Sin dai tempi di Street Fighter II i tizi di Capcom ci hanno abituati a più versioni più o meno aggiornate dello stesso gioco ma nell’epoca dei contenuti scaricabili si sono fatti decisamente prendere la mano. Con ben 25 personaggi rilasciati come DLC contro i 16 iniziali, altre modalità single player aggiunte in corsa, come già detto anche la modalità storia e persino l’arcade sono stati aggiunti in un secondo momento.

Personalmente non ho avuto modo di tastare con mano il gioco alla sua uscita, fortunatamente l’ho acquistato diverso tempo dopo ma ancora ad oggi, pur possedendo la Champion Edition non ho una versione completa. Mi mancano gli ultimi due pacchetti di personaggi, anche se di norma la Champion Edition dovrebbe comprendere tutti i personaggi usciti sino al quarto season pass. O almeno così si dice in rete. Fatto sta che per avere l’ultima dozzina di personaggi dovrei spendere intorno ad altri 60 euro. No grazie. Preferisco sbloccarli tra mille anni con i Fight Money.

Detto ciò, sin dall’inizio ho apprezzato maggiormente Street Fighter V rispetto al suo predecessore. A partire dai look dati ai personaggi, finalmente rinnovato, al gameplay. L’introduzione della v-gauge permette di variare il gioco, molto dinamico e divertente. Le Critical Art, che sostituiscono le Ultra Combo, sono spettacolari! Con la solita sequenza di tasti non si esegue semplicemente una mossa speciale più potente ma si da vita ad una breve sequenza cinematografica, un po’ seguendo lo stile delle X-Ray di Mortal Kombat X per intenderci

La modalità arcade permette di giocare delle “riproduzioni” delle modalità arcade dei precedenti capitoli. Selezionando tra i vari Street Fighter “precedenti”, Alpha compreso, si può giocare una modalità arcade che comprende solo i personaggi di quel determinato titolo, con qualche modifica retroattiva in qualche caso. Ogni modalità arcade permette di sbloccare un finale diverso per il personaggio usato, in modo da approfondirne la storia.

Personalmente non apprezzo molto lo stile grafico che segue quello già proposto in Street Fighter IV e Street Fighter X Tekken, ma son gusti personali.

Per concludere ci troviamo di fronte ad oggi ad un buonissimo picchiaduro purtroppo ucciso definitivamente sul nascere da una politica ancora oggi incomprensibile da parte di Capcom, è inconcepibile per il capostipite dell’intero genere non avere una modalità arcade al suo lancio, ancora di più dover aspettare due anni per averla.
Ben quattro anni per avere il gioco in una versione completa, troppo per far si che i giocatori dimentichino. Ma io continuo a preferirlo a SF IV.

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Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

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