Il 1997 doveva rappresentare una svolta fondamentale per la serie di Street Fighter con l’uscita nelle sale giochi di Street Fighter III: New Generation, il primo vero sequel diretto dai tempi di Street Fighter II che presentava tutta una nuova serie di combattenti a prendere il posto dei personaggi storici, con l’eccezione dei soli Ryu e Ken, almeno nelle intenzioni, nei fatti Capcom è poi tornata sui suoi passi prima reintroducendo nelle versioni successive del gioco altri personaggi storici, e poi tornando indietro con i successivi capitoli che cronologicamente si pongono tra SFII e SFIII, dove inizialmente la cosiddetta nuova generazione venne accantonata, prima di rivedere alcuni di loro nei sequel canonici passeranno almeno 17 anni, ma questa è un altra storia che avremo modo di affrontare prossimamente.
Era ormai l’epoca dei picchiaduro 3D, Tekken 3 dominava letteralmente, eppure Capcom decise di mantenere la serie in 2D, secondo il produttore Noritaka Funamizu il 3D non era adatto per un gioco ad incontri, il tempo non gli ha dato esattamente ragione, forse per un gioco con le meccaniche di Street Fighter non lo è sul serio, non del tutto almeno, ma ammise anche che Capcom all’epoca non aveva le qualità necessarie per realizzare un 3D di alto livello, non è un caso se la serie EX è stata praticamente realizzata dalla Arika.
Ma ciò non significò di certo che non ci misero impegno nel realizzare il gioco, Street Fighter III venne prodotto per l’hardwave CP System III basato su CD Rom che consentì di realizzare una grafica 2D molto più elaborata rispetto a quella vista nella serie Alpha per esempio che girava su CPS II, e le meccaniche di gioco vennero rinnovate.
Classico gioco di combattimenti uno contro uno, scopo del gioco è esaurire la vita dell’avversario con una serie di attacchi base a suon di calci e pugni e attacchi speciali che si eseguono con una sequenza di comandi. In realtà alcune delle novità sono state prese commutate da altri titoli Capcom, come lo scatto e la possibilità di ritirarsi da Darkstalkers, si possono eseguire super salti e riprese veloci da una caduta come nei giochi Marvel, mentre le guardie aeree e non della serie Alpha sono state sostituite dalle parate, il Parry, anche se il primo gioco riconosciuto per aver introdotto il parry system è Samurai Shodown II della concorrente SNK.
Il Parry si può eseguire anche a terra, il giocatore con il giusto tempismo può spostare il controller nella direzione dell’avversario, questo da la possibilità di parare qualsiasi colpo deviando l’attacco senza subire alcun danno, anche quello che normalmente si subisce bloccando normalmente i colpi, persino quelli di una super mossa o di una Super Art, e lasciando scoperto l’avversario ad un contrattacco.
Le Super Art appena citate invece sono delle combo devastanti e sostituiscono le Super Combo di Super Street Fighter II Turbo e della serie Alpha, dopo aver selezionato il personaggio ci viene chiesto di selezionare una Super Art, specifiche per ogni personaggio, sono attivabili riempiendo un indicatore che varia in base al tipo di Super Art scelta, e al giocatore ora è permesso annullare una mossa speciale e attivare una Super Art esattamente come in Street Fighter EX.
SELECT YOUR FIGHTER!
Dai giochi precedenti tornano:
Ryu: come sempre in cerca di degni avversari per migliorare le sue abilità
Ken: attuale campione di arti marziali negli Stati Uniti, sempre intenzionato a sfidare il suo amico e rivale.
I nuovi personaggi:
Alex: protagonista principale di Street Fighter III, è intenzionato a sconfiggere Gill per vendicare un suo amico.
Sean: giovane combattente giapponese-brasiliano, autoproclamato allievo di Ken.
Dudley: pugile gentiluomo inglese che vuole recuperare la Jaguar di suo padre ora in possesso di Gill.
Elena: principessa africana dal Kenya, combatte usando la Capoera, è in cerca di nuovi amici.
Ibuki: aspirante ninja inviata a recuperare un prezioso documento dall’organizzazione di Gill.
Yun e Yang: gemelli esperti di kung fu, proteggono Hong Kong. Sono assolutamente identici tranne che per la testa e i colori, anche le mosse sono le stesse, si selezionano dallo stesso slot.
Necro: un uomo di origine russa rapito e sottoposto ad esperimenti dall’organizzazione di Gill.
Oro: eremita solitario in cerca di un degno successore della sua tecnica. Combatte con un braccio legato per evitare di uccidere l’avversario.
Gill: leader di una misteriosa organizzazione in grado di manipolare ghiaccio e fuoco, boss finale del gioco. Selezionabile solo nella versione per console.
2ND IMPACT
A Novembre dello stesso anno esce Street Fighter III: 2nd Impact, prima versione aggiornata del gioco.
Ai personaggi del gioco base si aggiungono:
Hugo: wrestler professionista tedesco in un cerca di un partner forte per un torneo di coppia, è accompagnato dal suo menager Poison. Si ispira ad Andore, personaggio di Final Fight ispirato a sua volte al wrestler André The Giant. Originariamente doveva essere incluso nel gioco base, lo si può infatti vedere in uno stage.
Urien: fratello minore di Gill, vuole prendere il controllo dell’organizzazione al fratello. Controlla elettricità e metallo.
Viene anche reintrodotto Akuma (Gouki in originale) come personaggio segreto, presente anche in una versione potenziata e non selezionabile chiamata Shin Akuma, lo si può selezionare solo nella versione per console.
Yun e Yang invece vengono separati e dotati di mosse speciali uniche che li differenziano.
In 2nd Impact oltre alle Super Art sono state aggiunte anche le EX Special, ossia una versione potenziata di una normale mossa speciale attivabile usando parte della barra delle Super Art. Inoltre ai personaggi sono state aggiunte nuove animazioni, mosse, la provocazione, l’abilità di sfuggire alle prese.
Viene anche reintrodotto lo stage bonus, un minigioco in cui si affronta Sean che lancia delle palle da basket da fermare con il parry.
THIRD STRIKE
A Maggio 1999 viene rilasciato Street Fighter III: Third Strike, versione definitiva del gioco che reintroduce il personaggio classico fan favorite Chun-Li assieme a quattro nuovi personaggi:
Makoto: giovane karateka giapponese, cerca di riportare splendore al suo dojo cercando avversari forti.
Q: un personaggio misterioso dal viso nascosto da una maschera a cui la CIA sta dando la caccia perché avvistato sempre in prossimità di incidenti e sospettato di esserne la causa.
Remy: un ragazzo francese rancoroso verso tutti i combattenti dal momento che il padre ha lasciato lui e la sorella proprio per combattere. Ha un set di mosse molto simile a quello di Guile e Charlie.
Twelve: soldato mutaforma creato dall’organizzazine di Gill a cui è stato ordinato di dare la caccia a Necro.
Sono stati aggiunti nuovi stage, finali (continuando le storyline iniziate nelle versioni precedenti) e in qualche caso nuove voci.
YOU WIN
All’epoca nonostante tutte e tre le versioni del gioco furono delle hit commerciali (il gioco fu esclusiva per Dreamcast e solo nel 2011 è approdato sulle console Sony e Microsoft) ricevendo sempre recensioni positive il gioco non divenne molto popolare, come si diceva in apertura il 3D spopolava e gli stessi che promuovevano il gioco criticavano la scelta del 2D considerato obsoleto e sprecato per il primo verso sequel dai tempi di Street Fighter II. Ad oggi il gioco invece gode di una rinnovata popolarità ed è ricordato come uno dei migliori capitoli della saga, se non forse il migliore, a livello di gameplay e di animazioni è paragonabile solo a titoli come Garou: Mark of the Wolves e The King of Fighters XIII della SNK. Personalmente credo che i personaggi stessi non avessero la forza necessaria per imporsi al grande pubblico, il nuovo protagonista venne immediatamente messo da parte per tornare sui classici a cui il pubblico era affezionato, e a leggere le biografie non direi nemmeno che si siano impegnati in Capcom.
HERE COMES A NEW CHALLENGER >> MARVEL SUPER HEROES VS. STREET FIGHTER