Oltre i Power Rangers: le altre serie Tokusatsu americane

Oltre i Power Rangers: le altre serie Tokusatsu americane

L’elenco di tutte le serie televisive americane ispirate ai tokusatsu giapponesi.

Per tokusatsu si intende un genere di film e serie tv giapponesi che fanno un largo uso di effetti speciali. Di solito attori indossano ingombranti o sgargianti costumi.
I più famosi esempi di tokusatsu sono i film di kaiju, come Godzilla, e le serie di supereroi come Ultraman, Kamen Rider e i Super Sentai.

Ed è proprio dai Super Sentai che traggono ispirazione i Mighty Morphin Power Rangers che nel 1993 ottengono un successo planetario. La Saban, la casa produttrice di Power Ranger, e la concorrente DiC cercarono immediatamente di replicarne il successo.

Sopriamo insieme i titoli realizzati.

VR TROOPERS (1994-96)

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Sull’onda del successo dei Power Rangers la Saban cerca di replicare realizzando VR Troopers. Come suggerisce il titolo l’intenzione era quella di sfruttare il crescente fascino della realtà virtuale. Realizzata mischiando CG e materiale girato proveniente da tre diverse serie tokusatsu giapponesi appartenenti al filone dei Metal Heroes della Toei, ovvero Superhuman Machine Metalder (1987), Time-Space Warrior Spielban (1986) e Space Sheriff Shaider (1985), per quanto riguarda le parti in costume.
VR Troopers ha come protagonisti i giovani Ryan Steele, Kaitlin Star e JB reese, studenti e insegnanti in un dojo di Karate. La costante ricerca del padre conduce Ryan e i suoi amici in uno strano laboratorio dove la testa digitalizzata di un amico del padre spiega loro del lavoro svolto proprio dal padre di Ryan e di una dimensione virtuale realmente esistente dove vivono mostri mutanti decisi a conquistare entrambi i mondi. Indovinate un po’ a chi tocca impedire che ciò accada?
La serie fu un buon successo ma venne chiusa dopo sole due stagioni a causa della carenza di materiale originale da riciclare

SUPERHUMAN SAMURAI SYBER-SQUAD (1994-95)

Conosciuta in Italia semplicemente come Superhuman Samurai, è la risposta della DIC Productions ai Power Rangers della Saban. Co-prodotta dalla Tsuburaya Productions è un adattamento della serie tv giapponese Gridman the Hyper Agent (Denko Chojin Griddoman), sorta di cugino di Ultraman da cui riprende parzialmente il design.
Protagonista della serie è Sam Collins, studente delle superiori colpito da un picco di tensione durante una registrazione con la sua band. Scomparso per pochi secondi riappare con un dispositivo al polso che lo trascina nel mondo digitale e lo trasforma in Servo. Qui combatte mostri chiamati Mega-Virus guidati da Kilokahn, i cui attacchi alla rete possono avere conseguenze anche nella vita reale.
Composta da 53 episodi la serie pare non avesse un vero e proprio finale.

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4 TATUAGGI PER UN SUPER GUERRIERO (1994-95)

Altra serie nata in risposta al successo dei Power Rangers ma questa volta è tutta farina del sacco della DIC. Tattooed Teenage Alien Fighters from Beverly Hills, un titolo semplice semplice, ha per protagonisti un gruppo di adolescenti scelti da un alieno per combattere dei mostri inviati dall’imperatore Gorganus intenzionato a conquistare la Terra. Grazie a dei tatuaggi possono trasformarsi in guerrieri giganti chiamati Galactic Sentinels, con un look che vagamente ricorda dei wrestler piuttosto che dei supereroi, e se necessario potevano unirsi in un unico guerriero chiamato Knightron. Una sola stagione e un totale di 40 episodi, anche questa serie non pare avere un vero finale.

MASKED RIDER (1995-97)

Masked Rider nasce come spin-off dei Power Rangers, compare infatti per la prima volta nei primi episosi della terza stagione dello show ma in realtà tra le due serie non vi è alcun legame dal momento che le origini mostrate nella serie solista cancellano le altre. Il protagonista è Dex, un principe alieno che con i poteri di Masked Rider conferitogli da suo nonno ha la missione di fermare il suo tirannico zio dal tentativo di conquistare la Terra. Essenzialmente è un adattamento di Kamen Rider Black RX ma occasionalmente includeva filmati d’archivio anche da Kamen Rider ZO e Kamen Rider J.
La serie è composta da 40 episodi divisi in due stagioni.

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BIG BAD BEETLEBORGS (1996-98)

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Altra serie sempre prodotta da Saban, Big Bad Beetleborgs, conosciuta in Italia come Beetleborgs – Quando si scatena l’avventura. Adatta e prende materiale da altre due serie Metal Heroes della Toei, Juukou B-Fighter del 1995 e B-Fighter Kabuto del 1996, rispettivamente per prima e seconda stagione. Protagonisti della serie tre ragazzini che per una sfida con i classici bulletti entrano in quella che si dice essere una casa infestata… ma la casa è abitata sul serio da creature mostruose! Tra questi anche un fantasma che offre loro aiuto ma in cambio chiede di essere liberato e come una sorta di genio della lampada esaudisce un loro desiderio, diventare gli eroi dei loro fumetti, i Beetleborgs! Peccato che in questo modo dal fumetto inizino ad uscire anche i mostri che i Beetleborgs combattono. La seconda stagione venne rinominata Beetleborgs Metallix, vennero realizzati 88 episodi e poi chiusero la serie per mancanza di materiale originale da sfruttare.

NINJA TURTLES: THE NEXT MUTATION (1997-98)

Ninja Turtles: l’avventura continua, prima ed unica serie live action basata sui personaggi creati da Peter Laird e Kevin Eastman. Un po’ borderline all’interno di questa lista, è una serie originale americana ma soprattutto non segue i canoni di una serie di eroi tokusatsu, nel senso che gli eroi non sono giovani che possono trasformarsi ed eventualmente combattere enormi kaiju. Ma si tratta pur sempre di una serie i cui protagonisti indossano costumi, in tal senso potremmo affermare che anche i tre film prodotti a inizio anni ’90 siano tokusatsu ma meglio non esagerare. DThe Next Mutation entra di diritto in questo listone dal momento che venne prodotta ancora una volta dalla Saban che ormai aveva imparato la lezione e introducendo elementi tipici delle serie tokusatsu, e non perde l’occasione per realizzare un bel crossover con gli eroi di Angel Grove in Power Rangers in Space. Via Shredder dentro nuovi cattivi, draghi malvagi provenienti da un altra dimensione guidati da Dragon Lord. Introduceva anche una quinta tartaruga femmina, Venus de Milo. Una stagione di 26 episodi,

MYSTIC KNIGHTS OF TIR NA NOG (1998-99)

Saban aveva imparato la lezione, giusto? Dipendere dalle serie giapponesi significava avere un materiale di origine per le sequenze d’azione piuttosto limitato a cui attingere. Beetleborgs chiuse per quello, VR Troopers pure. E allora dopo la breve esperienza con le Ninja Turtles ci provarono con una serie nuova di zecca, 100% originale. Mystic Knights narra di un gruppetto di ragazzi alla ricerca di un leggendario eroe di una profezia che dovrebbe salvare il regno dalla perfida Regina Maeve. Dopo varie prove entrano in possesso di armi legate agli elementi e di armature che li trasformano nei Mystic Knights. Una sola stagione di 50 episodi con una sua chiusura. Era prevista una seconda stagione intitolata Mystic Knights: Battle Thunder ma poi decisero di investire il budget in Power Rangers Lost Galaxy.

KAMEN RIDER: DRAGON KNIGHT (2008-09)

Ci vuole un decennio intero per vedere una nuova serie tokusatsu americana, l’ultima in realtà, tolti i Power Rangers ovviamente. Nel 2009 su The CW va in onda Kamen Rider: Dragon Knight, serie basata sulla giapponese Kamen Rider Ryuki del 2003. Il protagonista principale è Kit Taylor, un ragazzo che durante la ricerca di suo padre scomparso entra in possesso di un mazzo di carte che gli consente di trasformarsi in un Kamen Rider, nel corso della serie incontra altri alleati e insieme devono fermare Xaviax, un signore della guerra alieno intenzionato a conquistare la Terra. Una sola stagione di 40 episodi.

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Kamen Rider: Dragon Knight è l’ultima serie tokusatsu ad essere realizzata negli USA. Per poter vedere un progetto ispirato ai tokusatsu giapponesi bisogna aspettare il 2020, anno in cui viene lanciata la campagna kickstarter per il film Legend of the White Dragon.

Diretto da Aaron Schoenke, che avrete visto in svariati cortometraggi di Bat In The Sun, Legend of the White Dragon è un film di fantascienza e super eroi palesemente ispirato ai Power Rangers, di cui vorrebbe essere una sorta di versione matura con protagonista Jason David Frank, lo storico Green Ranger scomparso pochi mesi fa. Il film vede la partecipazione di altri ex attori delle serie dei Power Rangers come Cerina Vincent (Power Rangers Lost Galaxy), Jason Faunt (Power Rangers Time Force) e Ciara Hanna (Power Rangers Megaforce)

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Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

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