Wolverine: Snikt! di Tsutomu Nihei – Recensione

Wolverine: Snikt! di Tsutomu Nihei – Recensione

Panini Comics ripropone in una nuova edizione più simile ad un manga Wolverine: Snikt!, la miniserie scritta e disegnata dal mangaka Tsutomu Nihei.

Nel 2003 la Marvel Comics ingaggia il mangaka per realizzare una miniserie su Wolverine.

Snikt! Rigorosamente con il punto esclamativo. Come il suono degli artigli quando vengono sfoderati. In questa miniserie Nihei trasporta il mutante in un futuro distopico devastato da creature chiamate Mandate che hanno quasi sterminato l’umanità. L’unica cosa che può ucciderli è l’adamantio che ricopre le ossa di Wolverine.

Un Wolverine praticamente identico a Sid Vicious dei Sex Pistols è trasportato in un futuro che ricorda non poco quello visto nelle altre opere di Nihei. Anzi potrebbe benissimo essere lo stesso se non venisse detto esplicitamente che si tratta del futuro dell’Universo Marvel. Uno dei tanti possibili almeno. Anche le creature sembrano uscite da Blame!.

wolverine snikt

La storia è molto semplice ma si legge con piacere, lo stile è tipicamente quello di Nihei, ma più lineare e comprensibile rispetto agli standard del mangaka. Non mancano le solite lunghe sequenze mute cui ci ha abituato nelle sue opere più famose, non solo durante le sequenze di lotta ma anche quelle in cui ci mostra il protagonista di turno camminare in questi scenari desertici con costruzioni impossibili, ormai è chiaro che si tratta solo di un suo esercizio di stile.

Wolverine Snikt Tsutomu Nihei

C’è davvero poco da dire su Wolverine: Snikt!. Si esaurisce in quelle poche righe che ho riassunto e tirarne fuori altro sarebbe puramente fuori luogo. Il suo unico difetto è che si esaurisce veramente troppo in fretta senza grossi risvolti. Come in altre opere del mangaka non è tanto l’intreccio a farla da padrone quanto l’atmosfera. La particolarità di Snikt!, oltre a vedere un Wolverine disegnato in un modo così atipico è poter vedere Nihei a colori, colori che però non rispettano la classica colorazione dei comics americani ma che si adatta allo stile cupo e sporco del mangaka, in cui la pelle dei protagonisti rimane tremendamente pallida rispetto alla cupezza degli abiti e dell’ambiente circostante.

wolverine snikt tsutomu nihei

WOLVERINE: SNIKT!

  • Edizione italiana: Marvel Manga Edition, Panini Comics, 2023
  • Edizione originale: Wolverine: Snikt! #1-4, Marvel Comics, 2003
  • Storia e disegni: Tsutomu Nihei
  • Formato: brossurato con sovracoperta
  • Prezzo: Euro 10

Classificazione: 3.5 su 5.

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Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

3 Risposte a “Wolverine: Snikt! di Tsutomu Nihei – Recensione”

  1. Ce l’ho, l’ho amato, ma ovviamente è un Blame! a cui Nihei ha cambiato protagonista, mettendoci qualcosa che ricordasse Wolverine.
    Però io apprezzai moltissimo, tanto che appunto è qui nella mia libreria^^
    Sì, ottimi anche i colori, poco comics.

    Moz-

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