Ormai lo avranno fatto tutti ma è giunta l’ora anche per noi di parlare liberamente di cosa ci ha convinto e cosa no di Avengers: Endgame, chiarendo sin da subito che questo non toglie nulla alla bellissima esperienza che è stata questo film, come vi spiegavo nella nostra “non recensione“. ATTENZIONE: SPOILER ALERT, continuate solo se avete già visto il film, o se siete tra quelli che se ne fregano degli spoiler o semplicemente non ve ne frega niente del film, ma a quel punto non avrebbe senso continuare lo stesso.
Cosa ci ha convinto, o meglio, cosa ci ha fatto impazzire!
Partiamo da quelli che per noi sono stati i momenti TOP! Non necessariamente in ordine di importanza
1. “Alla tua sinistra!”
Nel bel mezzo della battaglia tra i tre big degli Avengers contro Thanos Cap sente nel suo ricevitore la voce di Falcon che gli dice quelle tre parole, le stesse parole che Steve Rogers rivolse per la prima volta a Sam Wilson all’inizio di Captain America: The Winter Soldier del 2014. Un attimo dopo dietro di loro iniziano ad aprirsi tutta una serie di portali magici da cui escono TUTTI, MA PROPRIO TUTTI, gli eroi scomparsi nel precedente film dopo lo schiocco del titano, più i vari maghi colleghi di Doctor Strange e l’esercito di Wakanda, il che ci porta al secondo momento più figo di tutto il film…
2. “Avengers, UNITI!”
Dopo quattro film e sette anni finalmente Capitan America pronuncia il famoso grido di battaglia dei Vendicatori! Ci avevano illuso alla fine di Avengers: Age of Ultron chiudendo il film un attimo prima che il buon Capitano finisse di pronunciarlo, ma sentirlo nel bel mezzo della più grande battaglia di supereroi mai vista in un film non ha prezzo!
3. Il Capitano del Tuono
“Chiunque impugni questo martello, se ne sarà degno, possiederà il potere di Thor.”
Sempre in Age of Ultron ci avevano stuzzicato con Steve Rogers che riusciva a smuovere leggermente il martello lasciando stupefatto e un po’ spaventato lo stesso Thor. Ed eccolo raccogliere Mjolnir per affrontare Thanos, e se la cava decisamente bene. A questa scena il pubblico in sala è letteralmente esploso!
4. “E io sono Iron Man”
Con queste parole Iron Man mette fine allo scontro con Thanos cancellandolo dalla realtà assieme al suo esercito. Lo avevamo capito sin dall’inizio che a lasciarci le penne alla fine sarebbe stato Iron Man, nel momento in cui è apparsa sua figlia, Morgan, dopotutto era l’unico tra di loro ad avere tutto ciò che desiderava, ma è stato lo stesso emozionante e commovente.
5. Ant-Man uno di noi!
Ant-Man, grande assente in Infinity War, è il personaggio più importante di Endgame dopo i sei Avengers originali. Da sempre tra i miei personaggi preferiti del MCU qua si conferma tale, nemmeno tanto per il suo ruolo cruciale nel piano per trovare le gemme, ma per la sua umanità, come già dimostrato nei suoi due film. Il supereroe per caso dei Marvel Studios, tra le gag migliori del film e alcuni dei momenti più belli commoventi, come l’incontro con la non più tanto giovane Cassie.
6. Un sacco di citazioni
Endgame è una grossa celebrazione degli Avengers cinematografici ripercorrendo alcuni dei momenti iconici della saga, con tanto di comparsate più o meno importanti di altri personaggi del passato, come Alexander Pierce, Brock Rumlow, Howard Stark e Jane Foster. E non mancano le citazioni ai fumetti, che spesso vanno a braccetto con quelli cinematografici, come la scena dell’ascensore di Cap e la squadra STRIKE che all’ultimo ci trolla con quel “Heil Hydra” pronunciato proprio dal Capitano, come nella saga Secret Empire. E poi: l’elmetto di Ant-Man come quello classico dei fumetti, Pepper con l’armatura di Rescue, insomma tanta roba nerdosa! Purtroppo non tutta riuscita bene ma ci torniamo dopo.
Cosa non ci ha convinto?
In realtà poca roba non ci ha convinto, e Thanos, Hulk e Thor non sono tra queste.
Niente Visione
Nell’ultimo capitolo della saga dell’Infinito non trova alcuno spazio Visione, distrutto/ucciso da Thanos nel capitolo precedente. Ero convintissimo che nei cinque anni di stacco tra gli eventi di uno e dell’altro qualcuno ci rimettesse le mani sopra riparandolo in qualche modo, citando il periodo dei fumetti in cui il sintezoide era completamente bianco e privo di emozioni, anche perché nel momento in cui Thanos rimuove la gemma dalla sua fronte se ci fate caso i colori del suo corpo svaniscono lasciandolo totalmente grigio. E invece niente, ritroviamo Paul Bettany nei panni di Jarvis, il maggiordomo di Howard Stark, chiudendo un po’ il ciclo dal momento che l’attore prima ancora di interpretare Visione era la voce dell’intelligenza artificiale JARVIS creata da Tony Stark e basata proprio sul maggiordomo, da cui poi prenderà vita Visione. Lo so, è una stupidata ma proprio per la sua natura artificiale mi sarei aspettato un suo ritorno.
Troppa Starker
Facciamo un passo indietro e torniamo alla morte di Tony Stark. Scena molto intensa ma troppo spazio dedicato a Spider-Man. Va bene che nei film abbiano puntato molto sul rapporto tra i due personaggi e che questo rapporto piace molto ad una fetta di fans (o shipper), ma l’ho trovato esagerato, passi arrivare per primo ma ha quasi dell’assurdo che stia lì a reggere il corpo morente di Stark mentre sua moglie e il suo migliore amico se ne stanno a guardare, si sono salvati in corner dando l’ultima parola a Pepper.
L’eredità dello scudo
Che Cap morisse o mollasse alla fine del film lo sapevamo benissimo, che passasse il suo scudo a qualcun altro era quasi scontato. Un po’ meno che lo consegnasse a Sam Wilson e non a Bucky. Entrambi i personaggi nei fumetti sono stati la spalla di Capitan America, entrambi in periodi diversi per motivi diversi hanno indossato il costume a stelle e strisce in sostituzione del loro mentore, e va benissimo così. Nel film un anziano Steve Rogers consegna il suo scudo a Sam, citando il recente Capitan America di Nick Spencer. Però nei film, a differenza dei fumetti, non hanno avuto il tempo di mostrarci il rapporto tra i due evolversi, viene solo accennato, lo diamo per scontato che si stimino e rispettino a vicenda ma è innegabile che Bucky sia la persona più importante della vita di Steve Rogers, e lo dimostra ancora una volta nella sequenza ambientata nel 2012 dove Cap incontra se stesso, più volte i Russo in passato hanno ammiccato alla cosa facendo afferrare e usare lo scudo a Bucky, mi pare normale rimanere un po’ perplessi da questa scelta. Ma la madre degli imbecilli è sempre incinta e su faccialibro nell’esporre la cosa, argomentandola ancora meglio, mi sono beccato del razzista. Mi sarebbe bastata la proposta, Bucky poteva rifiutarsi e proporre Sam come candidato migliore, certo fare la ruota di scorta non è il massimo, ma almeno avrebbe dato una chiusura anche tra i due amici, ce la dovevano dare e invece niente.
Il momento girl-power
C’è questa scena in cui tutte le eroine si riuniscono in quella che se fossimo in un fumetto chiameremmo spash-page. Da una parte si cita A-Force, una mini con sole Avengers donne, dall’altra è una dichiarazione di intenti da parte della casa. La mia domanda è: era necessario? Non contesto il girl-power, ci sono un sacco di scene dove a turno ogni eroina dimostra il proprio valore, voglio dire, Capitan Marvel tira giù l’astronave di Thanos da sola… finisce con l’essere un po’ imbarazzante vederle lì tutte riunite, pensa te che caso si son trovate tutte insieme sul campo di battaglia. Vediamo quante polemiche scatenerà questo mio commento ma prima che qualche altro imbecille arrivi urlando al sessimo vi invito a leggere la mia su Captain Marvel.
I viaggi nel tempo
L’argomento più discusso sul web del post-Endgame. Forse una spiegazioncina in più non avrebbe guastato perché qui siamo ai livelli di interpretazione alla Donnie Darko, anche se devo ammettere che Donnie Darko mi piace così com’è e anche qua alla fine va più che bene, ma per quel che succede nel finale sembrano mandare a quel paese quanto spiegato prima, forse la spiegazione è ancora più semplice di quel che può sembrare e siamo noi a scervellarci troppo. Non mi sono mai espresso sull’argomento, lo faccio qui per la prima volta dicendo la mia. Come spiegava l’Antico alternando il passato non si altera il presente ma si crea una linea temporale alternativa, come in Dragon Ball per intenderci, l’unica spiegazione che trovo plausibile è che tutto quello che abbiamo visto finora fosse già una linea alterata da Steve Rogers, una linea temporale in cui per tutto il tempo hanno vissuto due Steve Rogers, uno anziano che ha vissuto in pace, e uno giovane di cui abbiamo seguito le avventure, cosa che pare essere stata confermata anche dagli sceneggiatori ma non dai Russo, insomma manco loro si son messi d’accordo, personalmente do più peso agli sceneggiatori, cioè lo hanno scritto loro… Per questo eliminando Thanos 2014 e la sua cricca nel 2020 e qualcosa il passato dei “nostri” Avengers non è cambiato e di conseguenza il loro presente. E in teoria hanno alterato la linea temporale di Thanos 2014 ma rimettendo le gemme a posto quella linea temporale è stata modificata, certo non mancano alcune modifiche minori come Loki che fugge con il Tesseract dopo gli eventi del primo Avengers e Steve Rogers che viene a sapere che Bucky è ancora vivo nel 2012 e non nel 2014, e questi cambiamenti hanno dato vita ad una linea temporale alternativa. Rimane il fatto che non ne verremo mai a capo.
E con questo direi che è tutto. La parola a voi.
Purtroppo i film Marvel tendono a mettere elementi davvero interessanti e belli insieme a scelte ingenue e sciocche. Hanno il potenziale di fare grandi cose e mi piacerebbe che sfruttassero questo potenziale. Per il resto comunque l’ho apprezzato.
Per qualche motivo mi eri finito in spam
Bella domanda. Purtroppo succede anche a me con i commenti di altre persone.
I punti 1 e 2 hanno esaltato anche me…
Avengers United! E’ un grido di battaglia fighissimo. A leggerlo sul tuo post, è davvero “tosto” il commiato di Iron Man.
Che, pur non essendo un fan di queste saghe, era il mio personaggio preferito.
Ma appunto, da ignorante, come mai erano così certe le uscite di scene di Cap America e Iron Man?
Beh, essenzialemente per la scadenza dei contratti 😄 avevano annunciato da tempo che questo sarebbe stato l’ultimo film per entrambi quindi una chiusura in un modo o nell’altro era necessaria.
Ciao e bell’articolo!
Scusatemi se faccio un po’ la precisina, ma in “Endgame” Paul Bettany non compare; vero, oltre che Visione, è stato la voce di J.A.R.V.I.S., ma qui il ruolo nel maggiordomo tutto fare di Howard Stark abbiamo James Darcy, che lo ha già interpretato in “Agent Carter”.
Condivido in pieno tutti i pro, mentre per i contro a volte la vedo in maniera diversa.
Analizzandoli uno per uno:
– dispiace anche a me non aver avuto un ritorno di Visione;
– avrei preferito un momento finale anche per Cap e Iron Man (convengo che avrebbe avuto più senso che fosse Peter a rimanere sullo sfondo, mentre sarebbe stato opportuno permettere a Steve e Tony di “salutarsi”);
– credo che scelta di Steve di passare lo scudo a Sam piuttosto che a Bucky non sia basata sul rapporto personale, quanto sulla personalità: ormai Bucky è un lupo solitario, mentre è più facile per Sam fare gruppo e quindi poter rivestire anche un ruolo di leader, quindi a mio avviso non si è messo in secondo piano il legame Steve-Bucky, ma si è fatta una scelta più di testa che di cuore;
– il momento girl-power per me ha un senso e lo si può definire addirittura “necessario” in questi tempi in cui c’è chi porta avanti campagne per boicottare un film, come nel caso di “Captain Marvel” : si potrebbero rilasciare chissà quante dichiarazioni (che difficilmente farebbero cambiare idea ai tanti misogini), ma nulla è più efficace di una scena destinata a rimanere per sempre, e che ci ricorda come le supereroine siano una parte importante del MCU e del mondo del fumetto; è una dichiarazione d’intenti e come tale va intesa (poi il fatto che venga ripetuta la battuta di Nat in “Infinity War” – “Lei non è sola” – a mio avviso è anche un omaggio al personaggio che non può essere sul campo di battaglia, perché si è sacrificata per il bene comune);
– i viaggi nel tempo sono sempre un gran garbuglio.
Personalmente non vado matta per la caratterizzazione fornita da “Endgame” per Thor e Hulk: nel primo caso è eccessiva, mentre nel secondo mi dispiace che il compromesso trovato da Banner tra la sua parte più razionale e Hulk avvenga off-screen; dovrebbe essere il punto di arrivo per il suo personaggio, sempre diviso tra due nature, e ci viene solo raccontato e non mostrato.
Sorry se mi sono dilungata un po’ troppo.
A presto!
Non preoccuparti, i commenti lunghi sono ben accetti specialmente quando ben articolati come il tuo.
Vediamo di rispondere a tutto
Su Visione… eh niente errore mio, ammetto di non aver fatto molto caso al volto dell’attore e di aver dato retta a chi diceva essere Paul Bettany. Correggo.
Concordo per un momento Steve-Tony, ho scordato di citarlo.
Sullo scudo il tuo ragionamento ci sta ma ritengo ce lo dovessero dare un ultimo momento tra i due amici, fosse anche stato proprio su questo argomento, anche qui vale il discorso che fai per Hulk, non doveva avvenire off screen. E almeno non mi hai dato del razzista 😆
Il girl power… sarà che per me non ce n’è bisogno, nel senso che tratto i personaggi in quanto tali e non per il loro sesso ma credo fossero ben più efficaci le singole scene (anche perché Shuri in mezzo a loro fa un po’ ridere 😛), così come trovo fosse più efficace la scena che citi, anche se confesso di non aver collegato la cosa fino al tuo messaggio che effettivamente le da più valore. Ecco diciamo che personalmente apprezzo più l’omaggio in se che la dichiarazione, il messaggio arriva anche con le altre scene ma effettivamente potrei essere io “il problema”
Su Hulk, beh personalmenre mi lascia piuttosto indifferente il personaggio, ma capisco il tuo discorso e si mostrarci questo ultimo suo passo era meglio che farlo off screen. Sei la prima ad argomentare la cosa e a non pensare alle mazzate che doveva a Thanos.
Thor… a me è piaciuto, non eccessivamente ma l’ho apprezzato, ho apprezzato la sua umanità e fragilità, aveva un che di triste dopo il suo tracollo e in certe scene usciva potentissima questa cosa, ecco forse avrei evitato la panza ma alla fine mi sta bene così.
Sei razzista e sessista, insomma.
E invece, semplicemente, vuoi che le cose siano fatte bene.
Penso lo facciano apposta, sai?
Comunque… mica sapevo che i fan shippano Tony e Peter… ma cosa c’è da shippare? XD
Moz-
Ah bo, non li capisco.
Si, infatti sto tizio cercava solo la rissa a tutti i costi, modificava i messaggi dopo che gli rispondevo aggiungendo cose pur di darmi contro, probabilmente non sapeva cosa rispondermi e si informava nel frattempo. A me frega niente che il nuovo Cap cinematografico possa essere Falcon, avrei semplicemente voluto lo motivassero.
Vedo che ti hanno già corretto per Jarvis! XP
Ti dirò, anche io ero convinto che Cap avrebbe passato lo scudo a Bucky ma siamo onesti, il soldato d’inverno è un personaggio molto più figo di Falcon, sono contento resti così! XD
Anche perché così avremo ancora lui e Cap, probabilmente la scelta è dovuta anche a questo.
Per il resto sono d’accordo con tutto, anche se ho pensato (e leggendo in giro non solo io), che il Cap anziano sia in realtà arrivato dalla sua realtà alternativa, probabilmente dal futuro per cui non c’è stato bisogno della macchina. Chissà!
Pare che i Russo stessi sostengano questa tesi, insomma manco loro si son messi d’accordo XD
Analisi perfetta….io non ho digerito la morte di vedova nera
Come mai?
Era una tra i miei preferiti
Concordo su tutto e aggiungo una cosetta che non mi ha sconfinferato. Tutti quelli che arrivano dai portali sono muniti pre-battaglia degli auricolari. Strano.
Ciao e benvenuto. Beh, che io ricordi a comunicare con i “sopravvissuti” sono Falcon e mi pare Spider-Man, facciamo che gli auricolari ci fossero anche prima e il canale in 5 anni non è cambiato?
Anche valchiria ne dispone. Non è un problema per me, sorvolo senza problemi anche perché il mio innamoramento per questo film è incrollabile. Mi è solo parso strano. Facciam pure che ce l’avevano già…
Valchiria però era tra i sopravvissuti, magari ne aveva uno per ogni evenienza ma si facciam finta di niente 😄
Si si dai, trascurabilissimo come particolare