Angel & Faith stagione 10 – Recensione

Ultima serie titolata Angel & Faith e penultima serie in casa Dark Horse per il nostro caro vampiro, questa decima stagione inedita in Italia è composta da venticinque numeri successivamente raccolti in cinque volumetti (di questa serie non abbiamo purtroppo fatto in tempo ad avere la Library Edition), scritta da Victor Gischler e disegnata in modo eccelso da Will Conrad (spiegatemi perché Angel riesce ad avere sempre dei bravi disegnatori e Buffy una volta ogni morte di Papa??!), riesce a fare da perfetto specchio alla parallela serie di Buffy non solo perché sarà necessario un piccolo crossover a causa del villain principale ma proprio per tematiche, anche il vampiro avrà a che fare con nuove regole in tutti i sensi e quindi con grandi responsabilità.

Ci eravamo lasciati con una stagione frizzante e di ottimo livello ma dopo che i nostri eroi hanno fermato la “piaga magica” ed Angel si è finalmente liberato di una figura profetica che tendeva a perseguitarlo, adesso una parte di Londra è irrimediabilmente cambiata, molte persone sono state trasformate in creature magiche e si devono fare i conti non solo con queste conseguenze ma anche con l’esistenza di nuove regole magiche.

La trama di questa stagione tenta narrativamente di arrivare a dei punti precisi e soprattutto a mantenere l’equilibrio di quella precedente tuttavia non riesce mai a decollare veramente, sembra essere sempre sul punto di farlo e poi il livello in realtà rimane piuttosto stabile il che per carità è comunque già qualcosa ma è un peccato perché certi spunti narrativi li ho trovati interessanti ad esempio gli approcci sociali e come essi poi si aggroviglino con quello (o meglio quella) che sarà il villain principale e la guerriglia che ne deriverà. L’aiuto e il supporto di Angel a “Magic Town” diventano più che una crescita come fu per la stagione precedente finalmente una conferma per il vampiro, in questo senso cominciamo ad esplorare zone nuove dato il continuo tormento provato dal personaggio, diventare una guida e creare una famiglia in questo strambo contesto assieme a molti volti noti che lo aiutano gli fa ritrovare quella pace che forse avevamo intravisto giusto ad un certo punto durante lo show televisivo. C’è anche da dire che il discorso famigliare diventa obbligatorio dal momento che abbiamo qui il gradito ritorno di un personaggio che amo molto, anche se ho trovato un po’ mal gestita tutta la questione che c’è dietro al riguardo, se non altro la scelta finale fatta sulla “crisi interna” di questo personaggio l’ho approvata. La figura che ho trovato leggermente più sacrificata è Faith ma diciamolo è anche perché ormai la nostra cacciatrice ribelle di strada ne ha fatta molta e quindi questo fattore non pesa sulla trama in generale però forse avrei continuato a esplorare anche nuovi ambiti per questo personaggio e non solo legati alla redenzione e alla lotta con i demoni (cosa che difatti la stagione nove faceva.
Nel complesso direi che risulta una stagione calma con poche idee buone ma gestite in modo altalenante, anche quel cerchio di chiusura che vorrebbe mettere fra Angel, Angelus e la sua vecchia famiglia di vampiri non arriva ad una presa di posizione e come al solito è la cosa che ha continuato a piacermi sempre meno in questi fumetti. Questa volta evito di fare spoiler perché c’è talmente poco da dire e la trama è talmente semplice che rischierei veramente di rovinare anche quel poco. Lo definirei passabile, l’unico motivo per cui veramente consiglierei di dargli una lettura sono i disegni, probabilmente i più belli che in Dark Horse abbia mai avuto un fumetto di Buffy (e sì, considero anche gli spin-off), gotici, cupi, realistici e somiglianti al punto giusto.

Classificazione: 2.5 su 5.

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