Transformers: la vendetta del Caduto – Recensione

Con Transformers: la vendetta del Caduto (Transformers: revenge of the Fallen) Michael Bay realizza un film esattamente come il primo Transformers, un more of the same in cui tutto ciò che sembrò funzionare nel 2007 è stato esasperato.
Più gag. Più Transformers. Più esplosioni. Più Megan Fox.
E non è necessariamente un bene, se già nel primo film questi elementi scricchiolavano nel complesso si poteva anche sorvolare su di essi ma non si può dire lo stesso in questo sequel, perché inevitabilmente esasperare una cosa vuol dire renderla ancora più evidente, passa meno inosservata.

Come gli enormi buchi di trama su cui si poggia forse l’intero franchise e tutti quegli elementi superflui che Alex Kurtzman e Roberto Orci amano inserire nella storia.
Seguono spoiler ma di sto film non potete mica pretendere che se ne parli seriamente.
Gli Autobots collaborano con le forze armate statunitensi e britanniche nell’agenzia segreta denominata NEST per dare la caccia ai Decepticons ancora sulla Terra. Nel frattempo Sam (Shia LeBeouf) sta per iniziare il college allontanandosi da Mikaela (Megan Fox), il tutto mentre i suoi genitori reagiscono in modo diverso alla sua partenza (e mentre il cane Mojo domina il nuovo cane arrivato in famiglia, cose essenziali da mostrare in un film basato su una famosa linea di giocattoli, e per ben due volte). In tutto ciò Sam trova un frammento dell’All Spark rimasto nascosto nella felpa che indossava nel primo film, cosa che gli provoca continue visioni di simboli Cybertroniani, mentre Optimus Prime ignaro di tutto cerca di coinvolgere nuovamente il ragazzo nella sua guerra perché “non si può sfuggire al proprio destino”, dopotutto questo è il film dei Transformers no? No.
In qualche modo questo evento viene notato dai Decepticon, ora guidati da The Fallen (quel caduto del titolo italiano che per qualche strano motivo nel film non è stato tradotto, decidetevi per Dio!) che decidono inutilmente di far risorgere Megatron, inutilmente perché il ruolo di Megatron è pressoché pari a zero, sul serio non farà nulla per tutto il tempo, va beh dai una cosa la fa ma il suo ruolo potrebbe benissimo ricoprirlo qualsiasi altro Decepticon e non cambierebbe una virgola nello svolgimento degli eventi.
Intanto nel cast di umani vediamo l’ingresso di Leo Spitz, il compagno di stanza di Sam al college, altro personaggio totalmente inutile ai fini narrativi se non per mettere in contatto Sam con Seymour Simmons (John Turturro) e per dar vita a tutta una serie di gag sceme decisamente discutibili. Nei Transformers non va tanto meglio, tra gli Autobots vediamo tanti nuovi personaggi di cui non sappiamo nulla, a malapena i nomi, e di cui onestamente non ce ne frega niente, dopotutto il film si intitola Transformers, che sarà mai? Ancora peggio per i Decepticons, qualche nome noto per far (s)contenti i fans seguiti da tutta una serie di robot anonimi e identici tra loro. E comunque ancora mi devono spiegare questa visione Lombrosiana dei Decepticons secondo Michael Bay. Tra l’altro i Prime sembrano più dei Lego Bionicle che dei Transformers, ma forse sono io che pretendo troppo.
E come dimenticare il ruolo di Theodore Galloway, il consigliere per la sicurezza nazionale, che vorrebbe essere quello che Walter Peck fu per i Ghostbusters ma anche nel suo caso gli sceneggiatori si sono dimenticati di dare uno scopo al suo ruolo.
Ma nell’introduzione vi dicevo anche più Megan Fox. Nel rivedere La vendetta del Caduto non ho potuto fare a meno di pensare a un articolo di qualche tempo fa in cui l’attrice si lamentava di come il suo personaggio fosse stato sessualizzato e onestamente col senno di poi tutti i torti non li ha. Per tutto il tempo ci viene ribadito quanto sia gnocca, gnocca qua, gnocca là, persino il Transformer Wheelie le da della gnocca, e cerca persino di accoppiarsi con la sua gamba come un cagnolino in calore… ma facevano sul serio?
Insomma tutto questo film è un accozzaglia di esagerazioni esasperate all’inverosimile, rovinando quell’equilibrio già precario del precedente film.
Poco più che vent’enne il film mi piacque, meno del primo ma mi piacque, certe battute non mi infastidirono, non che ci facessi caso. Mi dicono che probabilmente non sono più il target a cui questi film si rivolgono, probabilmente è vero, almeno in parte, ma qui sorge un grosso problema perché onestamente non riesco proprio a concepire esattamente quale fosse il pubblico di riferimento secondo Bay e compagnia, il pubblico di nostalgici che con i Transformers ci sono proprio cresciuti delusi sin dall’inizio nel vedere i loro personaggi ridotti così a semplici comparse e con un look totalmente differente da quello che ricordavano? I bambini dell’epoca a cui vendere giocattoli nonostante tutti quei riferimenti sessuali nel film? I miei coetanei che i Transformers li hanno conosciuti negli anni 90 e all’epoca adolescenti? Probabilmente questi ultimi ma bisogna ammettere che avevano una grossa confusione in testa per realizzare un film del genere ma è anche vero che nei ruggenti anni ’90 molti film Rated R godevano di una loro linea di giocattoli. Misteri del marketing.
La vendetta del Caduto si becca un due e mezzo ma solo perché la saga dei Transformers cinematografici può solo peggiorare.

Classificazione: 2.5 su 5.

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Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

11 Risposte a “Transformers: la vendetta del Caduto – Recensione”

  1. In realtà a dare il colpo di grazia a questo film ci penso anche l’uscita in pieno sciopero degli sceneggiatori, cosa che portò la trama a diventare un groviera.

    1. Alla sua uscita no, ma fu oggetto di riscrittura a causa dello sciopero. In ogni caso Orci e Kurtzman scrissero anche il primo e già lì non è che la trama brillasse per coerenza. Possiamo dire che lo sciopero non fece altro che mettere in evidenza dei difetti già presenti nel primo film

  2. Il primo film secondo me funziona, nonstante non dia la giusta importanza ai robottoni di cui porta il titolo 😀 (errore che hanno poi ripetutto con il reboot delle tartarughe ninja…saga che mi ha fatto più incazzare in quanto più fan delle TMNT che dei TF).
    Questo sequel però è una porcheria XD
    Per tutto l’amore che ho per Bay e per la saga, questo secondo me pecca su tutti i fronti, CGI compresa (anche quei pochi effetti pratici che avevano usato nel primo film li hanno abbandonati per far fare tutto ai tecnici FX…e in alcuno momenti la cosa pesa). Non che siano capolavori di cinema, ma tra alti e bassi credo che di tutta la saga questo sia il punto più basso (forse…se lagioca con L’Ultimo Cavaliere imho).
    Worst occasione sprecata: DEVASTATOR. Poteva essere una delle scene più epiche di sempre, invece è stata usata male, girata peggio e chiusa con una brutta gag (“Mi trovo sotto lo scroto nemico”….sigh).

  3. Per me un film assolutamente disastroso. Certo c’è qualche scena memorabile (quando Devastator si trasforma, il primo inseguimento-combattimento del film con l’Escavator gigante, il duello Optimus-Megator-Stascream), poi una lenta agonia tra gag noiose e Trasformers peraltro ben poco interessanti. Bello vedere Optimus potenziato da Jetfire, ma è una piccola scintilla che serve a garantire il lieto fine e poco altro…Pessimi i due mini Autobots, poi il vero Devastator era tutt’altra cosa…qui viene fatto fuori con un colpo di cannone ahahah

  4. I giorni si susseguono con la confusione nella mia testa e non ricordo se io abbia letto il tuo pezzo sul primo film. Dopo controllo 😛

    Per me già il primo era una sofferenza, ma devo dire che sono più “vecchiaccio di merda” (cit.) di quanto lo sia tu.
    Ne consegue che ho cercato di evitare questi film manco fossero coperte infettate col vaiolo XD l’aspetto più curato – quello visivo – è per me il meno importante (e già lo trovo confusionario, troppo veloci certi cambi di camera).

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