M.O.D.O.K. stagione 1 – Recensione

Tra tutte le cose che poteva produrre la Marvel mai mi sarei aspettato di vedere una serie animata in stop motion dedicata ad un supercattivo come MODOK, una serie comica rivolta ad un pubblico adulto per di più, e sapete una cosa? é pure molto bella.

Non se ne è parlato poi molto di MODOK, serie appunto in stop motion creata da Jordan Blum e Patton Oswald per Hulu e disponibile in Italia su Disney Plus, con protagonista lo storico nemico di Capitan America e Iron Man ma poco conosciuto dal pubblico generalista.
Mi dicono essere una sorta di Robot Chicken versione Marvel, non posso far altro che fidarmi dal momento che non ho mai visto Robot Chicken, ma posso dire con certezza che è molto divertente, e per niente banale.
Prendi un supercattivo, ne stravolgi le origini da mostro di Frankenstein in favore di una più semplice ambizione condita da un ego (e una testa) fuori misura, lo trasformi in un padre di famiglia in una serie scorretta in cui si alternano i tipici momenti da sit com familiare alla workplace comedy, con la differenza che qua siamo nel mondo Marvel, e il lavoro consiste nel combattere supereroi, creare armi mortali e cose del genere, autoparodiando l’Universo Marvel di cui non mancano comparsate, cameo e svariati easter egg per ogni fan.
Ma fare il supercattivo, leader di un gruppo terroristico azienda in perenne perdita economica, la A.I.M., e l’ambizioso ed egocentrico desiderio di “creare un mondo migliore” non vanno esattamente d’accordo con l’essere un buon marito e un padre, e inevitabilmente MODOK deve fare i contri con un matrimonio in frantumi e la perdita del controllo della propria azienda che vede trasformarsi proprio sotto il suo naso, e infine il rispetto da parte dei colleghi più illustri, esemplare l’episodio in cui gli viene negato l’accesso ad un locale frequentato da altri famosi cattivi Marvel e quindi MODOK è costretto ad andare al Bar senza nome dove sono soliti bere i cattivi di serie D come Armadillo e Turbine.
MODOK è una serie inaspettatamente intelligente, non si limita ad essere una serie scorretta fine a se stessa, non ha intenti satirici o demenziali come potrebbero averlo I Griffin per intenderci, non solo almeno, la parodia serve a mettere il protagonista di fronte ai propri fallimenti derivati da tutta una serie di scelte sbagliate, e sappiamo benissimo quanti fallimenti possono collezionare i supercattivi dei fumetti, diventando a tutti gli effetti una tragicommedia. In tal senso probabilmente non si rivelerà la serie animata più originale in assoluto, sicuramente non è la prima a trattare queste tematiche ma si rivela lo stesso come uno dei titoli più interessanti disponibili su Disney Plus, molto più di altri titoli Marvel, e non, ben più blasonati.

Classificazione: 3.5 su 5.

Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

5 Risposte a “M.O.D.O.K. stagione 1 – Recensione”

  1. Grazie a dio, pensavo di essere l’unico al mondo a star seguendo questa serie! 😀
    Fin dal suo annuncio mi è sembrata una cosa assurda (serie Marvel, per adulti, in stop motion con protagonista un cattivo poco celebre e poco “pratico”) ma già il fatto che non sia stato cancellato insieme alle altre serie Hulu e che fosse ideata da Patton Oswalt faceva ben sperare. E infatti è stato stupedo!
    In alcuni momenti ha anche superato le mie aspettative, come appunto l’episodio con i cattivi sfigati (e finale amaro) o quello coi viaggi nel tempo oppure il finale di stagione totalmente inaspettato (e fico a dirla tutta).
    Non so a quali serie ti riferissi alla fine dell’articolo, ma finito di vedere l’ultimo episodio di MODOK la prima cose che ho pensato è stata “cazzo, molto meglio di Loki”. Perché fa quello che doveva fare Loki, prendere un villain con complessi di inferiorità e una collezione di fallimenti e 1) fargli accettare il suo status e 2) spingerlo al livello sucessivo.
    MODOK lo fa (alla grande), Loki no, imho.

    1. Mi riferivo proprio a Loki e per gli stessi motivi (ne ho parlato qualche giorno fa sul blog), e in piccola parte a The Bad Batch verso cui ho perso presto interesse ma vedrò di recuperare

  2. Ho finito di scrivere il post un’ora fa, ovviamente siamo d’accordo, ma su quello avevo pochi dubbi. Voglio la stagione due subito! 😉 Cheers

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