Nevermore: Baywatch incontra Darkman

Quella volta che C.J. venne salvata da Darkman, più o meno

Non credo che Baywatch abbia bisogno di alcuna presentazione ma per chi magari non è cresciuto negli anni ’90, non ha mai visto una replica e per sua fortuna non ha mai visto nemmeno il film con The Rock e Zac Efron magari una breve presentazione è meglio farla.

Serie cult degli anni ’90, ci intratteneva con le avventure dei guardaspiaggia di Malibu guidati dal mitico e leggendario Mitch Buchannon, interpretato da David Hasselhoff, i personaggi intorno a lui tendevano a ruotare e a non durare più di tre o quattro stagioni ma alcuni sono diventati più iconici di altri, come la C.J. Parker di Pamela Anderson, all’epoca all’apice del suo splendore, e fama.

Nel corso delle loro undici stagioni i guardaspiaggia di Malibu (e poi delle Hawaii ma non se lo ricorda nessuno) hanno veramente affrontato di tutto, di solito quando pensiamo a serial come La Signora in Giallo scatta la battuta su quanto porti sfiga alle persone che la circondano, beh, Baywatch è più o meno la stessa cosa, perché ovunque siano Mitch e i suoi qualcuno rischia di affogare, probabilmente pure al ristorante dentro ad un bicchiere d’acqua, se in spiaggia va tutto bene basta che uno di loro posi il suo sguardo sul malcapitato di turno che questo immediatamente perde qualsiasi capacità di nuotare o stare a galla nemmeno avesse maniato uno dei frutti del Diavolo di One Piece, anche a mezzo metro di profondità, con il mare più calmo che più calmo non si può, per non parlare di situazioni assurde tra terroristi, ladri e rapitori vari, tutte cose giustamente prese in giro nel film con The Rock, perché l’unica strada percorribile è quella della farsa (peccato poi abbiano esagerato con tutto il resto), ma anche fantasmi, alieni e altre cose inspiegabili che X-Files levati proprio.

E come non citare le varie comparsate di attori più o meno noti al pubblico di oggi ma all’epoca totalmente sconosciuti, tipo Danny Trejo che faceva uno scagnozzo del villanzone di turno o Ted Raimi nella parte di uno dei primissimi e brevissimi flirt di Pamela Anderson.

Ma veniamo all’episodio in questione.

Baywatch stagione 7 episodio 22 (153) “Nevermore” (1997)

Nevermore, che in italiano han chiamato Il Mostro, è un episodio scritto da Deborah Schwartz e diretto da Douglas Schwartz. Un misterioso individuo soprannominato il bagnino fantasma si aggira per moli di Malibu e lascia dei bigliettini a C.J. con delle poesie di Edgar Allan Poe. Si muove nell’ombra: cappello in testa, cappotto, bende sul volto.
Oh cavolo, ma quello è Darkman! Sì, quel Darkman, proprio quello del film di Sam Raimi.
C.J. è affascinata e molto incuriosita da questi biglietti, la fanno sentire bene anche perché si sente trascurata da Cody, suo collega nonché ragazzo, e vorrebbe conoscere l’identità del suo misterioso ammiratore, così come altri tizi che frequentano la spiaggia che intendono fargli delle foto per farci dei soldi vendendole al giornale, o forse uno di loro ce l’aveva con lui perché aveva spaventato suo fratello, involontariamente in realtà. Poi, per quella cosa che i bagnini guardaspiaggia di Malibu sono perseguitati dalla sfiga, C.J. rimane ferita dal crollo di un supporto di un molo che le cade addosso, il nostro stalker ammiratore ovviamente la salva e la porta nel suo covo dove la cura e le racconta la sua storia.
Si chiama Aidan Masters ed è rimasto orribilmente sfigurato in un incidente in cui ha perso sua moglie e che ora vive all’interno di questo capannone abbandonato, che mi pare fosse suo, assieme al suo corvo e lontano dalle persone perché non vuole mostrare il suo aspetto mostruoso, le racconta che lei somiglia molto a sua moglie e così lui è tornato ad amare, o una cosa del genere.

In realtà se ci fate caso la storia di Aidan, così come il suo soprannome, prendono spunto dal Fantasma dell’Opera di Gaston Leroux e solo esteticamente riprende le caratteristiche di Darkman, evidentemente il costumista era fan del film di Sam Raimi uscito qualche anno prima.

Scattano subito le ricerche per C.J., da qualche indizio Mitch e co. capiscono dove si trovi la pettoruta collega, ma lo capiscono pure il fotografo e i suoi amici che arrivati sul posto aggrediscono il malcapitato Darkman Aidan che ovviamente finisce in acqua e viene salvato da Mitch.

Il Darkman dei poveri

Tutto è bene ciò che finisce bene, i ragazzacci vengono arrestati, Aidan viene ricoverato e decide di farsi una bella plastica facciale per tornare “normale”, Cody comprende quanto sia importante C.J. per lui e le chiede di sposarlo… peccato che questa sia l’ultima apparizione della Pamelona nella serie, Nevermore è infatti l’episodio finale della settima stagione, fa strano pensare ad un finale di stagione del genere pensando alla serialità moderna, nell’ottava stagione senza troppe spiegazioni ritroviamo Cody single, solo dopo una manciata di episodi ci viene svelato che C.J. era andata in vacanza in Messico e si era innamorata di un cantante… una trollata non proprio simpaticissima da parte della produzione alla luce dello scandalo che l’aveva investita per il famoso video porno amatoriale, come ci viene spiegato in Pam & Tommy. Pamela Anderson tornerà solo nel film reunion Baywatch: matrimonio alle Hawaii che finge da finale del 2003.

Chiudiamo con una curiosità, ad un certo punto C.J. dice a Cody “Don’t call me babe!”, in riferimento al film Barb Wire, ispirato all’omonimo fumetto, interpretato dalla Anderson l’anno prima, citazione che non saprei dirvi se è andata persa nella traduzione in italiano.

Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

6 Risposte a “Nevermore: Baywatch incontra Darkman”

  1. UAU questa sì che è una super-chicca!!!!
    Fra il 1995 e 1996 la Universal è tornata a credere in Darkman, dopo aver accarezzato il ritorno al cinema alla fine ha optato per due film televisivi ma soprattutto per una serie di romanzi originali, tutto nel tentativo di far rinascere il personaggio, cosa purtroppo non avvenuta. Magari questo episodio del 1997 risente ancora dell’eco di quel tentativo.
    Grazie ancora, mi hai dato l’occasione di riaprire il “Ciclo Darkman” sul mio blog ^_^

  2. Ma wow, per un attimo a inizio articolo ho pensato davvero fosse Darkman magari frutto di uno di quei crossover televisivi che ogni tanto vengono fuori (tipo Happy Days/Mork & Mindy o Magnum PI/La signora in giallo).
    Invece nulla, solo un (involontario?) omaggi XD

    1. No dai, non può essere involontario, si è trattato sicuramente di qualcosa di premeditato!
      Però attenzione, quello tra Happy Days e Mork & Mindy non è un crossover, Mork & Mindy nasce come spin off di Happy Days 😉

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