Tre millimetri al giorno di Richard Matheson – Recensione

Retrospettiva di Tre millimetri al giorno, classico della fantascienza scritto da Richard Matheson.

Richard Matheson per gli appassionati di fantascienza non ha bisogno di presentazioni, per chi invece non lo sapesse è colui che nel 1954 pubblicò quel capolavoro di Io sono leggenda da cui sono stati tratti svariati film, tra cui quella mezza fetecchia con Will Smith. Un altro dei suoi lavori più noti è indubbiamente Tre millimetri al giorno (The Shrinking Man) romanzo pubblicato nel 1956 che ha per protagonista un uomo che un giorno inizia apparentemente senza una causa a restringersi, a rimpicciolirsi, come da titolo italiano di tre millimetri ogni giorno, cosa che inevitabilmente lo porterà a vedere il mondo da una prospettiva diversa.

Tre millimetri al giorno Richard Matheson edizione Urania

Da questo romanzo è stato tratto un film omonimo nel 1957 e intitolato in Italia Radiazioni BX: distruzione uomo.
Il romanzo ha avuto svariate edizioni in Italia, le più recenti sono indubbiamente quelle ad opera della Fanucci (2015) e Mondadori (2021), quest’ultimo con un ottima copertina. Io invece ho deciso di andare contro corrente e ho preso una vecchissima edizione Urania datata 1979 pagata pochi spiccioli trovata mentre cercavo Fanteria dello Spazio. Si tratta di un edizione sottiletta, poco più di un centinaio di pagine contro le oltre 300 dell’edizione Mondadori, mi son detto che sarà così sottile per via dell’impaginazione a doppia colonna, invece ahimé ho scoperto che la maggior parte degli Urania viene tagliato per adattarlo al formato, cosa che mi ha in primis deluso perché non ho potuto godere dell’opera a 100% e che mi ha portato a domandarmi se parlarne o meno qui. La risposta mi pare chiara.

Per dirla in modo semplice Tre millimetri al giorno l’ho letto con piacere ma non mi ha conquistato del tutto, per fare un paragone Io sono leggenda l’ho letteralmente divorato nel giro di due giorni mentre questo me lo sono un po’ trascinato, e scoprire dei tagli ti fa chiedere se lo avresti apprezzato maggiormente o meno. Quindi insomma il mio giudizio si basa solo sulla versione che ho letto, un po’ come guardare un horror su Italia 1 in prima serata pieno di censure.

Spulciando nel web ho trovato quella che sembrerebbe essere il significato dell’opera, pare infatti che Tre millimetri al giorno nelle intenzioni dell’autore (anche se non ho trovato nessuna ammissione dello stesso Matheson, almeno per ora) una critica verso quella che oggi chiameremmo mascolinità tossica, o più semplicemente mette in dubbio l’idea del maschio bianco del ceto medio nell’America degli anni ’50 mostrandoci un protagonista che si ritrova privato di qualsiasi ruolo e autorità all’interno della propria famiglia, impossibilitato a lavorare e quindi a mantenere la famiglia, a comportarsi da marito con tutte le conseguenze del caso, e da padre che perde qualsiasi autorità agli occhi della figlia, tutto mentre casa sua diventa piano piano una prigione sempre più pericolosa man mano che lui si restringe.

Personalmente non ho colto questa critica, nel senso che sì è chiaro che perde qualsiasi autorità e potere ma non l’ho visto necessariamente come una critica verso la mascolinità, sarà che sono meno malizioso del dovuto, sarà che questo tipo di mascolinità non mi appartiene, ma ho semplicemente pensato che qualsiasi persona si trovasse in una situazione assurda quanto angosciante come quella di Scott metterebbe in dubbio la propria esistenza, indipendentemente dal sesso. Poi ovviamente il contesto degli anni ’50 avrà il suo peso in questa interpretazione e non escludo che sia stato tagliato qualche pezzo che marcava ulteriormente la cosa.

Ciò che sicuramente non è mancata durante la lettura è stata l’angoscia, la storia è un escalation in tal senso e il confronto finale con il ragno, la nemesi di Scott, è ansia pura.
Anche se la vera fantascienza è una cantina con un solo ragno e nessun altro insetto.

Non so se recuperare in futuro un edizione integrale, ho il dubbio che non possa farmi cambiare idea e di buttare via del tempo quando ho già tanti altri libri che mi aspettano.

Classificazione: 3 su 5.

Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

7 Risposte a “Tre millimetri al giorno di Richard Matheson – Recensione”

  1. A mani basse, uno dei miei libri preferiti in assoluto, sfido chiunque a leggere solo il primo capitolo e non avere voglia di conoscere tutta la storia, Maestro Matheson una sicurezza. Cheers

  2. piccolo off topic
    mi scuso per la discussione su FB, non ti avevo identificato e mi sono sentito attaccato per un commento che ho scritto senza pensare, per l’ideologia della poca fedeltà tipica del marchio Disney; poi di Marvel conosco anche poco (più DC, di mio), quindi mi scuso

    1. Tranquillo, non è successo niente. Nel frattempo ho visto l’episodio incriminato e mi associo a Cassidy, chi critica non conosce realmente i fumetti Marvel, il cambiamento fatto nella serie collega ancora meglio Miss Marvel a Captain Marvel, meglio di quanto fatto nei fumetti, ma avremo modo di parlarne meglio quando scriverò qualcosa sulla serie una volta finita. L’unica cosa che posso dirti con certezza ora è che la poca fedeltà non è tipica della Disney ma del cinema in generale, i cambiamenti fatti nei film Marvel sono paragonabili a quelli visti nei film DC, e fidati, ne ho letto davvero tanti di fumetti sia dell’una che dell’altra, forse fin troppi.

  3. L’ultima versione Urania del romanzo, che è uscita a marzo in allegato con alcuni quotidiani nazionali, è completa.
    Purtroppo nelle vecchie edizioni, mancano dei tasselli fondamentali per quel che concerne la psicologia del personaggio.
    In particolare mancano proprio le parti più grottesche, che a questo punto presumo siano state lasciate fuori perché poco adatte per un’edizione che vira più al fantastico come quelle vecchie edizioni Urania, oppure perché potevano turbare lo spettatore visto che mi pare siano state tagliate alcune scene con riferimenti ed approcci sessuali.

    1. Non conosco i motivi ma su Facebook mi hanno fatto alcuni esempi delle parti tagliate e mi hanno invogliato a recuperare la versione integrale ma la leggerò sicuramente in futuro, in ogni caso si presta a svariate interpretazioni e le trovo tutte molto valide.

  4. Sì, mancano proprio delle scene fondamentali come quella ambientata nel luna park itinerante con una nana, e quella in cui viene molestato sessualmente dopo essere stato scambiato per un bambino.

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