Il Destino delle Tartarughe Ninja: Il Film – La recensione

Il Destino delle Tartarughe Ninja: Il Film – La recensione

Recensione del film di animazione Il Destino delle Tartarughe Ninja disponibile in streaming su Netflix.

Il Destino delle Tartarughe Ninja

Il Destino delle Tartarughe Ninja (Rise of the Ninja Turtles) è la quarta serie animata ispirata al fumetto di Kevin Eastman e Peter Laird nel 1984. Si tratta della seconda serie prodotta da Nickelodeon ed è composta da due stagioni da 39 episodi, molti dei quali a loro volta divisi in due segmenti.
Al suo annuncio la serie fu oggetto di svariate critiche per lo stile super deformed dei disegni e per l’aspetto dei personaggi, per la prima volta infatti le quattro tartarughe appaiono con un aspetto estremamente diverso tra di loro, ancor più di quelle viste nei film prodotti da Michael Bay, per il cambio etnico di April O’Neal e infine per Cassandra Jones al posto del fan favorite Casey Jones.

Ma non solo nell’aspetto, queste Ninja Turtles sono diverse nel carattere, in particolare Raffaello che qui è il leader del team e Leonardo che è più arrogante e immaturo, a metà tra la versione classica di Raffaello e Michelangelo.

E sono tutte dotate di poteri mistici, le loro armi infatti permettono loro di teletrasportarsi o creare costrutti di luce solida stile Lanterna Verde, o forse come Armor degli X-Men.

In Italia la serie Il Destino delle Tartarughe Ninja è andata in onda su Rai Gulp e la prima stagione è possibile guardarla su Paramount+.

La trama del film in breve

Il film inizia nel 2044 in un mondo conquistato dagli alieni Krang. A resistere sono rimasti solo Michelangelo, divenuto una sorta di maestro della arti mistiche, Leonardo e il suo allievo Casey Jones. In un disperato ultimo tentativo di fermare l’invasione, Casey viene inviato nel passato per trovare un modo di impedire l’invasione.

Come un novello Kyle Reese, Casey cerca le quattro Tartarughe scoprendo suo malgrado che il suo maestro non è l’eroe che ricordava. E per la sua avventatezza, Raffaello viene catturato dai nemici.

Privati dei loro poteri i nostri eroi faranno il possibile per salvare il pianeta e il loro fratello.

Ad ogni generazione le sue Tartarughe Ninja

Nonostante Il Destino delle Tartarughe Ninja: il film sia un ottimo film proprio non ce la faccio ad apprezzarlo fino in fondo. Comprendo che sia un limite mio, anagrafico, ma ammetto che è indubbiamente un ottimo prodotto per un pubblico giovane.

Partiamo dalla parte facile, l’estetica. Lo stile super deformed personalmente non mi fa impazzire ma bisogna ammettere che le animazioni sono notevoli, dinamiche, i combattimenti ben coreografati, anche i colori così accesi fanno la loro bella figura.

La storia superato lo scoglio dei cambiamenti funziona, è il classico racconto di formazione in cui il personaggio frivolo e superficiale commette degli errori per poi maturare e trovare il suo posto nel mondo, prevedibile per certi versi ma non mancano momenti emozionanti.
Mi domando solo a che sia servito cambiare le dinamiche del gruppo nella serie se poi si voleva puntare nuovamente su Leonardo.

Chiaramente oltre al fatto che Raffaello è da sempre il fan favorite del gruppo con il suo fare da duro, qui poi gli hanno dato l’aspetto più massiccio e minaccioso, anche se renderlo un leader così ligio per me rimane un autogoal.
Così come poi introdurre il “vero” Casey Jones, seppur giocandosi una carta come i viaggi nel tempo, è come se questo film sia un passo indietro per strizzare l’occhio ai fan storici.

Ma alla fine sono solo chiacchiere da bar. Dubito fortemente che il signor Nickelodeon pensasse a me quasi trentottenne come pubblico principale. I bambini di oggi è già tanto se conoscono la serie precedente, per cui il problema non si pone.
Il Destino delle Tartarughe Ninja è un buon film d’animazione, perfettamente godibile senza aver visto la serie principale e nemmeno troppo edulcorato pur mantenendo il suo spirito allegro e l’insegnamento morale tipico per i più piccoli.

Classificazione: 3.5 su 5.

Altro sulle Tartarughe Ninja

Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

12 Risposte a “Il Destino delle Tartarughe Ninja: Il Film – La recensione”

  1. Ammetto che questa nuova versione delle Tartarughe Ninja non mi dispiace. Quello che soprattutto apprezzo è lo still grafico e le scene d’azione che sono fatte molto bene. Forse non apprezzo molto come sono stati resi certi personaggi come ad esempio Splinter. Invece non mi dispiace per niente come hanno reso April. In ogni caso voglio vedere questo film, dato che tempo fa ho seguito con costanza lo show.

  2. Non sapevo nulla della serie, non mi piaceva l’aspetto della TMNT quindi ho provato a guardare il film convinto che mi avrebbe deluso, l’ho adorato, sul serio tutto, anche l’aspetto e il cambio di personalità dei personaggi (Leonardo qui fa Raffaello e viceversa), tanto che ho in programma di vedere anche la serie 😉 Cheers!

  3. Ero incuriosito dalla grafica, ma trama e personaggi sembrano stravolgere tutto quello che sappiamo sulle TMNT XD.
    Che non è un male (ben vengano i cambiamenti) ma invertire Raf con Leonardo, Casey Jones dal futuro, armi mistiche…è tanto da accettare.
    Lo metterò comunque in lista perché sono curioso di vedere come sia. Peggio dei nuovi film live-action non potrà mai esserlo.

          1. Stessa cosa però è Netflix che continua a suggerirmeli (insieme a Transformers e film di caratura simile).
            I film anni ’90 non li vedo da un sacco (dagli anni 90 probabilmente) ma così a memoria per me non è che come qualità fossero più alti. Sicuramente hanno uno spirito più vicino alle Tartarughe (al cartone animato per lo meno) ma ben lontani dall’essere “bei film”.
            Lo dico perché ovviamente quando sono usciti i film di Bay (che poi non sono di Bay ma va bè, per capirsi) ho letto un sacco di commenti del tipo “eeh non sono come i film vecchi, quelli si che erano capolavori”. Ecco, per me, no XD
            Però sarebbe interessante rivederli oggi

          2. Con me sfondi una porta aperta. Capolavori no ma migliori si, almeno il primo. Come al solito gioca tanto l’effetto nostalgia, che ridendo e scherzando sta avendo effetto pure sui primi film MCU, la fase 4 ha avuto i suoi enormi problemi ma il pubblico dovrebbe avere più onestà e ricordarsi che della prima fase solo il primo Iron Man continua ad essere un grande film, il resto decisamente meno.

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