
Parlando di X-Men Le Origini: Wolverine vi dissi che la Fox aveva in programma di realizzare una serie di spin off per raccontare le origini di alcuni personaggi tra cui Magneto, la cosa non vide mai la luce emaparte dello script del film dedicato al signore del magnetismo venne integrato proprio in X-Men: l’inizio, anche se poi da prequel della saga il film si è trasformato nel primo capitolo di una nuova saga.
Pensavo sarebbe stato molto più semplice parlare di X-Men: l’inizio, sin dalla prima volta che lo vidi l’ho considerato come il miglior film della saga a pari merito con X-Men 2 e in parte con Giorni di un futuro passato, e invece in questo rewatch dell’intera saga la magia è un po’ svanita. In parte il mio giudizio è cambiato non tanto per il film in sè, rimane un buonissimo film e sempre tra i migliori della saga, quanto per quello che poteva essere dopo e invece non è stato.
In X-Men: l’inizio abbiamo un cast di personaggi quasi totalmente nuovo e, inutile dirlo, a spiccare sono principalmente lo Xavier di James McAvoy e il Magneto di Michael Fassbender, entrambi non famosissimi all’epoca, seppur il primo vantava una carriera leggermente più lunga e si può dire tranquillamente che questi ruoli siano quelli che li hanno lanciati e resi noti al pubblico, seguiti da una altrettanto semi sconosciuta Jennifer Lawrence nella parte della giovane Mystica, e in minima parte dalla giovane Bestia di Nicholas Hoult, all’epoca per lo più famoso per il teen drama Skins, ed infine Kevin Bacon nel ruolo del villain. Il resto dell’allegra compagnia fa più da contorno e come ormai da tradizione nei film degli X-Men sono caratterizzati il minimo (i buoni), o niente (i cattivi, Azazel dirà due cose, Riptide nemmeno quelle). Passi per i cattivi, sono quasi sempre usa e getta anche se a sto giro era evidente l’intenzione di portarli avanti, ma per i buoni ti dici che è un film introduttivo, che ci sarà tempo nei sequel di vederli in azione, di vederli approfonditi… e invece non se ne fece nulla, ma questa è un altra storia per quando riparleremo di Giorni di un futuro passato.
X-Men: l’inizio è un film di supereroi particolare, ha delle evidenti influenze dai film di James Bond, Sebastian Shaw potrebbe essere benissimo un cattivo di 007, beh, superpoteri a parte, inoltre vuole essere un prequel ma anche il primo capitolo di una nuova saga del franchise, da qui la volontà di rinnovare il cast. Ispirazioni a parte Vaughn confeziona un buon cinecomics senza strafare e senza regalarci delle sequenze iconiche come quelle viste nei capitoli diretti da Singer, altro motivo per cui a rivederli oggi e messi a confronto X-Men 2 rimane un film nettamente migliore anche da un punto di vista puramente tecnico.
LA SCHEDA TECNICA
Titolo originale: X-Men: First Class
Anno: 2011
Regia: Matthew Vaughn
Soggetto: Bryan Singer e Sheldon Turner dal fumetto Marvel Comics
Sceneggiatura: Ashley Miller, Zack Stentz, Jane Goldman, Matthew Vaughn
IL CAST DI X-MEN: L’INIZIO
James McAvoy: Charles Xavier/Professor X
Michael Fassbnder: Erik Lensherr/Magneto
Kevin Bacon: Sebastian Shaw
Jennifer Lawrence: Raven Darkholm/Mystica
Jenuary Jones: Emma Frost
Rose Byrne: Moira McTaggart
Nicholas Hoult: Hank McCoy/Bestia
Oliver Platt: l’uomo in nero della CIA
Ray Wise: segretario di stato americano
Zoe Kravitz: Angel
Caleb Landry Jones: Sean Cassidy/Banshee
Lucas Till: Alex Summers/Havok
Edi Gathegi: Armando Munoz/Darwin
Jason Flemyng: Azazel
Alex Gonzales: Janos Questad/Riptide
Hugh Jackman compare in un breve cameo sempre nella parte di Wolverine.
ISPIRAZIONI E DIFFERENZE CON I FUMETTI
La trama del film non mi pare si ispiri ad alcuna storia in particolare. Ci possiamo trovare rimandi alle primissime storie di Stan Lee e Jack Kirby in cui Xavier aveva contatti con alcuni agenti FBI che contribuirono alla creazione degli X-Men, sostituiti nel film dalla CIA, non penso sia un caso se il film è ambientato nel 1962, solo un anno prima dell’uscita del primissimo numero di The X-Men. Per il resto, a parte per le controparti giovani di personaggi già visti nella trilogia originale, mette insieme elementi presi qua e là nei vari decenni dalla mitologia mutante, il Club Infernale come antagonista principale dagli anni ’70, Havok e Banshee dai ’60, Darwin, Angel e Azazel dal post 2000.
Nei fumetti Mystica non ha legami di parentela con Xavier.
Havok è il fratello più piccolo di Ciclope, visto nella trilogia originale, mentre qua sono invertiti.
L’unico degli X-Men originali dei fumetti presenti nel film è Bestia, che non ha mai subito la mutazione dal sangue di Mystica.
Azazel non è un mutante ma un demone.
Riptide e Azazel non fanno parte dell’Hellfire Club.
Banshee quando entra nel gruppo è molto più adulto rispetto alla versione del film.
Moira McTaggart non è un agente della CIA ma una scienziata.
Questo è stato a mio avviso uno dei migliori film fatti sugli X-men. La prima volta che lo vidi mi lasciò stupito: è riuscito a intrattenermi, mi ha divertito, ha messo in scena dei personaggi pieni di sfumature. H preso molto da vari tipi di cinema come hai giustamente detto tu e mostra come la vendetta generi solo altri mostri.
Peccato abbiano poi messo da parte tutte le cose belle introdotte qua
Uno dei pochi errori fatti dalla Marvel è questa saga qui, anche se poi i film, compreso questo, malaccio non sono 😉
L’errore al massimo fu dare i diritti alla Fox ma all’epoca funzionava così, alcuni sono delle perle nel genere.
X-Men L’inizio secondo me è uno dei migliori della saga cinematografica …ottimi personaggi e ottime battute, e per assurdo manca Wolverine (se non per 2-3 secondi)
A me era piaciuto e nemmeno poco, anzi con Mystica hanno fatto un ottimo lavoro, ma anche le figure di Xavier e Magneto mi hanno convinto.
Si hanno fatto un buon lavoro, peccato che poi si siano persi per strada e Mystica l’abbiano resa sempre più eroina per farne una Katniss 2.0