Wolverine: guida alla lettura

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IL MIGLIORE IN QUELLO CHE FA

Gli Anni ’70

Dotato di un fattore di guarigione, sensi supersviluppati simili a quelli animali e soprattutto di tre artigli retrattili per mano e di uno scheletro interamente coperto di Adamantio un metallo virtualmente indistruttibile, Wolverine venne creato nel 1974 da Len Wein (testi) e Herb Trimpe (disegni basati sul design realizzato da John Romita Sr.), come agente superumano del governo Canadese incaricato di affrontare il Golia Verde, appare infatti per la prima volta nella ultime pagine di Incredible Hulk vol.2 #180 per poi apparire pienamente nel numero successivo.

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L’anno successivo la Marvel è decisa a rilanciare gli X-Men, da anni relegati a sporadiche apparizioni e a ristampe delle prime storie. Il rilancio avviene nello speciale Giant-Size X-Men scritto dallo stesso Len Wein che non esiterà ad inserire Wolverine nel cast del rinnovato gruppo mutante per poi passare nelle mani dell’ormai leggendario scrittore Chris Claremont nelle pagine di The Uncanny X-Men, che svolgerà un ruolo significativo nello sviluppo del peronaggio.

Poco si sa del passato di Wolverine se non che il suo vero nome è Logan e che era un agente al servizio del governo Canadese.

Il carattere forte, solitario e l’antiautoritarismo di Logan lo mettono subito in evidenza e contribuiscono fortemente al successo della serie, contrapponendolo al fin troppo rigido leader degli X-Men, Ciclope il cui ruolo per un po’ di tempo sembrerà proprio quello di mettere in risalto il mutante artigliato. Ma le differene tra Wolverine e gli altri membri del gruppo non finiscono qua, una cosa lo rende unico, il migliore in quello che fa… non ha scrupolo di uccidere i suoi avversari! Wolverine è tra i personaggi che contribuirono a rivoluzionare i supereroi negli anni ’70 (rivoluzione che avverrà del tutto il decennio successivo con opere come Watchmen e il Ritorno del Cavaliere Oscuro). Il confine tra bene e male non è più netto come negli anni ’60 con l’introduzione di antieroi che si muovono al confine come il Punitore, Ghost Rider e Wolverine stesso.

Con il proseguire della serie Claremont svelerà parti del passato del mutante ma senza mai raccontare troppo come una profonda conoscienza del Giappone e del codice dei samurai e di aver fatto parte della squadra canadese Alpha Flight.

Proprio nella prima avventura in Giappone con gli X-Men Wolverine farà la conoscenza di Mariko Yashida (Uncanny X-Men #118 del 1979) della quale si innamorerà.

Gli Anni ’80

La popolarità del personaggio è sempre più in crescita e ciò porta la Marvel alla decisione di realizzare la prima avventura in solitaria del mutane in una miniserie di 4 numeri intitolata proprio Wolverine (vol.1), sempre scritta da Claremont affiancato ai disegni da un giovane Frank Miller che non esiterà a metterci il suo zampino.

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L’amore di Logan e Mariko non è visto di buon occhio dalla famiglia Yashida. Il padre di Mariko, Lord Shingen è infatti a capo di un clan di Yakuza e farà di tutto per impedire la relazione tra i due costringendo Mariko a sposare un altro uomo e inducendola a vedere solo il lato bestiale dell’antieroe. Ma Wolverine non si arrende e dopo uno scontro mortale con Shingen i due amanti decideranno di sposarsi.

Il matrimonio non verrà celebrato. Mariko infatti venne manipolata dal mutante Mastermind ma anche dopo la sconfitta del criminale deciderà di non sposare Logan perchè decisa a ristabilire prima l’onore perduto del Clan Yashida a causa delle attività criminali del padre per potersi veramente ritenere degna di sposare Logan.

wolverine-guercioNel corso della miniserie Kitty Pryde e Wolverine diverrà mentore di quest’ultima e negli anni a seguire ricoprirà un ruolo sempre più importante all’interno degli X-Men, divenendo una figura di spicco nonché leader del gruppo nel periodo di assenza di Tempesta.

Sul finire di questa decade Wolverine diverrà protagonista di una serie regolare, Wolverine vol.2, inizialmente scritta dal solito Chris Claremont. Nella serie gli autori sveleranno nuovi indizi sul passato di Logan accennando al fatto che possa essere molto più vecchio di quel che da a vedere e sempre in quel periodo Logan inizierà ad adottare lo pseudonimo del Guercio durante i suoi soggiorni nella pericolosa città di Madripoor.

Gli Anni ’90, Gli Anni Del Dolore

Tocca a Barry Windsor Smith, gia occasionalmente alle matite di Uncanny X-Men, raccontarci degli esperimenti subiti da Logan nel programma Arma X in un serial omonimo pubblicato originariamente sull’antologico Marvel Comics Presents nei nr. 72-84.

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Logan venne scelto per essere la vittima dell’esperimento Arma X nella creazione di un supersoldato a causa del suo fattore rigenerante che lo rendevano il soggetto perfetto, l’unico in grado di sopravvivere all’innesto dell’adamantio sullo scheletro. Logan verrà quindi sottoposto a torture fisiche e psicologiche nonché ad una manipolazione mentale che gli farà dimenticare il suo passato. Logan fuggirà portandosi dietro una scia di morte sui suoi aguzzini. Da li a poco sarebbe stato ritrovato dai coniugi Hudson che lo curarono e lo fecero entrare in Alpha Flight

I primi anni 90 furono anche segnati dall’abbandono di Chris Claremont da ben 16 anni al timone degli X-Men. L’abbandono fu conseguenza di contrasti tra l’autore e le alte sfere della Marvel, X-Chris era infatti deciso a far morire Wolverine (per poi farlo tornare in vita solo in seguito sotto il controllo del clan ninja della Mano, idea in seguito ripresa prima da Alan Davis e poi da Mark Millar molti anni dopo ma ne parleremo più avanti), la Marvel però non era intenzionata a perdere la sua gallina dalle uova d’oro (dopo Spider-Man), in un periodo in cui le serie mutanti erano così popolari.

Nonostante l’abbandono di Claremont la vita di Wolverine non fu meno dolorosa.

I nuovi autori delle serie mutanti diedero nuovi scorci del passato di Logan, come l’essere stato un agente della CIA e nel Team X al fianco di personaggi come Victor Creed (il mutante noto come Sabretooth) e Maverick e il ritorno dal mondo dei morti di un vecchio amore: Volpe d’Argento che in seguito dovrà seppellire nuovamente e questa volta sul serio. Le nuove scoperte portano l’eroe a dubitare di tutta la sua vita non riuscendo più a distinguere i ricordi veri dai falsi.

La prima grande tragedia che Wolverine affronta in quel periodo è la morte di Mariko, avvelenata durante uno scontro con i ninja della Mano al soldo del criminale Matsuo Tsurayaba deciso ad ottenere il potere del clan Yashida. Toccherà proprio a Logan porre fine alla sofferenza di Mariko. (Wolverine vol.2 #57)

Da li a poco gli X-Men e gli altri gruppi X dovranno affrontare il ritorno di Magneto, in uno scontro violentissimo durante il quale il Signore del Magnetismo, poco prima di essere sconfitto, userà i suoi poteri per strappare l’adamantio dalle ossa di Wolverine.wolverine-magneto

Il fattore di guarigione di Logan verrà spinto oltre i suoi limiti per salvare la vita del mutante. Indebolito e privato dell’adamantio Logan è intenzionato a dimostrare di essere ancora il migliore in quello che fa, anche senza quegli artigli finora ritenuti come conseguenza inaspettata dell’esperimento Arma X, ma che in realtà erano gia nel suo corpo, cosa che Logan scoprirà nel modo più doloroso, sfoderando artigli di ossa dalle mani grondanti di sangue (Wolverine vol.2 #75, in Italia su Special Events 2 – Wolverine 0)wolverine bleeding

Tempo dopo Wolverine finirà nelle mani di Genesis il folle figlio di Cable, autoproclamatosi erede di Apocalisse, intenzionato a fare di lui un suo servo e innestando nuovamente l’adamantio nel suo corpo. L’esperimento fallisce, il corpo di Logan rigetta l’adamantio e regredisce ad uno stadio animalesco, sia fisico che mentale. La strada per la guarigione sarà molto lunga. (Wolverine vol.2 #100, in Italia su Wolverine #89)

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Tempo dopo gli X-Men affronteranno il temibile Cavaliere di Apocalisse chiamato Morte il quale ucciderà Wolverine che morendo si rivelerà essere uno Skrull, un mutaforma alieno che si era infiltrato nelle loro file. Gli X-Men scopriranno a malincuore che sotto la maschera di Morte si nasconde il vero Logan, rapito da Apocalisse che non solo lo ha manipolato trasformandolo nel proprio Cavaliere ma è anche riuscito dove Genesis aveva fallito restituendogli l’adamantio.

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Gli Anni 2000. La verità

Nel 2001 finalmente la Marvel è decisa a far luce sulle origini del mutante canadese e lo fa nella miniserie Wolverine: Origin di Paul Jenkins e Andy Kubert.

Wolverine-first-clawsLogan il cui vero nome è James Howlett nasce in una ricca famiglia sul finire del 1900 in Canada. Da bambino James è cagionevole di salute a cui viene negato il contatto con l’esterno proprio per la sua fragilità, i suoi unici amici sono Rose una serva, e Dog Logan, figlio del giardiniere Thomas Logan. Crescendo Dog svilupperà invidia nei confronti di James innescando una serie di eventi che porteranno alla morte di John Howlett, padre di James, da parte di Thomas che si scoprirà essere amante di Elizabeth Hudson e quindi padre biologico di James che di fronte alla morte del padre John, sfodererà per la prima volta gli artigli uccidendo Thomas Logan. La madre di fronte alla mostruosità del figlio decide di suicidarsi lasciando intendere che fosse gia la seconda volta (James è infatti il secondogenito di famiglia Howlett). Rose e James, che nel frattempo ha scordato tutto (forse come risposta del suo fattore rigenerante al trauma dell’esperienza) e si fa chiamare Logan, fuggono insieme, lasciandosi alle spalle un rancoroso Dog. Anni dopo il fratellastro li troverà e durante lo scontro Logan/James trafiggerà accidentalmente Rose. Dog scomparirà.

L’arrivo di Mark Millar sulla serie di Wolverine ci riporta indietro con gli anni riprendendo l’idea scartata dalla Marvel di far morire Wolverine.

Logan affronta la setta dell’Alba della Luce Bianca, guidata dal mutante chiamato Gorgon, in combutta con l’Hydra. Gorgon riuscirà dove altri hanno fallito uccidendo Wolverine che verrà riportato in vita come loro servo, controllando l’arma perfetta per compiere missioni omicide che hanno lo scopo di uccidere altri superumani a cui riserveranno lo stesso destino così da allargare il loro esercito di servi, tra le vittime di Wolverine anche l’X-Man Northstar. Wolverine verrà sconfitto da X-Men e Vendicatori uniti e deprogrammato dallo SHIELD con il quale collaborerà per sconfiggere Gorgon e la sua organizzazione.

Poco dopo Wolverine entrerà a far parte dei Nuovi Vendicatori. Nuovi Vendicatori e X-Men, nuovamente uniti, verranno catapultati nel mondo di House of M, grazie ai poteri di manipolazione della realtà di Scarlet, figlia di Magneto. Riportato il mondo alla normalità Logan riacquista tutti i suoi ricordi come effetto collaterale delle manipolazioni della strega mutante.wolverine-hom

Ricordarsi tutto però non significa sapere tutto, tanti misteri restano ancora irrisolti, come chi lo manipolò ben prima di Arma X e ci pensa Daniel Way nella serie regolare Wolverine Origins svelandoci che l’uomo dietro a tutti i tragici eventi della sua vita era il misterioso Romulus.

Logan ricorda di un periodo vissuto in Giappone, ecco quindi spiegato il suo legame con il paese del Sol Levante, durante il quale si è sposato con Itsu. Itsu venne uccisa dal Soldato D’Inverno (allora manipolato anch’esso ma questa è un altra storia) mentre era incinta. Il bambino sopravvissuto alla morte grazie ai poteri ereditati dal padre venne preso e consegnato all’insaputa di Logan ad una famiglia che lo chiamò Akihiro ma che presto venne chiamato dai suoi coetanei Daken, ovvero bastardo per via delle sue origini. Il giovane Daken crebbe così coltivando un odio nei confronti del padre che lo aveva abbandonato. La strada per il contronto finale con Romulus ed evitare che questi trasformi Daken nella sua macchina assassina (destino precedentemente riservato a Logan) è lunga. Romulus verrà sconfitto e confinato nella dimensione oscura ma Daken è ormai irrecuperabile.

Durante gli eventi di Messiah Complex Ciclope fonderà una nuova incarnazione di X-Force allo scopo di rintracciare la giovane mutante, la prima nata dagli eventi di House of M che cancellarono il gene dalla maggiorparte della popolazione mutante, mettendo Wolverine come leader sul campo. La letale squadra venne mantenuta segretamente attiva anche in seguito per eliminare preventivamente le minacce.

Oggi.

La decimazione dei mutanti alla fine di House of M ha provocato profondi cambiamenti nel modo di gestire le cose da parte di Ciclope, leader storico degli X-Men, portandolo sempre più verso una strada militaresca e sempre più simile a Magneto (che nel frattempo si è unito al gruppo riconoscendo in Ciclope un leader, l’unico che sia riuscito dove lui e Xavier hanno fallito, riunendo la popolazione mutante). Questi cambiamenti, il voler fare dei giovani mutanti dei soldati costretti ad uccidere per difendersi, stanno alla base dei contrasti sempre maggiori di Logan, che da sempre preferisce sporcarsi le mani lui stesso in prima persona evitando tanta sofferenza agli altri soprattutto ai giovani, nei confronti di Ciclope, riportando alla luce rivalità che risalgono all’arrivo di Wolverine negli X-Men, sfocando in uno scisma all’interno dell’ormai grandissimo gruppo.

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Wolverine abbandona l’isola di Utopia (isola nel quale Ciclope avera riunito tutti i mutanti rimasti) per ritornare a New York e fondare una nuova scuola dove prima sorgeva la scuola Xavier per Giovani Dotati, la Jean Grey High School for Higher Learning, di cui sarà preside.

Segretamente dagli altri X-Men sarà anche leader dell’Incredibile X-Force, una squadra di assassini ancora una volta dedita a missioni preventive, una cosa in forte contrasto con il suo ruolo di preside e anche di membro dei Vendicatori. Proprio nell’ultima missione di questa X-Force sarà costretto ad uccidere Daken ritornato come membro di una nuova Confraternita dei Mutanti, per poi smantellare la squadra. Basta segreti.

In seguito gli X-Men si scontreranno con i Vendicatori nel maxievento Avengers vs X-Men (abbreviato AVX) e in seguito a questi eventi verrà fondata una squadra di Vendicatori con lo scopo di rimediare ai problemi mutanti, una squadra che faccia da ponte tra i due gruppi: la Squadra Unione degli Avengers, ovvero gli Incredibili Avengers. Logan ovviamente è parte del gruppo con il quale dovrà affrontare il redivivo Daken, ora trasformato in un Cavaliere della Morte dai Gemelli Apocalisse, i figli di Arcangelo.

Logan è anche stato al centro degli eventi nella saga evento Age of Ultron.

La Morte e l’Eredità di Wolverine

Durante una missione nel Microverso Logan contrarrà un virus che inibirà il suo fattore rigenerante che rimarrà tale anche una volta guarito dal virus.

Così, privato dei suoi poteri rigeneranti si ritroverà ad affrontare svariati killer ingaggiati per ucciderlo da Viper, regina di Madripoor. In realtà dietro a Viper si cela il dottor Abraham Cornelius, l’uomo dietro il progetto Arma X, intento a proseguire i propri esperimenti. Logan, recatosi nel laboratorio del dottor Cornelius, che ucciderà, riesce a salvare le cavie ma per farlo è costretto a distruggere un contenitore di adamantio fuso che gli colerà addosso. Logan morirà diventando una statua di adamantio.

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Pur essendo morto altri portano avanti la sua missione. Laura Kinney alias X-23, clone femminile di Logan, ora porta il suo nome e la sua maschera come nuova Wolverine. Nel frattempo, dopo gli eventi di Secret Wars, una versione anziana di Logan (Vecchio Logan) proveniente da un altro universo si è unito agli Straordinari X-Men.

Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Gli piace definirsi un amante del buon fumetto. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Appassionato di narrativa di genere in ogni sua forma, che sia scritta o per immagini, in movimento o meno, in particolare di fantascienza.

11 Risposte a “Wolverine: guida alla lettura”

  1. Il Wolverine animalesco e con la bandana azzurra aveva un fascino pazzesco… peccato che sia durato così poco. A livello di qualità narrativa invece il mio Wolverine preferito è quello scritto da Greg Rucka e disegnato da Darick Robertson.

    1. Invece a me all’epoca il Wolverine di Rucka non convinse fino in fondo, riconosco che sia molto bello per i temi affrontati ma non è tra i miei preferiti, e dire che mi piace molto Rucka. Forse a rileggerlo oggi cambierei idea.

      1. In effetti Rucka immerse Wolverine in delle atmosfere noir a cui i suoi lettori non erano assolutamente abituati, quindi ci sta che a te e ad altri suoi fan questa svolta non sia andata giù. Io invece, che amo il noir più di qualsiasi altro genere, chiaramente ci andai a nozze.
        I due archi narrativi che ti ho citato (il Wolverine animalesco e quello di Rucka) sono praticamente gli unici X – fumetti che mi siano piaciuti davvero. Come personaggio mi piace molto anche Cable, ma purtroppo la maggior parte delle sue storie sono noia allo stato puro. Non importa se è da solo, con l’X – Force o con gli X – Men, nessuno sceneggiatore ha ancora trovato la chiave per sfruttare tutto il suo potenziale.
        Trovo molto sopravvalutato invece Deadpool. Il film è ottimo e mi è piaciuto tantissimo, ma tra i suoi fumetti non ne ho mai letto uno che mi abbia soddisfatto fino in fondo. Si vede che non è il mio tipo di comicità. Grazie per la risposta! 🙂

        1. Pienamente d’accordo su Deadpool, lo trovo anche io sopravvalutato, non è niente che non abbia già fatto Lobo negli anni ’90 e aggiungerei meglio di quanto facciano oggi con Deadpool. Da grande fan degli X-Men devo ammettere che di Cable in realtà ho letto molto poco, almeno da solista (era pubblicato su Wolverine, l’unico mensile che non ho collezionato con costanza sui mutanti) ma in generale direi che son d’accordo, ogni autore dava un’interpretazione personale sul personaggio col risultato di renderlo privo di una vera e propria identità. Ho apprezzato particolarmente però la serie Cable & Deadpool, l’unica dove non ho trovato insopportabile e fine a se stesso il mercenario chiacchierone.

          1. Allora dovrò darci un’occhiata! E che nostalgia quando mi hai nominato Lobo: della sua serie ho la collezione completa… grazie ancora per il piacevole scambio! 🙂

  2. Wolverine è tra i personaggi che, tra retcon, origins, ecc, ha la vita editoriale che dire complessa è dire poco XD
    Tanto di cappello per essere riuscito a fare un minimo di ordine [ameno tra gli eventi più importanti].

    Non essendo un grande lettore della banda X ignoro molte storie legate all’artigliato, specialmente quelle anni 80/90 quindi questo articolo mi fa comodissimo 😀
    Come personaggio però devo ammettere di preferirlo nelle storie in solitaria o auto conclusive [ce ne sono centinaia, chissà come mai Logan propende così tanto verso gli one-shot di poche pagine] o graphic novels come Logan, Snikt, Origins o Weapon X. Mi è piaciuta anche la saga del Giappone [nel Omnibus uscito qualche anno fa] ma devo dire di non averla amata particolarmente. Idem Old Man Logan, è una saga fighissima ma non lo considero un capolavoro [per assurdo preferisco la nuova serie di Lemire e Sorrentino].

    1. Parli di questo Omnibus? https://syfyomniverse.wordpress.com/2013/09/08/marvel-omnibus-wolverine-recensione/ 😛
      Tutte grandi storie quelle che hai citato! Come avrai capito da tempo io invece sono un grandissimo fan dei mutanti Marvel, ho recuperato l’impossibile in collezione, ho letteralmente fatto follie per gli X-Men in passato, ma da un annetto non sto più leggendo nulla, sempre per quella famosa cosa che non leggo più spillati, ergo aspetto degli ipotetici volumi e infatti capita a fagiuolo il primo volume della serie di X-23 come Wolverine.
      Questa è una vecchia guida che avevo realizzato per un forum che ho smesso di frequentare, mi sembrava giusto riportarla sul mio blog. Lieto di essere utile ogni tanto 🙂

      1. Yep proprio quello, costoso ma obbligatorio 😀

        La nuova serie di Wolverine [quella con X-23] non mi sta facendo impazzire, troppo allegrotta, troppo pop per i miei gusti. La serie con vecchio Logan invece è molto più interessante ed intensa e poi ci sono i disegni di Andrea Sorrentino che sono uno spettacolo! Credo che tra le due continuerò a seguire solo quella.

        Domanda per l’esperto: che ne pensi di Scisma? Io non l’ho mai letto ma conosco a grandi linee la storia e mi sembrava molto interessante…solo che da una bella idea non si sviluppa sempre una bella storia XD
        Ho visto che lo hanno stampato in volume unico ma sono indeciso se recuperarlo o meno.

        1. Mi cogli un po’ in fallo. Non so se consigliarlo o meno, è una storia fondamentale degli X-Men che ha un po’ spaccato i fan tra chi ritiene quel Wolverine un ipocrita fuori carattere e chi, come me, ritiene sia la naturale evoluzione del personaggio. Per darti un vero consiglio dovrei rileggerla, è una buona saga che come spesso accade serve più a lanciare le serie successive che ad altro ma ci mostra un grandissimo scontro tra Wolverine e Ciclope, ma non è il miglior lavoro di Jason Aaron.

          1. Ma guarda, sull’evoluzione di Wolvie mi trovi pienamente d’accordo [quelli che lo vedono ancora come un animale ringhioso o non hanno mai letto un fumetto dopo gli anni ’80 o non l’hanno mai letto proprio un fumetto XD] quindi se il problema è solo quello sto a cavallo.
            Boh, vedrò, magari mi capita l’offerta e me lo porto a casa 😀

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