Altro tuffo negli anni 80 con un cartone animato dalla sfortunata vita, Visionaries.
La storia
Visionaries: Knights of the Magical Light è una serie animata science fantasy basata sulla linea di giocattoli omonima della Hasbro. Uno dei tanti tentativi di emulare i Masters of the Universe andati male.
In un lontano futuro sul pianeta Prysmos la tecnologia ha smesso di funzionare a causa di radiazioni simili ad un impulso elettromagnetico, gli uomini sono costretti ad affidarsi ad antiche magie.
I cavalieri di Prysmos per ottenere poteri magici devono recarsi dal mago Merklynn e competere tra loro, solo dopo aver superato una serie di prove e trappole questi vengono premiati ottenendo un totem animale. Questi poteri li rendono in grado di proiettare il loro animale totem dal petto trasformandosi in esso. Ed è in questo scenario che i cavalieri si dividono in due fazioni: gli eroici Cavalieri Spettrali e i malvagi Lord Scuri.
La serie animata
La serie animata venne creata da Flint Dille (Transformers, G.I. Joe) e prodotta dalla Sunbow, per la prima volta senza l’aiuto della Marvel, e animata dalla giapponese TMS Entertainment. Andò in onda per la prima volta negli Stati Uniti tra Settembre e Dicembre 1987 per soli 13 episodi. In Italia arriva grazie a Odeon TV ma purtroppo non riesco a trovare l’anno preciso di messa in onda. I miei ricordi da bambino collocano il cartone in orario pomeridiano ma è anche vero che mi sembravano molti più episodi, forse perché ripetuti a ripetizione dall’emittente. Ricordo solo che trovavo la cosa degli ologrammi che escono da stemmi e stendardi molto fighi.
Venne cancellata a metà stagione dopo soli 13 episodi. Allo stesso tempo Marvel Comics pubblicò una miniserie a fumetti sotto la linea Star Comics, l’etichetta per le pubblicazioni per ragazzi dell’editore [da non confondere con l’editore omonimo nostrano], ma anche questa venne cancellata al sesto numero lasciando la seconda storia in quattro parti incompiuta a metà.
I giocattoli
Visionaries: Knights of Magical Light fu una serie sfortunata sotto ogni punto di vista. La linea di giocattoli della Hasbro fu composta da un unica ondata di modelli, delle action figures da 5 pollici, leggermente più grandi dei G.I. Joe, molto snodate per l’epoca. Ogni personaggio era dotato di un adesivo olografico sul petto che rappresentava il suo totem animale e uno posto sul bastone con lo stendardo che rappresentava un incantesimo associato alle abilità del personaggio.
Vennero realizzati solo otto personaggi e quattro veicoli. I costi produzione derivati dagli sticker olografici erano superiori ala media ed ebbero scarso successo commerciale. Lo stesso modello scalato dai G.I. Joe per una nuova serie di giocattoli, COPS ‘n Crooks, da cui venne tratto il cartone animato COPS – Squadra anticrimine, ma avremo modo di parlarne in futuro.
Zero ricordi su questo cartone (probabile non l’abbia mai neanche visto) ma visivamente non sembra neanche malaccio, almeno guardando la sigla.
Le sigle dell’epoca erano decisamente buone, le serie non sempre all’altezza.
Me lo ricordo, purtroppo ne ho visto forse tre episodi sparsi, ma mi sembrava molto interessante.
Riguardo alla data, ricordo che fosse intorno al 1989, all’ora di pranzo (ma non farci affidamento, non sono attendibile).