Venom – Recensione

Venom film poster

Non avevo grosse aspettative per questo film dedicato a Venom, anzi diciamo che tutto il progetto della Sony di creare una sorta di micro universo Marvel (separato dai Marvel Studios) con villanzoni e comprimari di Spider-Man senza Spider-Man mi ha sempre lasciato perplesso, e tra annunci di film a casaccio, progetti naufragati (Silver & Black) e idee poco chiare mi ha ricordato molto l’ormai ex DCEU. Poi i primi commenti di chi l’ha visto in anteprima… negativi! Ma mi son comunque detto “peggio del Venom visto in Spider-Man 3 (il film di Sam Raimi del 2007) non potrà essere”. E poi si sa, ormai nell’internerd un film, o qualsasiasi altra cosa, o è un capolavoro o è la merda, non esistono vie di mezzo. Però fidatevi, nessun complotto dei fan di Lady Gaga, nessuna cospirazione degli hater, Venom è davvero un brutto film! E no, non è colpa del rating come crede erroneamente parte del pubblico, la violenza esplicita e splatter non rende necessariamente un prodotto più maturo o bello, è solo un qualcosa in più.

Effettivamente meglio del Venom di Topher Grace lo è, almeno esteticamente è fedele al personaggio (ragno bianco assente a parte), è tutto il resto ad essere sbagliato. Non siamo ai livelli di bassezza di un Suicide Squad dove tutto sembra urlare “guarda quanto siamo fighi!”, e nemmeno di fronte ai difetti di un Batman V Superman che si prende talmente sul serio da perdersi in un bicchiere d’acqua, tantomeno di fronte ad un nuovo Fant4stic. Venom vorrebbe essere un onesto film di supereroi ma fa quasi tenerezza per quanto è involontariamente trash, in certi momenti è così imbarazzante da fare il giro e diventare quasi bello, ma non per i motivi giusti, se ripenso alla resa di certe scene rido ancora.
Il fatto è che l’Eddie Brock di Tom Hardy, e di conseguenza il simbionte Venom, sembra proprio un idiota. E non è colpa dell’umorismo, non di per sè, perché il problema non è la strada scelta ma come hanno scelto di percorrerla. Non mi disturba più di tanto vedere un personaggio come Venom fare battute, dopotutto sono tra coloro che apprezza il famigerato Thor: Ragnarok e comunque non si tratterebbe del primo fumetto stravolto per il cinema, basti pensare a Men In Black trasformato volutamente in una commedia di successo, e a pensarci bene il Venom dei fumetti non è estraneo ad un certo tipo di umorismo. Il fatto è che l’umorismo di questo film è totalmente sbagliato e quasi fuori luogo, anche se inspiegabilmente il pubblico in sala sghignazzava ad ogni minima cosa, a differenza di un Thor: Ragnarok che, piaccia o meno, al di là della fedeltà al materiale originale, ha una sua coerenza e armonia all’interno del film atta a decostruire il personaggio che ne valorizza ancor di più il ritorno in Infinity War, ma questa è un altra storia. In questo modo il conflitto psicologico tra Eddie e il simbionte (che già si chiama Venom, sigh), o quello che dovrebbe derivare dal trovarsi legati ad un parassita alieno (cosa che come minimo dovrebbe essere alla base del film sulle sue origini) risulta farsesco e poco credibile anche per un film del genere in cui la sospensione dell’incredulità è scontata. Forse la strada da prendere doveva essere più sulla falsariga dell’Hulk di Ang Lee senza dover necessariamente sacrificare l’umorismo e rendere tutto pesante e soffertone.
Ci ritroviamo tra le mani un film con un problema di scrittura non indifferente con un primo tempo tendente al noioso in cui la metamorfosi del protagonista forse poteva essere anticipata di una ventina di minuti, forse anche solo un quarto d’ora, per rendere tutto un po’ più leggero, per poi accelerare nel secondo tempo, andare a parare in una trama così banale da sfiorare il ridicolo e arrivare al conflitto tra due ammassi informi gelatinosi in CGI che si aggrovigliano tra di loro.
E niente, il film di Venom alla fine è una grossa occasione sprecata eppure, nonostante non mi sia piaciuto, spero che abbia abbastanza successo da garantirne un sequel perché 1) fanno ancora in tempo a correggere tutti i difetti e 2) SPOILER! il villain sarà Carnage e se tutto va bene lo interpreterà quel mito di Woody Harrelson, che non ci azzeccherà nulla con Cletus Kasady ma è un attore che mi piace tantissimo, quindi curiosità a mille!
E si, lo comprerò in DVD o Blu Ray proprio perché per certi versi mi ha fatto tenerezza nella sua bruttezza. [Edit: alla fine non l’ho mai comprato e dubito lo farò mai]

PS: apprezzabili gli easter egg come il pilota Jameson, chiaramente un riferimento a John Jameson, il figlio astronauta di J, Jonah Jameson e a She-Venom, ovvero Ann Weying (interpretata dalla bravissima Michelle Williams che non si sa come sia finita in questo film), l’ex di Eddie con addosso il simbionte.

Classificazione: 2.5 su 5.

Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

21 Risposte a “Venom – Recensione”

  1. Secondo me- da profano dei fumetti – non è male l’idea di un film su un personaggio dell’universo di Spiderman senza Spiderman, anche se mi sembra di capire che si tratti del film in cui c’è il cattivo buono contro il cattivo cattivo (o il cattivo meno buono contro il cattivo cattivo, o il personaggio “grigio” che combatte contro il personaggio “nero”).

    Poi se il problema maggiore è l’umorismo alla cazzo, ecco sì, quello è un bel problema 😀

    1. Il fatto è che Venom, nei fumetti, è tale solo perché è stato indossato da Peter in precedenza: per esempio, produceva le ragnatele solo perché serviva a Peter e se ricordo bene, ha continuato a farlo anche cambiando ospite.
      Magari qui nel film non le fa, non so… Comunque, prescindere da Spider-Man in un film su Venom è come fare un film sull’Iliade senza gli dei (ops, già fatto. Male 😛 ) bisogna riscrivere tutto con molta attenzione.

  2. Ma non è che l’hanno buttata apposta sul “facciamolo da fine anni ’90” trash involontario e bruttino?
    Altrimenti non me lo spiego…

    Moz-

  3. Questo lo vedrò sicuramente senza troppe pretese XD
    Per quanto il film possa essere brutto, ogni tanto fa bene prendere una boccata d’aria dal MCU tutto collegato XD

  4. La mia recensione è di gran lunga più lusinghiera della tua, ma mi fa piacere che ci troviamo d’accordo su un punto: ripescare Anne Weying dal dimenticatoio è stata davvero un’ottima scelta. Ho trovato invece a dir poco imbecille la scelta di preferire Riot a Carnage come villain di Venom, ma forse il budget non permetteva di ingaggiare Woody Harrelson per più di una scena.

  5. Arcangelo a me il film è piaciuto. Spero anche io che gli incassi vadano bene in modo da poterne fare un sequel. Con Woody Harrelson nei panni di Carnage almeno potremo vedere un villain all’altezza. Sul mio blog wordpress Cinefiliinserie ho pubblicato una recensione di Venom se ti va di leggerla.

    1. A ciascuno i suoi gusti. Passerò volentieri a leggere appena trovo un attimo di tempo, come docrvo dicevo a wwayne sto un po’ incasinato ultimamente per via del trasloco e il tempo è tiranno. Grazie per il commento e spero di rivederti a queste coordinate quando riprenderò a pubblicare regolarmente.

  6. Qui c’è poco da commentare, il film è bruttino, troppo banale per essere amato ma non così brutto da essere disprezzato come i tanti esempi fatti [Suicde Squad, Fant4stic, ecc]. Direi che “fa tenerezza” è forse il modo migliore per descriverlo XD

    Per me il film è uscito in ritardo di qualche decina d’anni, ha una storia di origini e una caratterizzazione dei personaggi troppo mosci e banali. Ha la prima parte che è la versione maschile di Catwoman [entrambi attori strafighi nel ruolo poco credibili di sfigati nevrotici], mentre la seconda parte è idetica al primo Ghost Rider [in 10 minuti scopre i poteri, impara a usarli, incontra il cattivo e lo batte in uno scontro sfigato di 2 minuti], il tutto condito da un po’ di Suicide Squad [più che altro nella parte in cui il protagonista dovrebbe essere cattivo ma in realtà di cattivo non fa un bel niente ma non fa che ripetere a tutti quanto è cattivo e alla fine risulta solo ridicolo].

    Alla fine spero anch’io che riescano a fare un sequel, non tanto per questo film [che lo dimenticherò tra qualche giorno] ma perché si intravede del buono e se correggono il tiro [già che non si perderebbero 45 minuti solo per raccontare le origini, è tutto di guadagnato] potrebbe venir fuori qualcosa di figo.
    Per la questione SPOILERSPOILERSPOILERSPOILERSPOILERSPOILERSPOILER
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    Carnage, il problema è che lui e Riot sono troppo simili ad un occhio inesperto [ergo, chi non legge fumetti] XD Devono caratterizzarmi bene Carnage [e il fatto di avere Woody è un enorme vantaggio] perché se no si rischia l’effetto Iron Man 2 [un cattivo piatto con gli stessi poteri del primo] :/

    1. Ci ho pensato anche io, personalmente avrei usato un villain diverso ma ormai la frittata è quasi fatta. Staremo a vedere.
      Ma vogliamo parlare delle motivazioni del cambiamento di Venom? Imbarazzanti!

      1. Madonna che fastidio, una cosa senza senso!
        Ma vogliamo parlare della tipa invece? Che non si capisce cosa vuole fare e accetta tutto come se niente fosse?
        O della paura di Venom per Riot? Quando Eddy chiede al simbionte “chi è Riot” lui che risponde “è un team leader”….MA CHE VUOL DIRE?!!? Ma che è un preparatore atletico? XD

        1. Non hai idea del piacere che ho provato nel ritrovarti su WordPress, anche se solo come commentatore. E’ un preludio al tuo ritorno su piazza anche come blogger? 🙂

  7. Il complotto dei fan di Lady Gaga è la trovata più divertente del 2018 per difendere questo disastro in galleria per comodità chiamato film. Mi fa incazzare che abbiano preso uno dei miei attori del cuore, per la scena post credit, mi toccherà vedere pure il seguito di questa robaccia solo per lui! Che bello non essere l’unico ad aver notato Jameson e She-Venom 😉 Cheers

  8. Peccato, il fatto che fosse della Sony e non della Marvel Studios, me lo aveva fatto andare in simpatia, dato che non era legato all’MCU (che mi ha rotto il cazzo). Si erano presi il mio Spidey ma questo era rimasto libero! Invece patatrack!
    Tanto so che lo guarderò comunque, ragni e affini li guardo a prescindere.

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