Tra il 2015 e il 2018 Hasbro produce la linea di giocattoli chiamata Transformers: Prime Wars Trilogy, ovviamente essendo una trilogia è stata divisa a sua volta in tre serie differenti chiamate Combiner Wars (2015-16), Titans Returns (2016-17) e Power of the Primes (2018). Ed essendo i Transformers un franchise transmediale furono diversi i progetti legati a questa linea, videogiochi, fumetti e ovviamente animazione.
Diversamente da quanto fatto in passato si decide di realizzare una web serie. La produzione venne affidata a Machinima, di cui magari ricorderete lo storico canale YouTube omonimo (per intenderci sono gli stessi che realizzarono Mortal Kombat: Legacy, Street Fighter: Assassin’s Fist e Street Fighter: Resurrection, di questi magari ne parleremo un giorno) in collaborazione con lo Hasbro Studios (oggi noto come Allspark Animation) e animato da Tatsunoko Productions.
Creata da Eric S. Calderon, George Krstic e F.J DeSanto la web series, pubblicata proprio sul canale di Machinima, prende ispirazione dalla continuity classica Generation 1 mischiati con elementi dei fumetti prodotti da IDW Publishing.
Combiner Wars
Uscita nel 2016 Combiner Wars narra come suggerisce il titolo della guerre dei Combiner, ovvero i Transformers in grado di combinarsi tra loro per formare giganteschi colossi. I Combiner hanno iniziato a farsi la guerra tra loro rischiando di mettere fine alla pace riportata su Cybertron dopo la grande guerra di quarant’anni prima, in cui Optimus Prime e Megatron si sono affrontati in un ultimo duello per poi sparire e lasciare il comando ad un consiglio composto da Rodimus Prime, Starscream e The Mistress of Flame, regina del pianeta Caminus. Ed è proprio la devastazione su Caminus a condurre una Windblade in cerca di vendetta a fermare il consiglio dall’usare Enigma, una forza capace di creare e controllare i Combiner, missione che la porterà ad allearsi con Optimus Prime e Megatron. Ma non mancheranno sorprese…
La breve durata totale di Combiner Wars, otto mini episodi lunghi mediamente 5 minuti e mezzo, per una cinquantina di minuti scarsi totali, non permette di sviluppare chissà che storia, grossomodo vi ho raccontato già metà della trama, né una grandissima scrittura dei personaggi, a parte quella dei due ex leader e di Windblade.
Titans Returns
In Titans Returns le conseguenze delle guerre dei Combiner portano al risveglio di Trypticon, un Transformer gigantesco che nemmeno Metroplex riesce a fronteggiare, Windblade deve così trovare un altro aiuto per fermare la distruzione causata dal titano. Nel frattempo nuovi nemici fanno il loro ingresso in scena, come il malvagio e fortissimo Overlord.
Power of the Primes
Il finale di Titans Returns ci porta dritti dritti al finale di Power of the Primes, Overlord lavora per Megatronus, un vecchio Prime che intende distruggere tutti i Transformers per motivi che non sto a svelarvi. Sarà una vera strage. Megatron e il resto dei protagonisti intraprendono un viaggio per trovare un arma leggendaria in grado di fermarlo: il Requiem Blaster.
Sia Titans Returns che Power of the Primes sono decisamente più lunghe di Combiner Wars, dieci episodi ciascuna della durata di circa dieci minuti che fanno 110 minuti totali per serie, insomma questa Prime Wars Trilogy è come se in realtà fosse composta da tre film piuttosto che da tre serie. Lunghezza a parte il risultato non cambia molto, i personaggi, nonostante in numero piuttosto ristretto, continuano ad essere solo abbozzati, e gli eventi filano velocissimi verso il finale, che però devo dire migliora molto dopo alcuni passaggi un po’ a vuoto e noiosi.
La cosa che salta all’occhio è la scelta di percorrere la strada intrapresa proprio nei fumetti IDW abbandonando la dicotomia tra Autobot e Decepticon per mostrarci nuove riluttanti alleanze, come quella appunto tra Optimus Prime e Megatron, più simili di quanto vogliano ammettere, e alleanze politiche come quella del consiglio, purtroppo senza eguagliarne la profondità e la bellezza, diciamo che non vedono le vette dei fumetti IDW nemmeno con il microscopio di Perceptor, l’unico personaggio che davvero spicca è Megatron, non più un villain perché sì come nella serie classica ma vero e proprio antieroe, nonché involontaria guida per il resto di questo strampalato gruppo di eroi, in pratica subisce lo stesso percorso di Magneto negli X-Men.
Le animazioni sono buone ma non buonissime, pensavo che per dei corti creati per YouTube non si sarebbero impegnati molto e invece sono rimasto piacevolmente sorpreso, ma partendo con aspettative molto basse è oro colato, e con il senno di poi ho preferito questo stile di animazione, in CGI ma con colori decisamente più vicini all’animazione classica che alla CGI realistica della più recente War for Cybertron, va detto però che sono andati molto in economia, Cybertron a parte per i protagonisti pare totalmente deserto. Il design dei personaggi rimane quello classico, forse con qualche aggiornamento per renderli più moderni come nei giocattoli.
Dove lo potete guardare?
Se siete stati attenti la risposta è facile: YouTube. In realtà è più complesso di così. Machinima ha chiuso nel 2019, Combiner Wars lo trovate per intero sul canale Transformers Official e con sottotitoli in italiano, anche se questi non sempre sono perfetti.
Inspiegabilmente Titans Returns e Power of the Primes non ci sono sul canale ufficiale dei Transformers e nemmeno in quello Hasbro, per fortuna qualcuno si è preso la briga di caricarli sul proprio canale, ci sono diverse playlist ma purtroppo manca il decimo episodio di Titans Returns, non che vi perdiate granché, e non ci sono nemmeno i sottotitoli in italiano, si possono solo attivare i sottotitoli in inglese auto generati, cosa che causa involontariamente grasse risate, non c’è un nome giusto, Windblade diventa Wing Gate, Perceptor diventa Receptor, e alcuni cambiavano ad ogni pronuncia, Trypticon era Trupticon, Trimpticon, Tronticon, ad un certo punto più che guardare una serie di Transformers sembra di guardare una serie di cinesate, potremmo considerare Prime Wars come la prima serie animata dedicata ai 3rd Party (questa la capiscono solo i collezionisti). Ma il migliore rimane lui, Erotimus Kron!
Chiaramente era solo una previsione per la sua trasformazione in versione porno attore anni ’80 con i baffi che ha verso la fine. Diciamo subito che è un prodotto destinato ai soli fan sfegatati, se proprio volete vedere per intero la trilogia la potete trovare anche sul sito Roster Teeth, è gratuito ma vi chiede di registrarvi.