Transformers: origini di un mito

Transformers: origini di un mito

Come nascono i Transformers? La storia delle origini dei Transformers.

Giappone, primi anni ’70. Gli anime a tema mecha spopolano e le case produttrici di giocattoli ovviamente ci vanno a nozze.

La Takara importò dagli USA la famosissima linea di giocattoli G.I. Joe della Hasbro con il nome Combat Joe da cui nacque la linea Henshin Cyborg. Di fatto usarono lo stampo dei futuri veri eroi americani per produrre dei modelli in plastica trasparente al cui interno era possibile vedere parti meccaniche. I personaggi però erano troppo grandi per i giapponesi e così decisero di ridurne le dimensioni dando vita alla linea Microman (1974) che continuò per diversi anni con numerose serie. (curiosità, sempre dai Microman nacque Jeeg robot d’acciaio)

microman-takara

A sua volta Microman generò una nuova linea di giocattoli chiamata Diaclone (1980).
Il concept prevede gli umani (personaggi di soli 3 cm) in lotta con un popolo alieno insettoide a bordodi veicoli trasformabili in robot. In principio mezzi fantascientifici sono poi diventati comuni mezzi di trasporto realmente esistenti con la serie Diaclone CarRobots. Ed è qui che fanno la loro comparsa i futuri Optimus Prime e soci, o almeno gran parte della prima generazione.

Questi mezzi trasformabili in robot attirano l’attenzione proprio della Hasbro da cui era partito tutto oltre un decennio prima. Dall’accordo Hasbro-Takara nasce la prima linea di Transformers che unisce la serie CarRobots dei Diaclone, eliminando i piloti umani, a MicroChange di Microman. Più altri modelli derivati da prodotti di altre aziende, come Jetfire che si basa sul Valkyrie di Macross/Robotech. Ai giocttoli vennero applicati nuovi sticker con i simboli delle due fazioni Transformers.

Hasbro aveva i suoi Transformers ma mancava una storia per poterli commercializzare. Coinvolsero così la Marvel Comics, ingaggiando Jim Shooter e Dennis O’Neil per crearla, i quali a loro volta affidarono il compito a Bob Budiansky. Budiasnky diede nomi e personalità a tutti i primi 28 Transformers, tranne il nome Optimus Prime, quello fu merito di O’Neil.

Nacquero così i Transformers. Il concept originale (rimasto praticamente sempre invariato nel tempo) prevedeva due fazioni di robot senzienti provenienti dal pianeta Cybertron in lotta tra loro, gli eroici Autobot e i malvagi Decepticon, precipitati sul pianeta Terra in epoca preistorica e rimasti dormienti fino all’attivazione di un vulcano nel 1985.

Il fumetto Marvel Comics venne lanciato nel maggio 1984. Originariamente doveva essere una miniserie di 4 numeri ma in seguito al successo ottenuto venne promossa a serie regolare.

Alcuni mesi dopo debutta invece la serie animata. The Transformers è una coproduzione tra lo studio americano Marvel Productions e la casa di produzione Sunbow animata dalla giapponese Toei Animation e Tokyo Movie Shinsha. La serie fu un successo e andò in onda dal Settembre 1984 al Febbraio 1987.

Nel frattempo Hasbro lanciava la prima serie di giocattoli con il marchio Transformers, non senza problemi. Poco prima del lancio infatti la rivale Tonka lanciò sul mercato i GoBots, la cui idea di base era pressoché identica, dei robot trasformabili in mezzi di trasporto, trainati a loro volta da una serie animata. I GoBots erano più economici ma la qualità era decisamente inferiore a quella dei Transformers mentre la serie animata aveva toni più infantili rispetto alla rivale. Questo portò ad un costante calo delle vendite in favore della Hasbro.

I Transformers finirono catapultati nell’Olimpo dei giocattoli diventando uno dei franchise più venduti di sempre.

Per una storia più approfondita consiglio la visione di I giocattoli della nostra infanzia (The Toys That Made Us) stagione 2 episodio 2, documentario dedicato proprio ai Transformers.

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Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

12 Risposte a “Transformers: origini di un mito”

  1. Eheh, hai fatto bene a mettere nero su bianco le dinamiche (che intrecci!) che hanno portato alla nascita del franchise 🙂
    Mi è sempre un po’ dispiaciuto per i GoBots… 🙂

    Moz-

  2. Quegli omini avevano le calamite ai piedi?
    Perché se sono quelli che mi sembrano credo che mio fratello li avesse compreso il robot gigante che era grande quasi quanto me.

  3. Pensa che stavo giusto per consigliarti “I giocattoli della nostra infanzia”, poi ho visto che tu stesso l’hai citato in fondo all’articolo 😀
    Quella serie è stupenda, oltre ad essere fatta bene (con quello stile un po’ goliardico) ti fa scoprire tantissime cose su franchise famosissimi ma di cui nessuno conosce le origini (o comunque parlo per me, tolto Star Wars le altre storie erano per me oscure XD).
    Tra l’altro ho visto che nella prossima stagione si parlerà di Power Rangers e TMNT! Storie che a grandi linee già si conoscono ma come vengono raccontate e trattate in quella serie è sempre una gioia di visione 😀

    1. Probabilmente è la serie che attendo di più in sto periodo 😆 penso sia stata la prima serie che ho guardato fatto l’abbonamento a Netflix, questa terza stagione è stata un vero e proprio parto, sarà pronta da un annetto buono. Parleranno anche degli eroi del Wrestling e pare abbiano annunciato una serie gemella dedicato ai film

      1. Mamma mia, sono quelle piccole perle che mi fanno apprezzare ancora di più Netflix! In questo periodo sto facendo incetta di docu-serie tipo “Abstract” (c’è un episodio dedicato quasi interamente alle air jordan…stavo per piangere XD) e “Hip-hop evolution” che ti stra consiglio in quanto fan del genere perché è fatta benissimo 😀
        Ti consiglio anche (se non l’hai già fatto) il documentario dedicato ai FunkPOP (non ricordo come si chiami, ma sicuramente cercando funko lo trovi)!

        1. Stavo per guardarlo ma poi ho visto che era sottotitolato e mi è passata la voglia, poi mettici che non sono proprio fan dei Pop (ne ho giusto un paio) e il gioco è fatto, in compenso ho visto il Potere di Greyskull dedicato a He-Man 😆 che aggiungeva poco alla puntata dei giocattoli della nostra infanzia.
          Eh ce n’è di roba su Netflix che vorrei guardare 😆

          1. Io invece non ho visto quello perché non sono un grande fan di He-man XD
            Eh si, ce n’è di roba…una vita non basta XD

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