Transformers: Beast Wars II & Beast Wars Neo

Gli spin-off non canonici di Beast Wars: Transformers.

Quando in Giappone venne mandata in onda la prima stagione di Beast Wars: Transformers, con il titolo Beast Wars: Super Lifeform Transformers, la localizzazione e il doppiaggio vennero affidati al regista Yoshikazu Iwanami, che si era già dedicato alla versione locale del cartoon degli X-Men e dell’originale Teenage Mutant Ninja Turtles, il cui stile è caratterizzato sulla commedia satirica e l’improvvisazione, cosa che andava a trasformare i programmi in parodie autoreferenziali di loro stessi, in barba a chi pensa che solo in Italia le serie animate vengano pesantemente modificate o censurate.

Se inizialmente i cambiamenti apportati erano piuttosto innocui con il passare del tempo la cosa si è fatta sempre più invadente andando ad alterare notevolmente i toni della serie. Silenzi ridotti, tic vocali ripetuti allo sfinimento, cambiamenti di caratterizzazione e personalità, per alcuni il cambiamento è stato graduale, come Megatron, il cui tono passava dall’essere feroce ad essere acuto in un attimo, oltre che essere stato reso scherzosamente codardo, altri sono stati cambiati sin dall’inizio come Tigatron che è diventato una sorta di parodia dei ronin mentre Airazor è diventato maschio, giovane pupillo di Tigatron e in seguito suo amante.

Ma in generale gli eventi dello show non vennero alterati se non nella messa in onda di alcuni episodi.

Conclusa la prima stagione in Giappone si ritrovarono senza un seguito, come tutti del resto, ma invece di aspettare, come farebbe normalmente chiunque, decisero di realizzare una seconda serie spin-off non canonica, apocrifa o prendetela come un enorme filler, fate voi. La prima serie anime realizzata in Giappone ad otto anni di distanza da Transformers: Zone.

BEAST WARS II: SUPER LIFEFORM TRANSFORMERS

Beast Wars II: Super Lifeform Transformers andò in onda tra Aprile 1998 e Gennaio 1999, in quel lasso di tempo negli Stati Uniti era già stata mandata in onda la seconda stagione e stava per concludersi la terza e ultima, che poi sarebbero arrivate in Giappone insieme sotto il titolo di Beast Wars Metal.
La serie, diretta da Osamu Sekita (che in seguito si occuperà anche di Transformers: Robots In Disguise) e composta da 43 episodi, è la prima serie anime del franchise ad essere prodotta da Nihon Ad Systems e animata da Ashi Productions, che torna ad una convenzionale animazione 2D contro la CGI della serie originale, ma gran parte delle animazioni e diversi episodi sono stati realizzati da studi esterni dislocati in tutta l’Asia come la coreana K-Productions, la cinese Shanghai Hongqiao Animation e l’indonesiana MARSA, cosa che ha portato ad una qualità altalenante nelle animazioni in base alle capacità di ciascuno studio e dalla fretta nel realizzare il tutto per colmare il divario con Beast Wars Metal.

Con un tono decisamente più umoristico e rivolto ad un pubblico più giovane rispetto alla seriosità e al target della serie originale, Beast Wars II racconta le avventure della squadra di Maximals guidato da Lio Convoy che ha seguito Galvatron e i suoi Predacons sul pianeta Gaia. Nella prima parte della serie Lio Convoy e i suoi cercano di impedire di volta in volta ai Predacons di estrarre un tipo di energia chiamata Angolmois mentre vengono introdotti i vari personaggi in brevi archi narrativi (alcuni di questi personaggi derivano dalla linea di giocattoli USA, come il combiner Magnaboss).
Una volta delineati tutti i personaggi le avventure ad episodi lasciano spazio allo sviluppo di una vera e propria trama orizzontale in cui Galvatron costruisce un pianeta artificiale con cui intende prosciugare l’intero pianeta della sua energia. Seppur rivolta ad un pubblico più infantile tutto sommato nella sua seconda parte riesce a trattare anche temi più adulti, ne è un esempio la storyline riguardante Lio Junior, giovane Transformers nato come duplicato di Lio Convony con cui entra in conflitto perché questi lo allontana, cosa che porta il giovane ad avvicinarsi a Galvatron, che intende plasmarlo come suo erede dimostrando un sincero interesse nel portare la pace nell’universo, seppur con la violenza e la forza.
Alla fine della storia i Maximals finiscono intrappolati in un wormhole ponendo le basi per il sequel.

Dalla serie venne tratto un film della durata di 50 minuti intitolato Beast Wars II: Lio Convoy’s Close Call!! (o Lio Convony in imminent danger) dove compare anche Optimus Primal, il leader dei Maximals della serie originale, e si svolge in un momento non precisato tra l’episodio 32 e il 38.

BEAST WARS NEO

Beast Wars Neo va in onda immediatamente dopo la conclusione di Beast Wars II, tra Febbraio e Settembre 1999, sempre diretto da Osamu Sekita per Ashi Productions per un totale di 35 episodi.

Vector Sigma invia una squadra di Maximals guidata da Big Convoy ad investigare sulla scomparsa di Lio Convoy e i suoi, ma vengono seguiti da un gruppo di Predacons guidato da Magmatron, anche lui intenzionato ad impossessarsi dell’energia di Angolmois, seguendo un po’ il canovaccio della serie precedente. Le due fazioni però sono poi costrette ad allearsi nel momento in cui fa la sua comparsa una nuova minaccia sotto la forma di Unicron.

Purtroppo su Beast Wars Neo si trovano meno informazioni ma dubito ci sia altro da aggiungere.
Dopo la conclusione di questa serie in Giappone sono state trasmesse la seconda e la terza stagione della serie originale come un unica serie intitolata Beast Wars Metal.

Entrambe le serie sono state trasmesse esclusivamente in Giappone.

Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

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