Thor: Ragnarok – Recensione

Thor: Ragnarok poster

Succede che vedi il trailer di Thor: Ragnarok e il primo bellissimo poster promozionale e ti senti gasatissimo. Tamarro. Divertente. Colorato. Volutamente sulla falsariga dei cugini Guardiani della Galassia reduci dal successo del secondo capitolo.
Poi succede che arrivano le prime reazioni a caldo della stampa d’oltreoceano, tutte positive su cui spicca “si ride dall’inizio alla fine!”. E ti dici: “cioè?”
Infine il film esce ed ecco fioccare le recensioni. Lo Zio del Tuono qua, lo Zio del Tuono là, la Disney ha colpito ancora, il cinepanettone dei cinecomics, ecc. Insomma praticamente è stato demolito da tutti, salvo qualche eccezione, anche da chi proprio non te lo aspettavi. Tutte cose che uccidono la tua scimmia, brutalmente.

Ti dici: che Thor non fosse l’eroe epico dei fumetti lo si era già capito da tempo però farne una commedia, no, non è quello che vuoi, non sei d’accordo.

Poi lo vedi e… ti chiedi esattamente se abbiamo visto tutti lo stesso film. Sinceramente non ci hai visto tutta quella comicità esagerata neanche stessimo guardando un film demenziale o un cinepanettone, senza voler negare che effettivamente alcune gag erano fuoriluogo e inutili ma se messe sulla bilancia di tutti gli elementi che compongono il film non sono poi così tanti, personalmente in quel senso hai trovato molto peggio Guardiani della Galassia vol.2 che non ti stancherai mai di dire essere un film paraculo, esattamente come il suo predecessore.

La differenza tra l’operato di James Gunn e quello di Taika Waititi è che il secondo è estremamente sincero. Si presenta così, a te spettatore non resta altro che accettarlo o meno tra i suoi pregi e i suoi difetti. Guardiani della Galassia vol.2 invece è estremamente cazzaro, al limite del cattivo gusto (ad honor del vero anche un paio di gag di Thor lo sono) letteralmente per tutta la prima parte di film per poi ricordarsi di essere un film di supereroi e puntare sulla lacrima facile, ergo paraculo.

C’è che parte del pubblico nerd non riesce ad accettare che Thor, il Dio del Tuono, nonostante in questa versione gli dei non sono altro che alieni, non sia esattamente l’eroe epico che conosciamo dai fumetti ma un guerriero alla mano e dalla battuta facile. Ancora dopo quattro film, cinque con questo, ci si stupisce nel vederlo scherzare oltre che menare le mani. Perché Thor non può diventare un personaggio del genere ma ancora una volta elogiamo il lavoro svolto da Gunn sui Guardiani che ha fatto esattamente la stessa cosa elevata alla decima. Certo Ragnarok, la caduta degli dei, fa pensare a qualcosa di epico, sei il primo a dire che un film con un Thor sulla falsariga di quello magnificamente scritto da Jason Aaron sarebbe una figata assoluta ma sei anche consapevole che quello non rimarrà altro che un sogno, perché era assurdo cambiare toni al personaggio adesso.

Quindi si, a te Thor: Ragnarok è piaciuto e pure molto, se non si fosse capito più di Guardiani della Galassia vol.2, il confronto nasce più che naturale. Il fatto è che ci si lamenta sempre che ai cinecomics Marvel Studios manca personalità, che sono tutti standardizzati (pure quando non lo sono), ma quando qualcuno lo fa come in questo caso, non prendendosi così sul serio e prendendo in giro altri eventi del Marvel Cinematic Universe (in modo puramente geniale), non sono pronti ad accettarlo perché non è quello che volevano loro. E sei pronto a scommettere che se l’approccio comedy fosse stato usato in un fumetto tutti avrebbero urlato al capolavoro, basti pensare a molti titoli elogiati, giustamente, nel mondo dei comics ultimamente ma anche in passato. Ma in un film di supereroi per una qualche legge non scritta questo è totalmente impensabile, una vera e propria eresia. Certo qualcuno dirà che non puoi farlo con Thor per i motivi di cui sopra e saresti anche d’accordo se non fosse che, e lo ribadisci per l’ennesima volta, questo non è lo stesso Thor, un Thor che nel primo film, nonostante la stentata aura di epicità ricercata da Kenneth Branagh si lasciava andare in gag che ci mostravano un guerriero totalmente impacciato, stranito e dai modi di fare bizzarri in un mondo a lui alieno.

Quindi alla fine per te sulla famosa bilancia più delle battute, fuoriluogo o meno che fossero, ha pesato di più tutto il resto tra cui spiccano la magnifica fotografia e le belle scene di lotta con un Thor mai visto prima che fosse con martello o solo avvolto dai fulmini e non mancano alcuni momenti seri. Non un film perfetto ma un film che intrattiene e non fa finta di essere altro, un film a modo suo più coraggioso di tanti altri nella sua sincerità. E non te ne frega niente di spendere altre parole per gli altri personaggi che non si siano già dette in altre parti.

E niente, per te questo Thor: Ragnarok non solo è il miglior film dedicato al Dio del Tuono ma è anche il miglior film Marvel Studios di quest’anno.

Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Gli piace definirsi un amante del buon fumetto. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Appassionato di narrativa di genere in ogni sua forma, che sia scritta o per immagini, in movimento o meno, in particolare di fantascienza.

26 Risposte a “Thor: Ragnarok – Recensione”

      1. In effetti la sua fedeltà alla fonte originaria è praticamente nulla, quindi capisco che possa aver fatto storcere il naso ad un appassionato di fumetti come te. Colgo l’occasione per dirti che anch’io ho pubblicato un nuovo post… spero che ti piaccia! 🙂

  1. Ma sei stato contagiato da Johnny per la parlata in seconda persona? Sono dovuto andare a controllare due volte per accertarmi che non stessi al Cornerhouse 😆
    Senza averlo visto ti do ragione perché sono un bastian contrario per natura! Comunque è vero, è sempre stato così questo Thor.
    E poi dopo anni e anni di grim and gritty, viva le storie di questo genere! Viva anche Spiderm-Man Homecoming che è una cagata di trasposizione ma fa passare un paio d’ore piacevoli!

    1. ahah! in effetti… no mi è già capitato in passato di scrivere così, dipende un po’ da come sono ispirato sul momento. A dirla tutta con Spider-Man un po’ di fatica l’ho fatta, con Thor invece mi son divertito.

  2. Giudizio importante il tuo Arc: io non sono un appassionato di fumetti supereroistici, quindi accetto volentieri un Thor più cazzaro 😀

  3. Io ci ho trovato dei difetti, alcune battute erano fuori luogo, però sono state 2 ore divertenti e spensierate.. Forse il migliore Marvel dell’anno magari no (c’è stato anche Logan quest’anno, anche se vabbè quello è Marvel-Fox)

    1. Beh Logan è un altro pianeta proprio, i due titoli vogliono essere due cose totalmente diverse, e infatti ho tenuto in considerazione solo i titoli Marvel Studios per rimanere in tema. Come ho detto anche io ho trovato alcune cose superflue (la pallonata che si tira da solo, la pessima figura di Valchiria al suo debutto, qualche battuta di troppo da parte di Korg) però non mi sembra nemmeno che fossero così invasive come dicono su certi siti.

        1. Quelle le ho trovate in linea con quanto già visto in Age of Ultron e non ci ho fatto nemmeno caso, l’ho presa più come spavalderia da parte sua che non come umorismo in senso stretto.

  4. Credo che nel trailer abbiano calcato la mano sulle gag e lo spirito “cazzaro” dei Guardiani, come facevi notare giustamente. Quando l’ho visto, ho storto parecchio il naso. In effetti, sembrava scevro di un minimo di quell’aura eroica…dopotutto sono super-eroi.
    Mi hai incurosito con questa tua. Non riesco ad andare al cinema, ma in home-video ci faccio un pensiero.

    1. Non mi fraintendere, lo spirito cazzaro si sente ma non l’ho trovato così pesante come si dice in giro, ne da chi lo ha apprezzato per quel motivo ne da chi lo ha stroncato.

  5. E’ sicuramente il miglior Thor dei tre, su questo non ci piove. Perlomeno ha una personalità. Però ho trovato un po’ (tanto) forzate alcune gag e troppo infantili altre, ogni tanto mi guardavo col fidanzato e scuotevo la testa. Però Waititi si conferma un signor regista quindi non so davvero quale giudizio dare a questo film.

    1. Diciamo che è un film strano. Se hai letto le altre mie risposte saprai che tutto sommato son d’accordo e non nego nulla, trovo solo esagerate certe reazioni. Poi per me vince a mani basse con le prese per il culo a The Dark World, la rappresentazione teatrale l’ho amata, e quella ad Age od Ultron per calmare Hulk.

  6. Ammetto che non mi ha fatto impazzire [ho preferito GoG vol2…perché si, io al contrario di te l’ho adorato, forse più del primo XD] ma a livello creativo non mi sento di bocciarlo come hanno fatto molti altri.
    Quoto però tutto quello che hai detto riguardo le critiche. Lamentarsi di un Thor comico dopo due film in solitaria e due negli Avengers, in cui faceva le stesse cose che fa in Ragnarok, non ha molto senso. Come si poteva pensare di assistere ad un film epico se il Thor cinematografico è sempre stato più leggero e cazzaro? Ma certe cose le potrei accettare dai nazi-stolti fissati con la fedeltà al fumetto, ma in giro si leggono critiche anche di persone che si lamentano perché volevano vedere il VERO Ragnarok, quello della mitologia, neanche quella dei fumetti. Ma come cazzo si fa a sparare certe stronzate? XD

    Per il resto ammetto di voler aspettare di vederlo una seconda volta per dare un giudizio più completo, il che già lo pone al di sopra di altri cinecomics. Spider-Man: Homecoming per esempio mi ha divertito, ma a film finito non avevo questa necessità ne voglia di vederlo una seconda volta [cosa che ovviamente farò, ma senza fretta XD].

    E poi c’è la fatidica domanda: è il miglior film su Thor? Difficile dirlo :/
    Il primo sta invecchiando malissimo [specialmente per costumi/ambientazione e scene d’azione], il secondo ha dei bei momenti ma una storia insulsa e poi c’è questo terzo, gioia per gli occhi [scenografie, costumi, scene d’azione, forse le migliori con protagonista Thor] ma difficile da inquadrare come genere.
    Personalmente non saprei dare una risposta XD

  7. Sono molto d’accordo con te, l’uscita di questo film coincide con una certa stanchezza generale da parte del grande pubblico nei confronti di questo genere, ecco secondo me perché si è beccato tutti questi improperi. Inoltre dici bene, ma dov’è l’umorismo scemone e grossolano di cui tutti parlano, sulla base dei primi commenti mi aspettavo Hulk fare le scoregge come Alvaro Vitali.

    Penso che davvero l’unica colpa di questo film sia non essere quello che il pubblico si aspettava, ma i film vanno sulla base di quello che sono, non di quello che noi vorremmo che fossero.

    Per il resto sono molto felice di aver finalmente scoperto questo tuo blog, mi troverai spesso qui ad infestare le tue pagine, diventerò l’equivalente di Steve Urkell, mi dovrai cacciare via in malo modo 😉 Scherzi a parte so già che mi divertirò molto a leggerti, Cheers!

    1. Grazie! Io quella stanca di cui parli la vedo solo da una certa fetta di pubblico, quel basta film di supereoi che ogni tango leggo mi pare esagerato tanto quanto definire ragnarok un cinepanettone, voglio dire quanti film di fantascienza sono usciti nel 2017? A occhio e croce più dei film di supereroi eppure non sento mai nessuno dire cose di questo tipo, poi certo c’è il discorso del sapersi distinguere però però però in tutto questo un Thor continua a macinare più cash di un Logan, segno non di qualità del prodotto ma di maggior o continuo interesse da parte del pubblico.

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