Teenage Mutant Ninja Turtles Deluxe vol.2 – Recensione

Teenage Mutant Ninja Turtles Deluxe vol.2 – Recensione

Con il secondo volume di Teenage Mutant Ninja Turtles Deluxe si può tranquillamente dire che la serie targata IDW Publishing prende definitivamente il volo introducendo personaggi importanti della mitologia delle TMNT. Slash, il Fuggitoide e i Neutrini sono nomi che sicuramente i fan di vecchia data ricorderanno.

Questo secondo volume contiene episodi pubblicati tra il 2012 e il 2013. In Italia li abbiamo letti per la prima volta nel 2014 sui numeri dal 9 al 17 del mensile Panini Comics.

Si apre con un toccante episodio della Micro Series dedicato a Casey Jones. L’episodio ci svela qualcosa in più sul ragazzo, sul suo difficile rapporto con il padre dopo la morte della madre. Un rapporto abusivo, fatto di violenza e promesse. Episodio che ha delle conseguenze nei due numeri successivi della regular.

Si prosegue con un altro episodio delle Micro Series, questa volta ci si focalizza su April O’Neil. A mio parere il più debole degli episodi del lotto ma non meno importante perché ci conduce dritti dritti all’introduzione di Slash.

Ninja Turtles Deluxe

Slash nasce come villain nel primo adattamento animato delle TMNT, si trattava della tartaruga domestica di Bebop, poi mutata da Rocksteady. In questa versione è un mutante creato dai laboratori di Stockman per dare la caccia ai nostri eroi.

Sembrerà banale ma anche questi due episodi sono toccanti, per la prima volta le tartarughe affrontano seppur riluttanti qualcuno che è come loro ma che è stato reso un mostro e non ha conosciuto altro che sofferenza. L’epilogo dello scontro segna notevolmente Leonardo e Michelangelo.

Si passa nuovamente a Micro Series con un episodio che introduce il Fuggitoide e ci trasporta nella Dimensione X in un’avventura in quattro parti sulla regular fianco a fianco con i Neutrini.

Una delle cose che personalmente trovo sempre affascinanti e mi portano a leggere con curiosità serie come questa è sapere come gli autori rielaboreranno la lore in questione. Certo non è la prima volta che le TMNT vengono rielaborate ma con uno dei loro papà alle spalle ha tutto un altro sapore, che prende e mescola elementi presi qua e là dalle svariate incarnazioni dei suoi personaggi.

Il Fuggitoide è una creazione di Eastman e Laird proveniente dai fumetti originali mentre i Neutrini sono personaggi della prima serie animata.

Per questa versione potremmo dire che le storie di questi personaggi sono state fuse insieme. Il Fuggitoide nella sua versione originale non ha niente a che vedere con i Neutrini ma proviene da un pianeta in guerra con i Triceraton e, se non ricordo male, legati agli Utrom. I Neutrini invece sono abitanti della Dimensione X ma a differenza degli Utrom e degli uomini di pietra erano rappresentati come piccoli umanoidi pacifici e dal look appariscente.

Qui invece diventano dei guerriglieri la cui storia è strettamente collegata a quella del Fuggitoide e di Krang. Le quattro tartarughe mutanti finiscono coinvolte nel conflitto e affrontano per la prima volta Krang. Personaggio che a loro insaputa potremmo dire che ha sempre mosso i fili di tutta la storia, essendo lui dietro a Baxter Stockman ed è in qualche modo legato al Clan del Piede. Come si scopre nei flashback della miniserie The Secret History of the Foot Clan che chiude il volume. Ma non prima di proporci un bellissimo episodio della Villains Micro Series che ci narra le origini di un maestoso Krang e un altro dedicato al Dottor Stockman.

Gli autori

Kevin Eastman e Tom Waltz sono gli architetti degli episodi della serie regolare. Andy Kuhn disegna gli episodi con Slash mentre Ben Bates la saga con i Neutrini.

L’episodio di Casey è scritto da Mike Costa e Ben Epstein e disegnato da Mike Henderson. Barbara Randall Kesel scrive invece l’episodio con protagonista April, come già detto sottotono rispetto al resto, disegna Marley Zarcone, decisamente diverso il suo Slash da quello di Kuhn. Lo Slash di Zarcone è simile a quello classico, quello di Kuhn un colosso mostruoso che per certi versi ricorda Killer Croc.
L’episodio del Fuggitoide è scritto da Paul Allor mentre i disegni sono di Paul McCaffrey.
Gli episodi della regular ambientati nella dimensione X invece li disegna Ben Bates.

L’episodio di Villains Micro Series dedicato a Krang è scritto da Joshua Williamson mentre ai disegni ritroviamo Mike Henderson.
Erik Burnham scrive l’episodio di Baxter Stockman disegnato da Andy Kuhn.

Infine, sempre Burnham scrive la miniserie Secret History of the Foot Clan, affiancato sia ai testi che ai disegni da Mateus Santolouco. Santoluoco disegna bene ed è molto dinamico come potete vedere dall’immagine qua sotto ma le sue Turtles hanno un design simile a quello della serie Nickelodeon. Personalmente non ho mai apprezzato quel design. Ma soprattutto la sua Alopex trovo sia troppo diversa rispetto a quella disegnata da Kuhn nel primo volume, meno aggraziata e femminile.

Ninja Turtles Deluxe

In definitiva…

Questo secondo volume deluxe di Teenage Mutant Ninja Turtles non fa altro che confermare le belle sensazioni provate durante la lettura del primo. Se il primo serviva ad introdurre il setting di questo reboot questo secondo volume ci trasporta definitivamente nell’azione confermandosi un ottima lettura supereroistica.

Ninja Turtles Deluxe

TEENAGE MUTANT NINJA TURTLES DELUXE VOL.2

  • Edizione italiana: Panini Comics, 2023
  • Edizione originale: Teenage Mutant Ninja Turtles #13-20, TMNT Micro Series #6-8, TMNT Villains Micro Series #1-2, TMNT: The Secret History of the Foot Clan #1-4, IDW Publishing, 2011-12
  • Storia: Kevin Eastman, Tom Waltz, altri
  • Disegni: Andy Kuhn, Mike Henderson, altri
  • Prezzo: Euro 39,00

Classificazione: 4 su 5.

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Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

Una risposta a “Teenage Mutant Ninja Turtles Deluxe vol.2 – Recensione”

  1. Come sai leggo la serie, la trovo molto divertente, peccato che qui da noi sia disponibile solo in volumoni, ma meglio che niente per un buon rilancio, che per assurdo migliore prendendo più personalità andando avanti con la serie, in questa fase siamo ancora alla rielaborazione, anche se riuscita. Concordo Alopex è molto fetale, animalesca del design, ma il lato animale nei disegni prenderà sempre più piede. Cheers!

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