
Dopo aver spremuto per bene Street Fighter II il 1995 vede l’uscita del primo vero nuovo gioco dedicato alla saga dal 1991. Street Fighter Alpha (Street Fighter Zero in Giappone) non è un sequel ma si pone come capitolo intermedio tra il primo e il secondo videogioco e per questo i personaggi già noti appaiono più giovani con uno stile grafico simile a quello usato da Capcom in Darkstalkers e X-Men: Children of the Atom usciti l’anno prima.
Il Super Combo System introdotto in Super Street Fighter II Turbo venne rinnovato, l’indicatore Super venne ampliato a tre livelli, raggiunto il primo o un livello superiore è possibile una tecnica Super, la quantità di indicatore Super usata è determinata dai tasti pugno o calcio che si schiacciano (debole 1, debole + medio 2, debole + medio + forte 3).
Venne introdotta la possibilità di scegliere tra due stili di gioco, Normal e Auto, che consistono nell’uso diverso della parata, in Auto il personaggio si difende automaticamente da un numero limitato di attacchi, purché non stia eseguendo a sua volta un attacco, inoltre in Auto è possibile eseguire una Super Combo istantanea premendo contemporaneamente un pugno e un calcio della stessa forza consumando parte della barra Super.
Altre novità introdotte nel gameplay furono le Air Blocking, ovvero la possibilità di eseguire una parata a mezz’aria, le Chain Combo, ovvero delle combo che si eseguono interrompendo le animazioni di un altra combo, la possibilità di svincolarsi da una presa e di rotolare a terra dopo aver subito un attacco.

La modalità giocatore singolo prevede sette combattimenti casuali contro avversari controllati dal computer e una battaglia boss, questa volta però l’identità del boss finale dipende dalla trama del personaggio utilizzato, per metà del roster è M. Bison, ma come in Super Street Fighter II Turbo se si soddisfano determinati requisiti è possibile scontrarsi con Akuma, mentre nel corso del gioco sempre soddisfacendo alcuni requisiti è possibile scontrarsi con un nuovo personaggio, Dan, personaggio parodia della rivale SNK.
Venne introdotta anche una modalità segreta chiamata Dramatic Battle ispirata allo scontro finale di Street Fighter II: The Animated Movie, in cui il giocatore può controllare due personaggi per scontrarsi con M. Bison.
Il roster dei personaggi comprendeva: Ryu e Ken, che avevano appena terminato il loro addestramento con il maestro Gouken, Chun-Li che ancora non era una poliziotta ma una circense e acrobata e Sagat, desideroso di scontrarsi nuovamente con Ryu dopo la sconfitta subita nel primo torneo, dalla serie SFII e tutti con un look leggermente rivisto oltre che un aspetto più giovane, a cui si aggiungono dal primo Street Fighter e per la prima volta giocabili Birdie, punk inglese e teppista di strada intenzionato a farsi assumere dalla Shadoloo, e Adon, il migliore allievo di Sagat che a causa del suo carattere non venne scelto dal maestro come suo successore, e per questo vuole dimostrare al suo ex mentore di essere il migliore. Entrambi con un look totalmente rinnovato, in particolare Birdie appare con una pelle scura quando nel primo gioco era bianco.
Mentre dalla serie Final Fight fanno capolino: Guy, il ninja protagonista del gioco ed eroe di Metro City, e Sodom, era uno dei boss di livello di Final Fight, un americano giappofilo, membro della gang Mad Gear che sta cercando di rimettere in piedi.
I veri nuovi personaggi a completare il roster iniziale erano:
Rose, una donna italiana dotata di poteri psichici che chiama Soul Power il cui look è ispirato a Lisa Lisa dal manga Le bizzarre avventure di JoJo, e Charlie, compagno di Guile nell’esercito dotato delle medesime mosse speciali, sta investigando su M. Bison.
E infine i tre personaggi boss e bonus sbloccabili tramite codice: M. Bison, boss della Shadoloo intenzionato a trovare un nuovo corpo che sia in grado di sostenere il suo Psycho Power, in forte contrasto con Rose che rappresenta la sua parte buona. Intende conquistare il mondo, Akuma (nome originale Gouki), fratello del maestro di Ryu e Ken, si allena per padroneggiare il Satsui no Hado, una forma di Hado oscuro che si basa sull’istinto omicida, e infine Dan, parodia di Ryo Sakazaki e Robert Garcia, personaggi di svariati titoli picchiaduro della concorrente SNK.

LA MIA ESPERIENZA
In realtà si tratta di uno dei titoli che ho giocato meno, per il semplice fatto che il primo Street Fighter della serie Alpha a cui giocai fu il secondo nella versione contenuta nella prima Collection per Playstation, e dal momento che essenzialmente era molto simile ma con un roster decisamente ridotto che anche con i personaggi bonus non raggiungeva quelli di SSFII, non lo giocai poi molto. Si tratta comunque di un gran gioco, fluido veloce, innovativo rispetto ai precedenti e con questa nuova grafica anime che personalmente ritengo la migliore per quanto riguarda tutta la saga di Street Fighter.
HERE COMES A NEW CHALLENGER >> STREET FIGHTER: THE MOVIE – THE GAME