Star Wars: gli ultimi Jedi segna la distruzione di una saga come Star Wars da parte della Disney: troppo fantasy, troppo irreale, troppo comico e non dark come il trailer aveva lasciato intuire e soprattutto è un film pensato per i ragazzini e… ragazze!
Insomma, è in tutto e per tutto un film di Star Wars! Ma che ci avevate creduto?
Davvero, non ho mai letto così tante cavolate su un film come in questi giorni, si è detto tutto e il contrario di tutto, non riesco a capacitarmi di come un qualcosa di semplice come Star Wars possa essere così incompreso dal suo stesso fandom. Che diciamola tutta è uno dei fandom peggiori al mondo dell’intrattenimento, composto da svariati tipi di fans, dagli integralisti incapaci di accettare qualsivoglia cambiamento anche da parte del suo stesso creatore, George Lucas (ma che ve lo dico a fare?) che a differenza di, che ne so, uno a caso, Ridley Scott poteva davvero atteggiarsi come unico Dio creatore della saga (che vi piaccia o meno la trilogia prequel), a quelli che invece accolgono tutto, ma proprio tutto, con grande entusiasmo e chi ne fa una vera e propria religione. Personalmente preferisco non schierarmi, faccio parte di una categoria tutta mia, indubbiamente non solo mia ma non per questo sono meno fan di loro. Citando un commento letto sul web sembra davvero che (parte) dei trentenni/quarantenni nerd di una volta si siano svegliato all’improvviso ricordandosi di essere ormai cresciuti e per questo non riescono più a godersi un film che non è mai stato prerogativa degli adulti ma di un pubblico molto ampio che non ha mai disdegnato i più piccoli e che ha fatto della semplicità quasi fiabesca e del divertimento il proprio cuore, senza mai dover spiegare questo o quello per forza, voglio dire per sapere qualcosa di più sull’Imperatore e Darth Vader abbiamo aspettato quasi vent’anni e nessuno se ne era mai preoccupato per davvero prima, andava benissimo così. Ora si parla di buchi di trama. Non vi capisco proprio. Ma quando mai avete visto Star Wars serio, dark, realistico e strettamente fantascientifico?
Se una volta il colpevole della rovina di Star Wars era George Lucas oggi lo è la Disney! Troppo umorismo! Troppo in stile Marvel! Hanno fatto in fretta a dimenticare la seriosità di Rogue One, e dire che è passato solo un anno. E non possono nemmeno dire che è stato per accontentare un pubblico scontento dato che Rogue One venne molto apprezzato (non tanto da me ma perché non amo i film di guerra). Un umorismo che personalmente non ho trovato così invasivo e lontano da quanto visto finora, possiamo discuterne per un paio di scene ma da qui a trasformarlo in un cinepanettone ce ne passa, no? Così come già accaduto per Thor: Ragnarok (che era molto più comico) per Gli ultimi Jedi si tende ad esagerare, ormai questa storia dell’umorismo Disneyano/Marvelliano si è trasformato in un luogo comune, tanto da rendere ciechi anche di fronte all’evidenza, ovvero che non è colpa della Disney o della Marvel ma di un evoluzione dell’umorismo stesso nei blockbuster.
Ma soprattutto a inizio film di un qualsiasi capitolo di questo nuovo corso sotto la Disney di Star Wars avete visto qualche castello? O c’era solo il logo della Lucasfilm? Lo stesso vale per i film Marvel. Pensate davvero che ora che la Disney ha comprato la Fox i prossimi Alien o Predator saranno meno cruenti? Forse non avete capito come funzionino veramente le cose. Suono arrogante? Bene.
Ma venendo finalmente al film quanto mi è piaciuto Gli ultimi Jedi? Tanto, è esattamente quello che volevo facessero dal film precedente, un qualcosa che guardasse per davvero al futuro, che portasse la storia verso nuovi orizzonti pur rispettando il passato ma senza adagiarsi sugli allori e andando sul sicuro (in modo un po’ paraculo) come fatto con Il Risveglio della Forza. Qui hanno avuto coraggio, hanno osato. Gli ultimi Jedi è innegabile che rimandi in più punti ad eventi già visti negli episodi precedenti ma diversamente da Il risveglio della Forza la cui struttura narrativa era identica a quella del primissimo Guerre Stellari riesce ad avere una propria identità, apre davvero a nuovi orizzonti, a qualcosa di inaspettato e i vari momenti in cui richiama al passato non sono solo un modo paraculo per arruffianarsi il pubblico di nostalgici ma vogliono creare un vero e proprio parallelismo tra i vecchi personaggi e i loro successori, vi basti pensare al flashback di Luke Skywalker e Ben Solo o all’addestramento di Rey con Luke.
Inoltre ha il pregio, forse ereditato da Rogue One, di puntare il dito su quello che è realmente la guerra, e quindi al contrario di quel che dicano i detrattori, innalza la maturità del prodotto pur nei limiti di un film destinato a tutti. Non c’è solo il bianco o il nero, ci sono sfumature, c’è chi dalle guerre ci guadagna indipendentemente dai buoni o dai cattivi, c’è gente la cui vita dipende dalle azioni degli altri indipendentemente dai buoni o dai cattivi. Le stesse sfumature le possiamo vedere nei nuovi protagonisti, in quel Kylo Ren tanto bistrattato e incompreso dal pubblico che qui si conferma come il personaggio più interessante introdotto in questo nuovo corso, con il suo conflitto interiore, e da Rey, il suo equivalente nella luce ma comunque attratta dal lato oscuro.
I nuovi protagonisti si rivelano come un gruppo affiatato e che funziona alla grande, devo ancora ben inquadrare il personaggio di Poe Dameron, non so dire con certezza se mi piaccia o meno, sicuramente mi ha colpito ma non so se in positivo o in negativo.
Visivamente è un film stupendo, le lotte sono ben coreografate, le battaglie nello spazio spettacolari ma personalmente ho adorato la battaglia sul pianeta salato, con quel bianco dominante che piano piano lasciava il posto a scoprire quel rosso, quasi come se il pianeta stesso stesse sanguinando.
Ma come ci insegna Luke Skywalker non c’è luce senza oscurità. Gli ultimi Jedi infatti risente un po’ della lentezza della prima parte e di un eccessivo minutaggio, tra tutte le storyline presenti nel film quella di Finn e Rose è forse la meno interessante e poteva essere gestita in meno tempo in modo da alleggerire il tutto. In questo c’è da ammettere che Il Risveglio della Forza gli era superiore.
Mai è stato così difficile prevedere cosa avrà in serbo per noi la saga per il futuro, troppe emozioni offuscano le nostre visioni.
Son dunque finiti i tempi di guelfi e ghibellini, Trekker vs Jedi? Ora Star Trek e Star Wars sono uniti da una forza più grande del Sole stesso: un fandom che odia sempre l’ultimo prodotto uscito della serie che ama! 😛
Purtroppo si, dopo l’entusiasmo (per me eccessivo) per il risveglio della forza siamo passati alla fase “meglio prima” “fa tutto schifo” “colpa della Disney”
Confesso: all’inzio ci ero cascato. mentre leggevo l’intro-trappola mi si è materializzato davanti agli occhi un enorme “WTF”. Anche a me è piaciuto e se hai voglia passa dalle mie parti a leggere la mia interpretazione, che in sintesi concorda con la tua.
Che le gag e le battute vi sinao con una frequenza superiore al “nuovo corso” (Episodio VII e Rogue One) è un dato oggettivo, nella trilogia originali erano presenti e – secondo me- meglio studiate e coerenti con i personaggi. Tuttavia, nulla da gridare allo scandalo o alla paventata “marvelizzazione” di Star Wars. Questo Episodio VIII ha per il “nuovo corso” un ruolo importante come il film che cita in speciale modo e cioè “L’Impero Colpisce ancora”. Secondo alcuni questo è l’episodio migliore in assoluto, io ritengo sia Episodio IV, tuttavia senza L’Impero-“Io sono tuo pafre”- Colpisce ancora (e pure di brutto) Star Wars non sarebbe assurta a saga leggendaria.
Questo Episodio VIII sembra porre le basi per l’episodio conclusivo e lo sviluppo di personaggi che ritroveremo con tutta probabilità anche nella prossima trilogia, cosa che gli ha causato l’eccesso di minutaggio (taglia la parte del Casinò e la trama non ne soffre)
Gli estremisti legati a una trilogia che non è mia stata “fantascienza” (Rogue One è il film più fantascientifico di tutti gli Star Wars e, infatti, è considerato uno spin-off) non li considero dei “fan” o appassionati, sono solo dei fan-atici estremisti, malati della sindrome di Lester Bangs.
Uhm in rogue one però non ricordo battute, lo ricordo molto più serioso al contrario de il risveglio della forza, fatto sta che appunto nulla da gridare allo scandalo o tale da compromettere la riuscita del film, è il nuovo umorismo di questi film. Pensiamo a Jurassic World, Tramsformers o al nuovo Jumanji e avremo le medesime cose. Io la butto lì, Kylo Ren, anzi Ben Solo protagonista principale della prossima trilogia.
Appena posso passo a leggere dalle tue parti, ho visto l’articolo ma non ne ho avuto il tempo.
Te ne sarai accorto ma mi son preso la libertà di citare un tuo commento nella mia rece, una sorta di easter egg.
Rimarcavo l’oggettiva frequenza di battute di Ep.VIII proprio in virtù della relativa presenza in Ep.VII e scarsa tendenzialmente assente In Rogue One: il duetto del monaco Shao-Lin e il suo massiccio compare ogni tanto la buttano la battuta e interpretano quel senso di “commedia” tipico della saga come un vecchio sbiadito ricordo.
A me invece sono sembrate meno che in Episodio VII, magari là ricordo un Han Solo particolarmente ispirato (“spostati palla!”, “Ah tu hai freddo!”).. forse è una cosa soggettiva..
Sicuramente è soggettivo, ma è talmente un difetto – almeno per me – minimo che abbiamo pure scritto troppo 😉
giuro che ho scritto il mio commento prima di leggere i vostri… in ogni caso anche per me la presunta marvelizzazione di star wars è una fesseria… comunque lo spiego meglio nel commento qui sotto…
Esatto, ho letto di gente che ha praticamente bocciato il film per la scena iniziale con Poe e Hux… dovessi fare così per tutti i film non salverei nulla.
Ma non ce l’hanno na casa? Che tristezza. E’ quasi un modo di essere, cinici, demolitori, troll ed hater insieme. Si sentono meglio a spargere letame intorno a loro? Non si accorgono della puzza dopo un po’? Anche in un film sforzarsi di vedere gli aspetti positivi e poi bilnaciarli con quelli che non sono piaciuti per tirare le somme. Per ora io ho trovato solo persone che hanno apprezzato, affatto nostalgiche del passato, età tra i 30 e i 50 anni. Sarà un dato anagrafico? Voglio sperare di no, perché io nelle nuove generazioni conto parecchio.
Pure io finora ho letto solo pareri positivi, tutti i miei contatti sui social hanno apprezzato, tutti voi colleghi blogger avete apprezzato. Va beh, poi c’è quel mio amico XD. Il gusto personale non si discute ma deve essere almeno argomentato, facile dire questo mi fa schifo, un po’ meno dire il perché, eppure non dovrebbe esserlo. Le cose son due, o non si hanno le basi per formulare un pensiero articolato e allora si ripete a pappagallo quanto detto da altri, o più semplicemente nel momento in cui si trovano le carte mischiate in maniera diversa dal solito vanno in paranoia e non comprendono ciò che hanno davanti, dopotutto l’uomo ha paura di ciò che non comprende e preferisce distruggerlo.
O caso estremo… non hanno visto ciò di cui parlano. Mi è capitato più volte con i film Marvel, gente che critica e sputa m gratuitamente senza articolare un singolo pensiero di senso compiuto e poi scopro che non ne hanno visto mezzo, però si sentono in dovere di dire la loro.
Tutti figli di Lester Bangs…ma almeno di Lester in passato ce n’era uno e almeno era uno che di musica era esperto.
l’anti-conformismo ha generato un mostro: il conformismo al contrario. Mi schiero contro il “mainstream” perché così appaio “coraggioso” e con “personalità”. A volte, mi sembra proprio che venga fatto per darsi importanza nsopratutto sui “social”: sparo a zero, tanto non ho conseguenze negative, becco un sacco di “like”. La pratica del click-baiting, tra l’altro, la usano anche diverse testate giornalistiche. Risultato, come dichEno a Roma: “na caciara, dove pure chi non ne sa nulla si sente di dire la sua e spararare a zero”. Abbiamo l’evoluzione della specie del Troll: Troll gradasso 0.2 (sarebbe il Q.I. non la versione)
Io ho notato che nei blog, dove non ci si limita a giudizi veloci e laconici ma si scrivono recensioni ben strutturate, prevalgono le opinioni positive…invece nei social dove invece si liquida tutto con poche parole (parlo di Twitter ovviamente) la maggior parte dei commenti sono negativi… ma come ben dici scrivere tre parole e dare un giudizio assoluto e inappellabile non ha senso…
sottoscrivo la tua ottima recensione…
e invidio la tua capacità di equilibrio, che come ormai saprai non mi appartiene quando parlo di star wars… o, per meglio dire: non è che perdo il mio senso critico, ma le cose positive e il mio essere un fan della saga mi fanno vedere sempre il bicchiere mezzo pieno (o, come dico in altre parole: appena sento partire la musichetta e vedo la scritta gialla scorrere sullo sfondo stellato non capisco più niente)…
ma ne approfitto per parlare un attimo dell’ironia, visto che hai citato il tema e visto che è una delle cose più controverse…
ma davvero non ci ricordiamo quanta ironia c’è in episodio IV? possibile?
possibile che non ci ricordiamo che due personaggi fondamentali della prima trilogia, c-3po e r2-d2 erano sostanzialmente un duetto comico?
non è che perché ora abbiamo tutti negli occhi lo stile Marvel degli ultimi anni dobbiamo dire che Star Wars si sta Marvelizzando!! non scherziamo!!
Star Wars è ironica dal ’77…
Sarà che non ho urlato al miracolo con Il risveglio della forza, ma soprattutto credo di riuscire a farlo perché non sopporto più quella parte rumorosa di fandom che non sa fare altro che disprezzare tutto.
A me è piaciuto e non poco. Mi viene da sorridere quando sento critiche alla sceneggiatura (perché giustamente l’originale trilogia nella quale l’Impero dopo la distruzione della Morte Nera ne preparava…un’altra più grossa e potente era una raffinata scrittura. O ancora, lo Jedi più ricercato della Galassia (Obi Wan Kenobi) che per nascondersi in incognito si fa chiamare…Ben Kenobi è grande sceneggiatura?) o critiche ai momenti comici (gli Ewoks che prendevano a sassate gli Imperiali, I siparietti dei droidi, Han Solo che gioca a nascondino con gli Stormtrooper non erano momenti comici?). Penso che molti fan si siano fatti un film in testa con i personaggi che avrebbero dovuto agire in un certo modo e qualsiasi cambiamento viene visto come “senza senso” o irrispettoso perché questo “non è Star Wars”. Addirittura c’è chi rivaluta la trilogia prequel che, fino a un mese fa, era vista come il Male tra gli stessi fan con l’odiatissimo Jar Jar Binks e la trama detestata (in quel caso troppo complessa, a sentire i più). Si critica Kylo Ren perché non è carismatico come suo nonno. E allora? Ci mancherebbe che sia una sua copia posticcia. Io avrei osato addirittura di più (dal lato Rey), già Johnson si è contenuto. Non è che abbia inventato nulla, ha solo mescolato le carte, il materiale è sempre quello. Ci si lamenta pure della scena del casinò perché spezza il ritmo della storia, insomma ogni aspetto del film è visto come una vera e propria eresia. Siccome poi c’è di mezzo la Disney, ecco che spunta la tiritera “Marvellizzazione” mentre qualcuno si dimentica che in 7 episodi di Star Wars una goccia di sangue non la ricordo né ho visto un figlio uccidere il padre a sangue freddo nei primi film.
Mi auguro che queste critiche di persone che giustamente dal loro punto di vista non vedono corrispondere le loro aspettative con il film (è una mera questione di gusti, tutto qua), non comporti un passo indietro in episodio IX, magari con una bella copia carbone del Ritorno dello Jedi. Questa trilogia finalmente ha una personalità e dei personaggi propri (non sono tutti perfetti, ad es. Hux è troppo, troppo stupido).
Parole sante. Hux a me è piaciuto, è volutamente un cretino e viene sottolineato ogni volta che se ne presenta l’occasione, sin dal capitolo precedente. E Snoak lo dice anche apertamente a Kylo Ren.
Che sia cretino non ci sono dubbi. Come faccia a comandare migliaia di soldati avendo il carisma di un comodino rimane un mistero. Magari potrebbe tentare il colpaccio nella sua idiozia contro il nuovo boss nel prossimo capitolo. Una bella guerra civile imperiale sarebbe divertente.
Io ho una mia teoria su Hux… è raccomandato! XD
Ahahah ci sta. Viene da chiedersi, però,chi potrebbe raccomandarlo. Forse sua madre da giovane ha avuto una relazione con Snoke (più avvenente di quanto non fosse nei capitoli VII e VIII) e questi si è sentito in dovere di assumere (e mettere al comando) il figliolo cretino?
Oh, sai che questa teoria è davvero interessante? “Hux, io sono… anzi ero… tuo padre!” farebbe crollare il cinema! XD
hahaha questa cosa la voglio canon! Ma a parte gli scherzi e le raccomandazioni in effetti ho sempre pensato che questa sua cretinaggine sfociasse poi in qualche idiozia grossa e pesante magari a livello narrativo alla fine, sarebbe una giusta chiusura sia per il personaggio, il classico idiota da cui non ti aspetti nulla mette sempre in difficoltà tutto il sistema.
Se ci legge J.J. ruba di sicuro l’idea! XD
Però devo ammettere che a me sta simpatico!
Beh, tra la tua recensione e i commenti non ho altro da aggiungere, sono perfettamente d’accordo, specialmente su Adam Driver che con il suo Kylo Ren mi ha definitivamente convinto e ha dimostrato di essere davvero in gamba!
Credo sia una questione mentale: bisogna saper guardare avanti e capire che ciò che non corrisponde alle proprie aspettative non è necessariamente brutto.
Fatto questo, sarà più facile vedere anche i lati positivi delle cose!
Io sono più cattivo, per questo film per non vederne i lati positivi bisogna essere non vedenti XD
Io non sono mai stata fan della saga. Ne guardo i film, li apprezzo e morta lì (ovviamente parlo della trilogia originale e degli ultimi due: mi si dice che la seconda trilogia non esista, quindi ho dato retta a chi mi ha sempre consigliato di evitarla XD) ma a me sembrano davvero tutti uguali: non erano dei capolavori quelli degli anni ’70/’80, non lo sono questi, ma sono perfetti prodotti di entertainment, altro che capolavori del Cinematografò. LaGGente che fanno le petizioni on line per far finta che Gli ultimi Jedi non sia mai esistito mi fanno ridere tantissimo XD
Forse è l’approccio migliore a questi film o ai film in generale. Capolavori no ma indubbiamente molto importanti nel genere, per svariati motivi, e nel cinema in generale. Non faccio parte dei detrattori della trilogia prequel e quindi mi sento di consigliarli, hanno i loro difetti e se ne può discutere ma tutto questo odio non lo capisco, tranne per il secondo XD
bella recensione^^
e mi è piaciuto il commento sull’evoluzione di quello che ha fatto/farà la disney!
Grazie 🙂 spero di rileggerti da queste parti, stavo sbirciando il tuo blog 😉