She-Ra e le principesse guerriere stagione 4 – Recensione

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Ad un anno dal suo debutto su Netflix torniamo a parlare di She-Ra e le principesse guerriere, reboot della serie cult anni ’80 basata sui famosi giocattoli della Mattel, con la quarta stagione.

Ad una prima stagione di tutto rispetto sono seguite due brevi stagioni, la seconda di 7 episodi che nulla hanno aggiunto alla trama, insomma inutili e noiosi, e una terza di 6 episodi in cui qualcosa ha iniziato a smuoversi, una stagione di transizione ma anche di mutamento.

Mutamento che è continuato con questa quarta stagione, composta come la prima da 13 episodi, in cui i rapporti tra i personaggi e i personaggi principali stessi (cattivi compresi) non dico che sono ribaltati ma quasi. Dietro la serie è palpabile come abbiano un piano ben preciso, come ci sia una storia da raccontare e soprattutto come i protagonisti evolvano nel tempo, sempre ben caratterizzati ma mai statici, crescono nel bene e nel male, mai infallibili e capaci di sbagliare, schieramenti cambiano, alleanze si rompono, altre vengono forgiate. Poco importa se She-Ra e le principesse guerriere alla fine stia battendo un terreno probabilmente battuto meglio da altre serie più o meno recenti, per essere una serie rivolta ad un pubblico di giovanissimi rimane pur sempre ad alti livelli.

In tutto questo spicca ancora Catra e il suo sprofondare sempre di più nella malvagità, tanto da superare per un po’ Hordak nel ruolo di main villain… sempre che questi lo sia mai stato per davvero, ma non vado oltre per non spoilerare nulla. Hordak è l’altra grande sorpresa di questa serie, dopo un inizio piuttosto in sordina come il classico cattivo che è cattivo perché sì il personaggio già nel corso della terza stagione ha mostrati altri aspetti della propria personalità grazie al suo particolare legame con Entrapta. Menzione d’onore per Scorpia, sembrava un personaggio puramente comico eppure anche con lei hanno dimostrato di avere le idee chiare.

Arrivati a questo punto dubito che la serie possa continuare ancora per molto, personalmente gli do ancora un paio stagioni e poi fine, alcuni episodi per svelare le origini di Adora per poi giungere al confronto finale e qualcuno penso ci lascerà le penne, e potrebbe non essere così scontato come sembra.

Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

2 Risposte a “She-Ra e le principesse guerriere stagione 4 – Recensione”

  1. La quarta devo ancora recuperarla.
    Penso che seconda e terza, brevi, fossero in realtà un’unica stagione divisa in due.
    A me, come sai, non piace la forzatura di rileggere She-Ra in una chiave forzatamente innaturale (dove OGNI personaggio è stravolto rispetto al classico di fumetti, giochi, cartoons anche recenti), ma se può riportare il brand all’attenzione del pubblico, specie con l’imminente ritorno di He-Man, ben venga 🙂

    Moz-

    1. Per il pubblico nuovo non sono stravolti perché non conoscevano gli originali, e se stravolgerli vuol dire anche dargli personalità va benissimo così. Sull’essere innaturale… alla fine tutto risulta naturale, avessero puntato tutto sul lagnarsi o farne un manifesto politico con tanto di pippone ad ogni puntata l’avrei bocciata.
      Anche io son curioso del nuovo He-Man, ma non ho più letto notizie a riguardo.

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