Shazam! – Recensione

Shazam! – Recensione

Shazam! hardcoverTitolo: Shazam!
Autori: Geoff Johns, Gary Frank
Edizione originale: back up stories from Justice League # 7-11, 0, 14-16, 18-21; Shazam! vol.1, DC Comics (2012-13)
Edizione italiana: Justice League #13-14, 16-18, 20-23, RW Lion (2013-14), New 52 Limited: Shazam! (2016)

Fa il suo esordio nel rinato Universo DC l’eroe precedentemente noto come Capitan Marvel, creato nel 1940 da C.C. Beck e Bill Parker per la Fawcett Comics e in seguito ad una causa legale acquisito dalla DC Comics che negli ultimi anni lo aveva un pò messo in disparte.

Siate sinceri con voi stessi, il reboot della DC Comics lo si può chiamare reboot fino ad un certo punto, molte serie ricominciavano da capo solo sulla carta (vedi Lanterna Verde, Batman, ecc). Non è questo il caso. Per Capitan Marvel, ora ufficialmente chiamato Shazam, probabilmente per non creare confusione con la Marvel, ci troviamo di fronte ad un vero e proprio nuovo inizio. Autore delle nuove origini di Shazam troviamo Geoff Johns colui che negli ultimi anni è riuscito ad infondere nuova linfa vitale a Lanterna Verde e più recentemente ad Aquaman.

Forse non tutti sanno che gia in precedenza l’autore si era cimentato con Shazam e il suo mondo, in particolare del suo nemico Black Adam, anche lui reintrodotto nel nuovo Universo DC, svolgendo un lavoro eccellente. Ma veniamo alla storia in questione.

Presentato originariamente come back up stories sulle pagine di Justice League, Shazam! rielabora le origini del personaggio e di tutti i suoi comprimari.

Shazam new 52 Gary Frank[ATTENZIONE SPOILER]

Billy Batson è un orfano ma non è più il ragazzo buono e puro della versione classica, anzi è arrogante, odioso, antipatico. Sballottato di casa in casa dalle famiglie adottive non riesce ad accettare alcuna famiglia, tenendo le persone a debita distanza, esattamente come fa una volta arrivato a casa dei coniugi Vasquez, dove fa la conoscenza di altri giovani in condizioni simili alla sua tra cui spiccano Freddy Freeman e Mary (il cui cognome non viene detto) nomi decisamente familiari ai fan di vecchia data del personaggio. Sotto sotto però il giovane Billy è anche generoso e non si tira indietro per aiutare gli altri. Per come la vedo io tutto questo non fa che rendere più banale il carattere del personaggio, al giorno d’oggi reputo più originale un protagonista totalmente puro che il classico ragazzino problematico che fa il duro ma che sotto la scorza è buono, ma dobbiamo anche ammettere che per quanto banale possa essere è sicuramente una versione più realistica (per quanto possa essere reale un ragazzino trasformato in un adulto con i superpoteri da un mago), sottolineato da un buon dialogo tra Billy e il Mago a proposito della sua ricerca di qualcosa che non esiste: una persona totalmente pura.
E sicuramente si avvicina maggiormente al pubblico dei più giovani che possono immedesimarsi in lui, provando le sue stesse emozioni.

welcome billyL’intera storia si presenta come una sorta di favola con tanto di morale finale e il contesto natalizio aumenta quest’impressione. Billy viene adottato, iniziano i primi problemi e i Vasquez iniziano ad avere qualche dubbio e il giovane, che ha sentito la coppia discutere, fugge, ovviamente prima di sentire tutto. La trasformazione nel campione del mago sarà l’inizio di un percorso che lo porterà a cambiare e a comprendere il vero significato della parola famiglia. Non esattamente la più originale delle trame.

Black Adam new 52 Gary FrankCome gia detto qualche riga sopra questa storia serve da introduzione per la nemesi di Shazam: Black Adam. Gran parte del mio giudizio è stato fortemente influenzato da questo personaggio. Perchè? Semplice, Black Adam nel periodo precedente al reboot era stato riplasmato da villain, campione di malvagità, a vero e proprio antieroe sulle pagine del serial 52 e su Justice Society, un personaggio dalla personalità complessa, con un forte desiderio di giustizia, talmente forte da renderlo spesso crudele, un uomo il cui desiderio è la pace, vista in senso assoluto per cui è disposto a fare qualsiasi cosa, ma anche capace di cambiare per il bene del suo popolo e per amore di Isis (personaggio momentaneamente messo da parte, almeno spero). Quindi la paura che tutto il lavoro svolto, in parte dallo stesso Johns, andasse perso era forte. Fortunatamente non è stato così, il senso di giustizia estremo, la voglia di riplasmare il mondo secondo il suo credo, sono ancora ben presenti, anche se solo accennati al grido di “Io sono un eroe!” ma rimane giustificabile dal fatto che sia alla sua prima apparizione nel nuovo Universo DC e che ci sarà tempo in futuro di approfondire questo aspetto del personaggio, qui presente più nel ruolo di villain. Forse lo scontro con Billy poteva finire in un modo migliore e meno sbrigativo, così come i 7 Peccati alla fine fanno ben poco una volta sconfitto Adam. Ma è anche vero che lasciano aperte alcune sottotrame insieme a Sivana, altro classico nemico di Shazam, che ha il solo compito di liberare Adam dalla sua prigionia.

[FINE SPOILER]

Probabilmente starete pensando che questa storia non mi sia piaciuta e invece è l’esatto contrario, mi è piaciuta molto. Per quanto possa essere banale o poco originale la trama, il tutto è confezionato molto bene presentando una versione moderna quanto basta del personaggio senza discostarsi troppo dalla versione classica (anche se non viene nominato il legame con le divinità nell’acronimo SHAZAM), i caratteri non sono stravolti ma appaiono come una giusta evoluzione degli stessi adattandosi pienamente al nostro tempo. Un Geoff Johns decisamente ispirato che non leggevo da tanto che si è rivelato una piacevole sorpresa aiutato dai maestosi disegni di Gary Frank che rinnova graficamente Shazam e la sua nemesi, creando uno dei migliori costumi dei nuovi 52, forse tra i pochi veramente riusciti senza dover necessariamente andare incontro ad una commercializzazione del personaggio o ad una sua volgarizzazione.

Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

10 Risposte a “Shazam! – Recensione”

  1. L’ha ribloggato su OMNIVERSOe ha commentato:

    Dopo la triste parentesi legata al licenziamento di James Gunn noi torniamo in pausa, ma ancora per poco. Nel frattempo negli USA si è tenuto il San Diego Comic-Con e tra le tante novità quella che più ci ha colpito è stata sicuramente il teaser trailer del film Shazam! perfettamente in linea con la versione moderna del personaggio, c’è ancora speranza per la DC al cinema!
    Eccolo qua https://youtu.be/adZfOjkaRWs
    Intanto colgo l’occasione per riproporsi la recensione sulla storia a cui il film si ispira e di cui aspetto un seguito da 6 anni!

    I commenti sono disabilitati, se volete lasciarne vi rimando al post originale. Enjoy!

  2. Beh, sì, non era il massimo dell’originalità, la caratterizzazione di Billy (un po’ di più lo era l’antieroico Black Adam, che in mezzo a tutta la crudeltà per la giustizia aveva anche un lato avido – chiedere al nipote per ulteriori lumi :P).
    Comunque, funzionava e faceva vrnir voglia di leggerne ancora – anche per saperne qualcosa in più del bruco liberato da Sivana, che conosco solo dai cartoni animato 😛

      1. L’ho letto da poco, se non sto confondendo le storie (sempre possibile, con me 😛 ) comunque, dopo la resa dei conti tra Shazam e Black Adam, Sivana riesce a entrare nella rocca e ci trova un bruco sotto una campana di vetro, che li convince a liberarlo.
        Nei vari cartoni DC, quel bruco è una specie di intelligentone, ma non so di più…

  3. Sicuramente sarà riproposta non appena uscirà il film.
    Direi che il Billy di tale film si rifà al ragazzino problematico, che è vero: se lo fai antipatico e basta ormai fa ridere (Picchio della Marvel è la stessa identica cosa, ed era il 2002 o giù di lì).
    Sperando che nel film Shazam! non sia uno stronzetto tagliato con l’accetta, ma che possa essere anche puro senza risultare stucchevole…

    Moz-

  4. In occasione del prossimo film recupererò sicuramente qualcosa, è un supereroe che mi ha sempre affascinato!
    Potrebbe tranquillamente diventare il mio eroe preferito 😀

  5. Il nome Shazam è fichissimo ma mi sta comunque sulle palle ‘sta sottomissione della DC, legalmente il nome Capitan Marvel (‘na merda) può essere usato, basta che non appaia in copertina (gran cazzata legale, marvel significa meraviglia, mica solo Marvel Comics, questo errore ci può stare in un paese ignorante come il nostro ma non in paesi anglofoni, e poi, [FAN MODE ON] il LORO Cap Marvel è una schifezza).
    Black Adam è uno dei migliori personaggi DC, che ha avuto giustamente uno spazio enorme durante Crisi Infinita e tutte le storie che ne seguirono, soprattutto su 52, surclassando la sua controparte buona. E da ciò che scrivi, la pensiamo uguale! 😍
    Nonostante ti sia piaciuta questa storia, non mi attira per niente! Sono troppo legato alla versione classica che è una tra le cose più genuine che ci siano, più del Superman Silver Age. Ed è una tristezza per me che l’autore sia Johns, uno che amo e critico allo stesso tempo ma di cui ho sempre grande stima.

    1. A me il nome Shazam piace, mi ci sono abituato. Personalmente capisco il loro voler prendere le distanze da quel nome, anche se qualcuno sostiene che in qualche fumetto recente qualche autore continui a chiamarlo Cap Marvel, dopotutto certa gente pensa che DC e Marvel siano la stessa cosa… poi non sarebbe il primo caso di omonimia a fumetti nei due universi e non solo, vedasi Spaventapasseri.

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