Origini Segrete – Recensione

Origine Segreta film

A Madrid un pericoloso serial killer uccide le sue vittime riproducendo le origini segrete dei supereroi dei fumetti. Un investigatore appena giunto in città si mette sulle sue tracce ma data la natura insolita del caso gli viene affiancato un consulente: il figlio nerd del suo mentore!

Insomma potrei definirlo come Seven che incontra Kick-Ass, Origini Segrete è un mix di thriller, commedia e cultura nerd che nonostante un idea davvero brillante non sembra trovare una propria identità. David Galindo, regista e autore del romanzo da cui è tratto questo film, non riesce ad equilibrare come si deve le tre anime che lo vorrebbero contraddistinguere, almeno non per tutta l’ora e mezza di durata del film, l’inizio è ottimo, con tanto di titoli di testa con una musica davvero cupa, non mancano le scene forti sulla scena del crimine e quel pizzico di battute ottime per caratterizzare i personaggi, ben delineati tutti quanti quanto basta per farceli conoscere e apprezzare, l’unico che non ho gradito è stato il nerd, davvero troppo stereotipato, molto meglio la CapitanA della omicidi che è anche una cosplayer, una via di mezzo forse sarebbe stata più gradita.

Tolta la parte iniziale il film prosegue con i contrasti tra David, il serio e pragmatico detective, e Jorge Luis, il nerd mai cresciuto davvero, in un crescere, conoscersi e confrontarsi, imparando a comprendersi meglio l’uno con l’altro, per arrivare poi a quello che definisco come il momento “rivincita dei nerd”, dove viene fatto notare a David come le vite di quelli che lui definisce sfigati siano in realtà migliori della sua, un classico insomma ma dal mio punto di vista eseguito in modo fin troppo “accademico” ed esagerato, la fanno semplice nel film, come se ogni nerd sfigato a scuola sia una persona di successo nella vita, no perché allora io devo essermi perso la parte del successo (ma in realtà non ero nemmeno così sfigato), voglio dire c’è anche tutta una fascia centrale che vivrà la propria passione nella normalità, per non parlare del fatto che per un attimo sembrano loro i bulli, per fortuna questa pseudo normalità la rappresenta un po’ Norma, capo della omicidi e cosplayer (che però non ha mai letto un fumetto in vita sua ma in compenso ama film, serie tv e anime), che ancora una volta ne esce meglio facendogli un bel discorso sull’indossare le maschere. Stereotipo esagerato a parte il lato citazionistico è ottimo e sincero, si vede che c’è amore per i fumetti di supereroi e tutto il mondo nerd, esagera solo un po’ nel voler esaltare a tutti i costi la figura del nerd.

La parte dell’indagine, il piano e lo scopo del villain, un ottimo villain tra l’altro, è ben costruita e anche dove sembra forzata in qualche punto alla fine trova un senso. Quando dico che è Seven che incontra Kick-Ass, a parte il palese modus operandi del serial killer da cui riprende il concept spostando il focus dai peccati capitali ai fumetti, è nell’intento di voler portare a tutti i costi nella realtà un supereroe che sembra appunto prendere ispirazione da Kick-Ass, volontariamente o meno, ma non mi spingo oltre per non spoilerare.
Origini Segrete ha dalla sua il fatto di essere divertente, l’umorismo funziona, non è fuori luogo e rende più che piacevole la visione, ma come dicevo mal equilibrato con il resto, non è l’umorismo ad eccedere (anche se ammetto che a volte sfiora il trash) è il lato più poliziesco ed action ad essere carente nonostante sia ben pensata. Origini Segrete è un film sicuramente consigliato, con un ottimo cast ben calato nelle singole parti, da apprezzare per l’idea e l’approccio, e che va accettato con tutti i suoi limiti.

Dove lo posso vedere? Netflix

Classificazione: 3 su 5.

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Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

10 Risposte a “Origini Segrete – Recensione”

  1. Mi era caduto l’occhio l’altro giorno che sfogliavo Netflix (c’era una che sembrava vestita da Mrs Marvel XD) ho visto il trailer e aggiunto in lista. Ma fin da subito mi è sembrato qualcosa di appena “sufficiente” 😀
    Credo che rimarrà in lista per un bel po’, magari un giorno che avrò voglia di qualcosa di nuovo e “leggero”…
    PS: ma per il nerd si sono ispirati a un giovane Kevin Smith? Gli manca solo la maglia da hockey 😀

  2. Dai carino, un po’ dimenticabile nel complesso se non per la situazione del villain in stile Seven, che devo dire applicata ai fumetti è accattivante. Il poliziotto comunque come Bruce Wayne spagnolo e non, ce lo vedrei benissimo (indipendentemente dalla citazione intenzionale XD)

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