Mentre in edicola la serie regolare di Orfani si sta concludendo torniamo a parlare dell’edizione in allegato con il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport con i numeri contenenti quarta e quinta stagione intitolati rispettivamente Juric e Terra. Ne parliamo insieme perché si tratta di due mini serie (o stagioni) da sei numeri ciascuna (tre nell’edizione originale) che staccano completamente dagli eventi della trama principale, non che la serie tra una stagione e l’altra non ci avesse abituato a cambi coraggiosi senza lasciarci il tempo di affezionarci troppo a personaggi e situazioni, ma questa volta è stato netto.
In Juric, pubblicato sui numeri dal 73 al 78, Roberto Recchioni è affiancato ai testi e alla sceneggiatura da Paola Barbato per narrarci il passato di Jsana Juric, la principale antagonista di tutta la saga di Orfani. Sarà per il contributo della Barbato, sarà per il cambio di contesto, ma la differenza a livello narrativo si sente, i dialoghi sono più ricchi del solito ma allo stesso modo scorrevoli. Ai disegni invece si alternano Roberto De Angelis, Andrea Accardi, Maurizio Di Vincenzo e Luca Casalanguida. La Juric è indubbiamente il personaggio più interessante di Orfani, una scelta coraggiosa e non scontata quella di fare di una donna l’antagonista di tutta la vicenda, forse a qualcuno può sembrarlo ma non lo è. Non c’è buonismo o un significato particolare nella sessualità del personaggio in questa scelta come va tanto di moda oggi parlando con fin troppa facilità di femminismo e uguaglianza tra uomo e donna ogni qualvolta ci troviamo di fronte a personaggi femminili. Jsana Juric è una grandissima st*onza, è cattiva nell’anima proprio, non ci sono “scusanti” o motivi di rivalsa come spesso vengono affibbiati addirittura nelle fiabe (a parte poche eccezioni) al ruolo della villain donna, anzi risulta ottimo il contrasto nella sua storia personale dove si toccano momenti di alta disperazione con il fatto che non si voglia proprio ottenere quel risultato lì. Jsana perde tutto, viene torturata, stuprata, usata ma non c’è giustificazione, fa sempre tutto parte del piano, non c’è momento in cui lei non sia dove vuole essere anche quando deve pagarne lo scotto. Anche la figura spesso idealizzata della donna=madre qui è presente nel suo lato peggiore associata a lei, insomma sembra non esserci un briciolo di cuore nella Juric e sembra facile da definire ma non risulta mai piatta poiché quando la sua flebile umanità viene a galla, in attimi di presunta debolezza tutto quello che ne esce è malato, abusivo e distruttivo. Direi che frase più azzeccata nella serie non ci sia del: “La Regina è morta. Viva la Regina”.
In Terra, pubblicato sui numero 79-84 della collana, Recchioni cede il passo al creatore grafico della serie, Emiliano Mammucari, qui in veste di scrittore coadiuvato dal fratello Matteo (al suo totale debutto), ai disegni invece troviamo Alessio Avallone, Luca Genovese e Matteo Cremona. L’attenzione si sposta sulla Terra per mostrarci cosa sta succedendo nel frattempo sul nostro pianeta a chi non è riuscito a fuggire sul nuovo mondo, protagonisti un gruppo di ragazzini schiavizzati in una sorta di campo di concentramento costretti a lavorare per sopravvivere. Insomma dei nuovi Orfani, seppur senza potenziamenti dei guerrieri modo loro a cui non resterà altro che tentare ogni cosa pur di riavere la libertà. Terra apparentemente è slegata da tutto il resto della serie, una serie nella serie potremmo considerarla, il lettore casuale potrebbe benissimo leggere questa mini serie senza leggere il resto di Orfani, funziona benissimo da sola. Ha un buon ritmo e si fa leggere volentieri ma più di una volta ci si chiede perché mostrarci tutto questo? Che senso ha? Probabilmente lo scopriremo prossimamente con la sesta e ultima stagione ma ne riparleremo tra sei mesi circa.
La saga di Orfani:
Orfani: le origini
Orfani: Ringo
Orfani: nuovo mondo
Ottimi nomi ma non l’ho mai letto né mi ha mai attirato…
Moz-
Di Orfani, ho preso tipo i primi sei numeri della prima stagione. Devo ancora leggerli.. fa un po’ te…
Finisci almeno la prima serie 😉
Non lo so, in fumetteria da me stanno raccogliendo Bonelli. Una sorta di scambio, pensavo di liberarmi di tutti quelli monchi e iniziati per recuperare quello che mi interessa di più.
“E se poi te ne penti?” Cit.
Fossi della zona gli porterei la mini di Nathan Never dell’anno scorso
La prima mini mi era piaciuta, la seconda meh… non le do via solo perché sono complete ma ti capisco
Ti meriti solo un “mi piace” gratuito e un saluti a presto senza aver letto il post!
Basta con ‘sta monnezza di Recchioni!
Vado a leggere gli altri post 😘
p.s. ok, in Juric è affiancato da e in Terra cede il posto a ma resta comunque una suo opera!
Ho diversi post in ballo per la tua gioia 😘
Questi per me sono sempre post interessanti, mi piace informarmi, ma devo ammettere che Orfani non mi ha mai attirato così tanto da convincermi a comprarla.
Le vie per la lettura sono infinite… 😏
Messaggio ricevuto! XD
L’idea del villain femminile di solito (nella mitologia Disney ad esempio) è bilanciata dalla presenza di una protagonista femminile o di una spalla femminile per il protagonista! Non sono d’accordo con Ema, questa serie sembra molto interessante.
Ema riflette cosa pensa dell’autore sull’opera 😂
Tra il sembrare e l’essere, c’è di mezzo il mare 😝