Archiviata la trilogia originale l’universo videoludico di Mortal Kombat era pronto ad espandersi con una serie di videogiochi action antologici dal titolo Mythologies.
Scopo di Mythologies era di sviluppare le back story dei vari personaggi.
Nacque così Mortal Kombat Mythologies: Sub-Zero, prequel della saga con protagonista Bi-Han, l’originale Sub-Zero visto nel primissimo Mortal Kombat. Sviluppato da Midway il videogioco solista di Sub-Zero esce nell’Ottobre del 1997, in Europa arriva a Dicembre dello stesso anno. Ma lo scarso successo di questo titolo condannarono il progetto all’oblio.
MK Mythologies: Sub-Zero è un gioco d’azione 2D con un gameplay molto simile a quello dei MK ad incontri. I comandi infatti sono identici a quelli degli altri titoli della saga: quattro tasti per eseguire gli attacchi, un tasto corsa e il tasto parata. A questi si aggiungono un tasto per cambiare direzione e un tasto azione per raccogliere e usare oggetti. Inoltre si può accedere ad un menù che permette di controllare lo status del giocatore e l’inventario, in cui tramite i punti esperienza guadagnati durante il gioco si possono apprendere nuove mosse speciali e accrescere la propria barra vitale.
GAMEPLAY E GRAFICA
Sub-Zero si muove in un ambiente 2D come nei classici platform avanzando e affrontando i vari avversari che gli si parano davanti, saltando da una piattaforma all’altra e cercando di evitare eventuali trappole mortali.
La grafica è stata realizzata usando svariate tecniche. La maggior parte dei personaggi umani sono stati creati come consuetudine della saga con la digitalizzazione di attori reali mentre diversi nemici e gli sfondi sono in 3D.
La vera novità del gioco fu l’utilizzo di sequenze cinematografiche realizzate con l’utilizzo di veri attori che recitarono di fronte a dei green screen. Queste sequenze però sono comprese solo nella versione uscita per Playstation, infatti nella versione per Nintendo 64 vennero sostituite da immagini fisse.
LA TRAMA
Il Lin Kuei è stato incaricato dallo stregone Quan Chi di rubare dal tempio Shaolin la Mappa degli Elementi. Il Gran Maestro del Lin Kuei decide di inviare il suo miglior assassino: Sub-Zero. Recuperata la mappa Sub-Zero viene incaricato di seguirla per recuperare un amuleto di inestimabile valore e dopo svariate peripezie e aver affrontato gli Dei elementali a sua difesa capisce di aver commesso un errore. Quan Chi infatti è intenzionato a usarlo per ridare potere al dio caduto Shinnok e toccherà proprio a Sub-Zero fermarlo.
I PERSONAGGI DI MORTAL KOMBAT MYTHOLOGIES: SUB-ZERO
Scorpion
Leader del Clan Shirai Ryu, lo si affronta nel tempio Shaolin. Una volta sconfitto il giocatore ha la possibilità di scegliere se ucciderlo o meno, nel primo caso lo si potrà incontrare nuovamente come non-morto nel Netherrealm.
Fujin
Dio del Vento e fratello di Raiden. Uno dei quattro dei elementali a difesa dell’amuleto.
Dio della Terra
Secondo dio a difesa dell’amuleto, secondo la pagina Wikipedia italiana del gioco si chiamerebbe Enjin ma non c’è nessun altra pagina che confermi la cosa.
Dio dell’Acqua
Terzo dei quattro elementali a difesa dell’amuleto, secondo la pagina Wikipedia italiana si chiamerebbe Niam Tsu ma anche in questo caso non trovo conferma.
Dio del Fuoco
Quarto e ultimo dio elementale a difesa dell’amuleto.
Jataaka
Demone creato da Quan Chi e sua fedele servitrice.
Kia
Sorella di Jataaka e Sareena, demone creato da Quan Chi, è la più debole delle sorelle.
Sareena
Terza e ultima sorella servitrice di Quan Chi. Una volta sconfitta da Sub-Zero decide di aiutarlo ad uccidere Quan Chi ma viene apparentemente uccisa da Shinnok.
Quan Chi
Penultimo boss, potente stregone al servizio di Shinnok. Viene sconfitto da Sub-Zero con l’aiuto di Sareena.
Shinnok
Boss finale del gioco, Dio Anziano bandito nel Netherrealm di cui diventa sovrano. Sub-Zero lo sconfigge riprendendosi l’amuleto ma è costretto a fuggire dopo la trasformazione di Shinnok in un mostro capace di ucciderlo con un colpo solo.
Nelle sequenze cinematografiche compaiono anche Raiden e il Gran Maestro del Lin Kuei.
ACCOGLIENZA
Mortal Kombat Mythologies: Sub-Zero viene ricordato spesso come uno dei peggiori giochi della saga, se non di sempre.
Le recensioni dell’epoca invece erano un po’ divise, chi lo bocciava totalmente a chi invece lo elogiava. Per lo più le recensioni negative erano per la versione Nintendo 64 che pare avesse problemi di audio oltre che per l’assenza delle sequenze cinematografiche. Mentre per la versione Playstation le recensioni avevano voti decisamente più alti.
Personalmente ho un buon ricordo del gioco e non nascondo che nello scriverci ho sentito la voglia di riprenderlo in mano. Ma non nego nemmeno di essere di parte essendo un grande fan della saga. Obiettivamene parlando come platform action non era minimamente all’altezza di altri titoli simili dell’epoca, molto più complessi e innovativi come Oddworld: Abe’s Odyssey, ma non è nemmeno un gioco da buttare come invece si dice nel web, nonostante i suoi difetti.
FINISH HIM! FLAWLESS VICTORY
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Forse è uno di quei casi di titoli che solo col tempo, e per una questione di completezza, vengono rivalutati (o valutati giustamente) per quel che sono.
I difetti tecnici spesso affondano vari giochi.
Peccato, perché fare un platform action è bello (io me lo auguro per SF, anche se qualcosa esisteva già come extra di Zero 3) e l’idea di raccontare una trama e un background per i personaggi storici è identicamente valido.
Il passato di Scorpion alla fine l’hanno pure fatto, ma a cartoon 😀
Moz-
Bene o male con da MK 4 in poi hanno iniziato a sviluppare le sottotrame di un po’ tutti i personaggi, almeno quelli classici e nonostante il flop del progetto Mythologies questo non fu l’unico action della saga, ma per entrambe le cose ne riparliamo prossimamente