Retrospettiva di Mortal Kombat, il film del 1995 basato sull’omonimo videogame.
Il successo di Mortal Kombat e Mortal Kombat II, con milioni di copie vendute per console e migliaia di cabinati sparsi per il mondo, finirono inevitabilmente per attirare l’attenzione di Hollywood che una volta fiutati i soldi mise subito in cantiere un film. Prodotto dalla New Line Cinema e diretto da un giovanissimo Paul W.S. Anderson, il film di Mortal Kombat uscì nei cinema americani nell’Agosto del 1995 e fu subito un successo. Il primo vero film ispirato ad un videogioco di successo. In Italia arriverà solo a Novembre 1995.
Ci avevano provato nei due anni precedenti con Super Mario Bros., Double Dragon e Street Fighter ma con risultati scadenti. Super Mario Bros. fu un flop. Double Dragon praticamente passato inosservato. Un po’ meglio andò al rivale Street Fighter con Van Damme ma a parità di costi e guadagno non ci fu partita. Costato 18 milioni di dollari Mortal Kombat ne portò a casa ben 122, rimanendo ancorato al primo posto del box office americano per tre settimane. Flawless Victory.
LA TRAMA
La trama si ispirava per lo più al primo videogioco con i protagonisti che partecipano al torneo da cui dipenderà il destino della Terra. Ma incorpora anche elementi del secondo gioco. Per esempio a inizio film compare brevemente Jax al fianco di Sonya durante la caccia a Kano. Oppure Shang Tsung non ha l’aspetto di un vecchio ma ha il volto dell’allora poco più che quarantenne Cary-Hiroyuki Tagawa. E sempre Shang Tsung verso la fine rapisce Sonya per portarla ad Outworld come in MKII. Anche il suo potere di assorbire le anime, il calcio bicicletta di Liu Kang e la principessa Kitana derivano da MKII. Inoltre si prende le sue libertà, per esempio modificando la storia di Sub-Zero e Scorpion che qui sono entrambi soggiogati al servizio Shang Tsung e la loro rivalità viene a malapena accennata.
IL CAST
Il cast comprende Robin Shou nel ruolo di Liu Kang, che purtroppo non ha più avuto grossi ruoli ad Hollywood. Lopotreste ricordare per lo più per altra robetta come Mai dire Ninja, il film di Dead or Alive, Street Fighter: la leggenda di Chun Li e nella serie di Death Race (il primo diretto sempre da Paul Anderson). Prima di lui venne scelto Jason Scott Lee (Dragon – La storia di Bruce Lee) che però rifiutò la parte.
Per Johnny Cage la prima scelta fu Brandon Lee ma purtroppo sappiamo come sono andate le cose sul set de Il Corvo. Dopo dvalutarono Jean-Claude Van Damme, già ispirazione per il personaggio, ma questi rifiutò in favore di Street Fighter. Quindi valutarono persino attori come Tom Cruise e Johnny Depp per poi scegliere Linden Ashby, che potreste ricordare come il padre di Stiles nella serie di MTV Teen Wolf.
Nel ruolo di Sonya Blade per un soffio non abbiamo avuto Cameron Diaz reduce dal successo di The Mask. Fu fortemente voluta per la parte ma si ruppe un polso durante l’allenamento e sostituita da Bridgette Wilson che poi non ha avuto una grande carriera e dal 2008 non recita più. Sia Ashby che la Wilson girarono gran parte delle scene d’azione e lotta senza l’ausilio di controfigure.
L’ex Bond Girl Talisa Soto è la principessa Kitana, mentre Trevor Goddard è Kano. Gli attori, stuntmen e artisti marziali Chris Casamassa, Francois Petit e Keith Cooke sono rispettivamente Scorpion, Sub-Zero e Reptile.
Cary-Hiroyuki Tagawa fu la prima e unica scelta per Shang Tsung. Qui in una versione più giovane rispetto all’anziano visto nel gioco per evitare di sottoporre l’attore a ore di make up. E infine troiamo Christopher Lambert nel ruolo del dio del tuono Raiden, anche se prima di lui pensarono all’altro Highlander Sean Connery. Per Goro invece crearono un pupazzo animatronic.
Determinante fu il ruolo di Robin Shou per il successo di Mortal Kombat. Non tanto per la sua parte nel ruolo del protagonista quanto per il contributo con le coreografie dei combattimenti, forte anche della sua esperienza con il cinema di Hong Kong, sostituendo di fatto il coreografo ufficiale del film. Suo il combattimento più lungo e bello dell’intero film, la sequenza che vede Liu Kang affrontare Reptile. Sequenza aggiunta solo in un secondo momento in quanto non era prevista nella versione originale. A causa di alcune critiche ricevute durante uno screen test, in cui si evidenziava la mancanza di combattimenti, decisero di girare delle scene nuove.
Ma non è tutto oro quel che luccica. Nonostante il successo al botteghino ricevette molte critiche, in particolare sulla trama mal costruita, dialoghi ridicoli e la recitazione scadente.
COMMENTO AL FILM
Il mio ricordo sul film è decisamente positivo. Nonostante una quantità decisamente bassa, quasi assente di sangue, che per un film basato su un videogioco che deve gran parte della sua polarità proprio al sangue è quasi paradossale.
Si, ha una trama mal costruita, non che il videogioco all’epoca avesse chissà che intreccio ma qua si passa da una cosa all’altra senza criterio e le sottotrame dei singoli personaggi vengono quasi totalmente ignorate, e si i dialoghi son ridicoli (su tutti quelli di Raiden) e si, è recitato piuttosto male, nonostante Ashby sia perfetto nella parte di Johnny, così come Cary-Hiroyuki Tagawa è rimasto iconico nel ruolo di Shang Tsung, tanto da essere usato come modello per il personaggio in Mortal Kombat 11.
Va ricordato inoltre per i costumi e un efficace atmosfera, oltre ai già citati combattimenti perfettamente coreografati da Robin Shou e si, anche per quel brano tecno e tamarro dei produttori di musica elettronica The Immortals, Tecno Syndrome (Mortal Kombat), realizzato per la colonna sonora, riconoscibile al primo ascolto (anche perché ti urla Mortal Kombat nelle orecchie e ti fa l’elenco dei personaggi), perché non si vive di soli Hans Zimmer e Danny Elfman.
FINISH HIM! FLAWLESS VICTORY
WHO’S NEXT? >> ULTIMATE MORTAL KOMBAT 3 & MORTAL KOMBAT TRILOGY
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Solo una cosa posso dire: “MORTAL KOMBAAAAAAT!!!!”
Film a cui sono affezionato, nonostante i difetti (il più evidente l’aver “ridimensionato” due big come Sub Zero e Scorpion). Shou è perfetto, molto meno Cage (anche se è esaltante la scena del pugno alle palle di Goro).
Speriamo nel nuovo!