Mortal Kombat 3 (1995): three is the magic number

Mortal Kombat 3 (1995): three is the magic number

Uscito nel 1995, due anni dopo il suo predecessore, Mortal Kombat 3 venne inizialmente considerato per usare grafica tridimensionale ma l’idea venne accantonata. Ed Boon e John Tobias rinnovarono nuovamente l’estetica del gioco abbandonando quasi totalmente lo stile orientale dei primi due capitoli in favore di uno più occidentale e moderno. Strade, ponti e metropolitane hanno sostituito templi e foreste infestate. La cosa si è riflettuta anche sui personaggi introducendo cyborg e rinnovando totalmente il look di personaggi classici come Sub-Zero. Persino la colonna sonora risentì di questo cambiamento.

Questo rinnovo estetico fu in realtà una conseguenza della volontà di Midway di non rinnovare la collaborazione con Daniel Pesina, Ho Sung Pak, Philip Ahn e Katalin Zamiar. Questo a causa di una controversia sull’uso della loro immagine. L’episodio portò all’uso di nuovi attori e all’esclusione dei loro personaggi dal gioco. In particolare giustificarono l’assenza di Johnny Cage (Pesina) con la morte del personaggio. Fu messo in disparte anche Carlos Pesina, interprete di Raiden, per aver preso parte ad un gioco concorrente (Tattoo Assassin) non fu licenziato e Raiden venne reintrodotto nelle versioni successive del gioco.

Tra le novità del gameplay vi furono l’introduzione del tasto corsa, che permetteva di correre verso l’avversario per un breve periodo di tempo (limitato dal consumo di una barra di energia che si autoricaricava), e le combo concatenate, ovvero delle combo preprogrammate eseguibili con una sequenza di tasti che spesso finiscono con un colpo potente come un montante così da poter causare più danni all’avversario. Per andare incontro alle esigenze di giocatori di diverso livello venne introdotta anche la possibilità di scegliere contro quanti avversari battersi in modalità arcade nella schermata “Choose Your Destiny” e per la prima volta alcuni livelli erano interconnessi tra di loro, con un montante si poteva spedire l’avversario in un nuovo livello stage.

Tornarono le classiche Fatality insieme alle Babality e le Friendship a cui si unirono le Animality, nuova mossa finale che vede la trasformazione dei personaggi in animali per uccidere l’avversario ma a differenza delle altre Finishing Moves per poter eseguire una Animality bisognava prima eseguire una Mercy, ovvero graziare l’avversario e permettergli di combattere ancora un po’, solo dopo era possibile eseguire l’Animality, sempre che l’avversario ripresosi non vi avesse sconfitto.
Infine venne introdotto il Kombat Kode, un serie di codici di sei simboli che si potevano inserire nella schermata VS multigiocatore per modificare il gioco. Per esempio rendendo invisibili i personaggi o per sbloccare il personaggio segreto Smoke.

Mortal Kombat 3

Mortal Kombat 3 fu convertito per le principali consolle dell’epoca divenendo ben presto uno dei titoli più venduti del 1995. Tuttavia, nonostante recensioni generalmente positive, non mancarono le critiche.

A molti non piacquero i nuovi personaggi, considerati meno ispirati e affascinanti, in special modo Stryker, al posto dei classici ninja. La cosa è paradossale dal momento che i ninja erano una palette-swapping l’uno dell’altro. D’altra parte i cyber ninja furono ben accolti. Anche le nuove combo, la corsa e le animality ricevettero critiche, in particolare le animality considerate spesso ridicole. Per molti fan MK3 è il miglior titolo della trilogia originale mentre per altri era l’inizio della fine, la saga stava iniziando forse a dare segni di stanchezza e sul mercato iniziavano ad affacciarsi nuovi concorrenti, come Tekken, più originale e agguerrito. A Mortal Kombat serviva un rinnovo.

LA TRAMA DI MORTAL KOMBAT 3

Dopo l’ennesima sconfitta Shao Khan non intende rinunciare alla conquista del Regno della Terra ed escogita un piano per eludere le regole del Mortal Kombat. Intende riportare in vita la propria consorte, Sindel, ma non su Edenia, bensì sulla Terra così da poter valicare i confini dimensionali per reclamarla. Come conseguenza di questo atto i due mondi iniziano a fondersi, milioni di persone perdono la vita, le loro anime rubate da Shang Tsung. Raiden non può intervenire nel conflitto ma aiuta comunque i sopravvissuti, e così Shao Khan invia sulla Terra le sue squadre di sterminio.

CHOOSE YOUR FIGHTER: I PERSONAGGI DI MORTAL KOMBAT 3

Mortal Kombat 3

Dai capitoli precedenti tornarono:

Liu Kang

Monaco Shaolin campione di Mortal Kombat, questa volta interpretato da Eddie Wong. L’unica novità nel look furono i capelli più lunghi.

Sub-Zero

Ninja del Lin Kuei in fuga dal suo clan per essersi rifiutato di lasciarsi convertire in cyborg. Interpretato da John Turk questa volta ha un aspetto totalmente diverso, smascherato e con una cicatrice all’occhio.

Sonya Blade

Liberata da Jax nel secondo capitolo torna ancora una volta sulle tracce di Kano. Questa volta interpretata da Kerri Hoskins.

Jax

Anche lui sempre sulle tracce di Kano. Ancora una volta interpretato dal body builder John Parrish, in questo capitolo sfoggia per la prima volta le sue iconiche braccia cibernetiche.

Kung Lao

Monaco Shaolin intenzionato a riformare la Società del Loto Bianco. Ancora intepretato da Anthony Marquez.

Kano

Liberato assieme a Sonya da Jax nel capitolo precedente riesce a sfuggire alla cattura ancora una volta. Interpretato ancora da Richard Divizio questa volta sfoggia un costume nero e rosso.

Shang Tsung

Stregone di Shao Khan, anche lui sfoggia un nuovo look. Interpretato questa volta da John Turk.

Shao Khan

Imperatore di Outworld e boss finale del gioco.

Smoke

Personaggio segreto sbloccabile tramite codice. Ninja del Lin Kuei. Dopo aver tentato inutilmente la fuga Smoke è stato catturato e trasformato in cyber ninja. A differenza dei personaggi segreti dei precedenti giochi è possibile usarlo e ha un set di mosse personale. Interpretato da Sal Divita.

Mentre i nuovi personaggi sono:

Nightwolf

Sciamano Nativo Americano unitosi ai protettori della Terra, dotato di poteri ancestrali. Interpretato da Sal Divita.

Kurtis Stryker

Membro delle forze speciali della Polizia di New York unitosi ai protettori della Terra. Interpretato da Michael O’Brien. Come ormai saprete un personaggio chiamato Stryker era previsto nel roster del primo gioco ma venne sostituito da Sonya. Quello stesso personaggio scartato divenne Jax. Il design doveva ricordare i membri della SWAT e avere molte più armi ma la memoria del gioco non lo permise, così come si optò per un design più elegante.

Kabal

Ex membro del Clan del Dragone Nero e sopravvissuto alle squadre di sterminio di Shao Khan. Rimasto sfigurato e costretto ad usare un respiratore per poter sopravvivere è dotato di supervelocità e armato con due spade uncinate. Interpretato da Richard Divizio il suo look si ispira principalmente ai predoni Tusken di Star Wars. Inizialmente Kabal doveva essere dotato di lame circolari mentre le spade uncinate vennero opzionate come arma per Baraka in MKII.

Sheeva

Guerriera Shokan come Goro e Kintaro, guardia del corpo di Sindel. Anche Sheeva è animata in stop motion. Sheeva fu creata in risposta alle richieste dei fan di avere una versione giocabile di Goro. Il nome deriva dalla divinità Indù Shiva.

Sindel

Regina di Edenia, moglie di Shao Khan e madre di Kitana, riportata in vita da Shang Tsung sotto controllo mentale per poter invadere la Terra. Interpretata da Lia Montelongo.

Sektor

Ninja del Lin Kuei trasformato in cyborg e incaricato di ritrovare il traditore Sub-Zero, le sue armi principali sono il fuoco e i missili. Il design di Sektor e degli altri cyber-ninja si ispira a Boba Fett (Star Wars) e Predator.

Cyrax

Compagno di Sektor, altro ninja del Lin Kuei trasformato in cyborg, sempre a caccia di Sub-Zero, armato di bombe e lama rotante.

Sektor è stato il primo cyber ninja ad essere creato, dal momento che i costumi erano tutti rossi per poi essere modificati digitalmente. In fase di sviluppo erano chiamati Ketchup e Mostarda. Entrambi sono interpretati da Sal Divita.

Motaro

Mid boss del gioco, centauro, prende il posto di Goro e Kintaro al fianco di Shao Khan. Creato in stop motion stando alle parole di John Tobias l’idea gli venne da un vecchio giocattolo, il Barone Karza dei Micronauti con il cavallo Andromeda, che smontati e messi insieme creavano un centauro.

FINISH HIM! FLAWLESS VICTORY

WHO’S NEXT? >> MORTAL KOMBAT: I FUMETTI MALIBU PARTE 2

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Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

4 Risposte a “Mortal Kombat 3 (1995): three is the magic number”

  1. E’ stato il “mio” Mortal Kombat…quando i miei mi comprarono il pc, fu uno dei miei primi giochi. MI piacque molto il restyiling di alcuni personaggi (Raiden, Liu Kang e Sub Zero “smascherato”). Bello anche Kabal, pessimo invece Stryker. Non stravedevo neanche per i robot…Tosto uccidere Motaro, meno Shao Kahn.

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