Recensione della terza stagione della serie animata spin-off di Jurassic World
Con gli episodi della terza stagione arriva la conferma che Jurassic World: nuove avventure Camp Cretaceous non sappia esattamente cosa voglia essere. Imprigionata nel suo rating pare un dinosauro geneticamente modificato chiuso in gabbia e incapace di scatenare il proprio potenziale.
Questa terza stagione si presenta esattamente come le due precedenti, la vera differenza è che a sto giro gli episodi sono dieci. Il canovaccio è sempre lo stesso, primi episodi soft dove i personaggi fanno cose e di volta in volta sembrano sempre regredire alla loro caratterizzazione iniziale, per poi dover affrontare il mostro boss di turno. Diciamo che gli episodi filler di per sé non sarebbero nemmeno un problema se gli autori avessero deciso di realizzare una trama orizzontale più strettamente legata tra una stagione e l’altra, anzi scoprire ora che sono passati circa sei mesi dall’incidente di Jurassic World fa perdere incredibilmente credibilità alla cosa, e ok che parlandovi della prima stagione vi ho detto che ci vuole una notevole sospensione dell’incredulità per guardare Camp Cretaceous ma fa veramente ridere che i nostri protagonisti siano praticamente usciti illesi da tutte le disgrazie che gli son capitate e ogni volta che un adulto mette piede sull’isola non duri più di cinque minuti.
Manca un po’ di coraggio a questa serie, sembra sempre voler proseguire con il freno a mano tirato e a lungo andare non è una buona cosa.
Ed è un vero peccato perché non mancano quei momenti di pura adrenalina in cui ti fanno urlare “si cavolo! questo è proprio da Jurassic Park!”, viene persino omaggiata la scena della cucina del primissimo film.
Mi stupisce leggere come la critica abbia accolto sempre bene la serie, forse partono con basse aspettative proprio per via del rating o visti gli standard dell’animazione made in USA è facile urlare al mezzo capolavoro, certo quando la stessa DreamWorks ti sforna serie come She-Ra e le principesse del Potere è anche lecito aspettarsi qualcosa in più. Non mi stupisce invece vedere come nel bel paese Camp Cretaceous sia praticamente sparita da qualsiasi pagina o sito di genere.
Gli autori farebbero bene a rivedere un po’ i loro obiettivi e magari a pensare ad una chiusura, perché tirare avanti con questo canovaccio trovando ogni volta un pretesto per far rimanere i ragazzi sull’isola non può durare per sempre, non così almeno.
Ma siamo già a stagione 3? Sembra ieri che vedendola in catalogo decidevo deliberatamnente di ignorarla (comunque altri 10 punti coraggio per esserti sorbito tutta la serie fin’ora).
Ma poi, ma è canon? Perché se è così puoi stare tranquillo, tra un po’ Isla Nublar dovrebbe esplodere e quindi ciao ciao bambini XD