Il Corvo, il personaggio cult creato da James O’Barr torna in una veste inedita nella miniserie Il Corvo: Memento Mori realizzata da Roberto Recchioni e Werther Dell’Edera e nata da una collaborazione tra la nostrana Edizioni BD e l’americana IDW che l’ha pubblicata in contemporanea negli USA.
Quando si parla de Il Corvo si parla di un cult assoluto, che si tratti del fumetto di O’Barr o del film “maledetto” di Alex Proyas in cui perse la vita Brandon Lee. Ma la “saga” del Corvo non si è fermata alla storia di Eric Draven, è proseguita attraverso una serie di racconti, a fumetti e non, con altri protagonisti (o nel caso della serie tv e della serie a fumetti Image sempre con Eric), il cui canovaccio era sempre lo stesso: il protagonista morto in modo violento torna in vita per vendicare la morte della persona amata (di solito una moglie o una fidanzata, nel film Il Corvo: City of Angels si trattava del figlio), inutile dire che nessuna di queste opere è mai riuscita a replicare le sensazioni e le emozioni della storia originale e, inutile girarci intorno, nemmeno memento mori ci riesce, e probabilmente pure gli autori ne erano consapevoli.
Il Corvo: Memento Mori ha per protagonista David Amadio, un chierichetto adolescente morto durante una processione religiosa assieme alla sua fidanzatina Sarah a causa di un attacco terroristico, dei kamikaze alla guida di un tir lanciato sulla folla. Il resto potete immaginarlo.
L’ambientazione è totalmente inedita, siamo in Italia, a Roma. Non è chiaro se la scelta di Roma sia dovuta al tema religioso che viene affrontato durante la storia o per il semplice fatto che sia la città di Recchioni. Che io sappia la religione non era mai stata affrontata in una storia de Il Corvo, non così almeno, ma la mia conoscenza al di fuori del fumetto originale inizia e finisce con i pessimi sequel cinematografici (anche se Il Corvo 3 mi era piaciuto).
Un chierichetto morto da una parte, dei terroristi islamici dall’altra, guerra di religioni, l’autore trasporta il Corvo in un contesto terribilmente attuale, purtroppo, ma quello che potrebbe scadere facilmente nella critica verso il mondo dell’estremismo islamico è più una critica verso la fede cieca nei confronti di qualsiasi tipo di religione, e attenzione non verso la religione stessa, fatto evidente dal plot twist dell’ultimo capitolo, un evento che può spiazzare inizialmente il lettore, ma è innegabile che mostri per la prima volta Il Corvo da un punto di vista nuovo.
La narrazione è molto moderna e scandita da scambi di battute veloci, Dell’Edera (colorato da Giovanna Niro) da vita a sequenze d’azione molto rapide, forse fin troppo, penso di aver riletto tutto in meno di venti minuti prendendomela comoda, ma non è necessariamente un problema.
A completare gli albi quattro storie brevi realizzate da diversi autori tra cui Matteo Scalera e Davide Furnò, ognuna dei quali da il suo contributo al mondo de Il Corvo.
L’edizione in spillatini della BD è molto elegante, albi formato comic book con alette (a forma di ala, di Corvo ovviamente) e logo metallizzato, forse non economicissimo, son solo 32 pagine per 3,90 euro, ma è pur sempre un albo a color per le sole fumetterie e la fattura è davvero ottima.
Mi sento di consigliarlo? Fino al terzo numero a dirla tutta ero per il no, talmente è decompresso negli eventi, ma il quarto nonostante mi abbia spiazzato, e devo ammettere che ancora non so se ho fatto pace con questo finale, tutto sommato mi ha convinto, quindi si, merita una lettura.
La scheda
Titolo: Il Corvo: Memento Mori
Edizione originale: The Crow: Memento Mori #1-4, IDW, 2018
Edizione italiana: Il Corvo: Memento Mori #1-4, Edizioni BD, 2018
Storia: Roberto Recchioni
Disegni: Werther Dell’Edera
Formato: brossurato
Prezzo: € 3,90 ciascuno
Io ho preso il primo e devo ancora colpevolmente leggerlo 😀 Almeno ora so di cosa tratta..
Penso che li leggerò tutti questa settimana, sicuramente ne parliamo presto.
Attendo il tuo parere!
L’ho letto. Alla fine ho tenuto a stento il vaffa…
Azz, peccato. Però dai, per una volta si assiste ad un Corvo da un punto di vista differente. Forse un paio di capitoli in più avrebbero giovato.
Si è qualcosa di diverso ci può stare, semplicemente non è quello che volevo leggere io. Fino al terzo capitolo mi stava piacendo e anche tanto. Poi “quel” cambio, così rapido, così “vile” mi ha fatto veramente arrabbiare e quindi rivalutare tutta la mini serie.
Per me invece è successo il contrario, senza quel cambio lo avrei cestinato
Ahahahaha fantastico!
Tra l’altro vista l’ora, Buongiorno!