Guardians il risveglio dei Guardiani – La pseudo recensione

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“Il mondo non è pronto per noi” dice uno dei protagonisti alla fine di Guardians, il film di supereroi russo uscito lo scorso luglio nelle sale cinematografiche e già passato nelle tv in chiaro su Italia 1. Ed effettivamente non ha tutti i torti, non eravamo pronti ad un film di così rara bruttezza!

Andiamo con ordine. Seguono pesanti spoiler!

I titoli di testa mostrano delle immagini che ci fanno capire che il governo russo ha svolto in passato degli esperimenti genetici per la creazione di superumani, il progetto Patriot. Durante un test di macchine belliche, dei robot simil ragnoni giganti, qualcosa va male, i robot si ribellano. Tutta colpa del villanzone del film che dopo aver accoppato tutti ci viene spiegato essere lo scienziato coinvolto nella creazione di questi superumani  che per qualche motivo, che non sono stato nemmeno tanto attento da voler capire, ha tradito il suo paese e prima di essere catturato e condannato a morte ha tentato la fuga ma finisce a schifio, esplode tutto e ovviamente dato che si parla di supereoi non muore ma aquisisce poteri. È fortissimo, deforme, pare controllare le macchine e altre cose poco chiare.
Il governo quindi per combatterlo decide di ritrovare i Guardiani, quei superumani creati dal villanzone. Il compito spetta a questa militare bionda che tra uno sculettamento e l’altro ne trova quattro. Uno controlla le rocce (le può far levitare, le usa come armatura, le spara, cose così), uno si trasforma in un orso (e creare dei pantaloni ogni volta che torna normale, no davvero), uno è una specie di ninja superveloce dal look badass armato di due lame a mezzaluna che per metà film lo vediamo sfoderarle dalla schiena e l’unica donna che può diventare invisibile al contatto con l’acqua ed è termoregolabile (insomma è l’unica donna a non avere i piedi freddi)

Insieme vanno in missione, e pensa te che culo piove se no la tipa stava a casa, ma sono delle pippe e nonostante i loro poteri fighissimi vengono sconfitti in tipo cinque minuti scarsi e catturati. Ma c’è il trucco! Sono stati venduti da un altro dell’esercito in cambio della salvezza della città. I quattro nemmeno tentano di scappare e il villanzone cerca di farli passare dalla sua parte ma mica gli e ci spiega quali sono i suoi intenti che rimarranno un mistero per tutto il film. Ci pensa la bionda sculettante a salvarli che poi, con l’aiuto del suo team, provvede a potenziarli con tute ipertecnologiche più resistenti e nuove armi come la frusta per il tipo che controlla la roccia e uno zaino armato di mitragliatore per l’orso. Ah e giustamente han fatto in modo che la tipa possa diventare invisibile anche senza doversi bagnare.
Ma niente, non c’è un cavolo da fare, continuano ad essere delle pippe e le prendono ancora e il villanzone li fa volare via come il Team Rocket.
Un ultimo sforzo e via il villanzone è sconfitto, bastava fargli crollare mezza città addosso.
Fine.

Grossomodo è più un riassunto della trama che una recensione ma direi che basta e avanza per farvi un idea di cosa ci troviamo di fronte.

Il primo tentativo di Madre Russia di fare un film di supereroi si è concretizzato in un accozzaglia di elementi tutti a malapena abbozzati tra la trama, i protagonisti, i villain. Un film che involontariamente finisce col sembrare una parodia ai livelli di una qualsiasi produzione della Asylum piuttosto che ad un vero blockbuster.

Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Gli piace definirsi un amante del buon fumetto. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Appassionato di narrativa di genere in ogni sua forma, che sia scritta o per immagini, in movimento o meno, in particolare di fantascienza.

7 Risposte a “Guardians il risveglio dei Guardiani – La pseudo recensione”

  1. È stato tutto talmente affrettato tra passaggio da cinema a TV che me lo sono perso in entrambi i formati. Mai sentito parlare di questo film, dalla locandina non capivo se si trattasse di Mortal Kombat o Altered Beast!

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