Ghostbusters vol.1 e 2 – recensione del fumetto IDW

Ghostbusters vol.1: l'uomo nello specchio

I Ghostbusters non hanno bisogno di presentazioni, tutti, ma proprio tutti sanno chi sono. Ma forse non tutti sanno che negli USA gli Acchiappafantasmi sono pubblicati a fumetti in mini serie e one-shot dal 2008 dall’editore IDW, che ultimamente si è specializzata nel produrre fumetti su licenza, un po’ come faceva la Dark Horse qualche anno fa, tra cui possiamo trovare titoli quali X-Files, Teenage Mutant Ninja Turtles, G.I. Joe, M.A.S.K. e soprattutto Transformers, uno dei miei titoli preferiti del momento in assoluto! Forse ancora meno persone sapranno che questi fumetti della IDW sono pubblicati anche in suolo italico da questo sconosciuto editore chiamato Ed. Flamival che ahimè vende solo tramite il proprio sito e più di recente dal sito Star Shop, quindi irreperibile da qualsiasi altra parte se non alle fiere a cui partecipa Ghostbusters Italia da cui ho acquistato i primi due volumi (di 4) della serie, scelta editoriale un po’ strana in cui non voglio addentrarmi.

La serie in questione è stata pubblicata originariamente negli USA tra il 2011 e il 2012 ed è stata scritta da Erik Burnham e disegnata da Dan Schoening e fa da seguito alle vicende dei due film.

Allora partiamo dai disegni di Schoening, come già successo per la serie animata The Real Ghostbusters i personaggi non possono avere l’aspetto degli attori quindi mettetevi l’anima in pace, Schoening però va oltre e usa uno stile del tutto cartoonesco pur rispettando i tratti caratteristici di ognuno che rimangono puramente riconoscibili e sono piuttosto gradevoli e dinamici, e visivamente belli da vedere grazie ai colori di Luis Delgado. Non mancano citazioni e omaggi alla serie animata classica, in una vignetta per esempio si può vedere la macchina insetto.

giocattolo ghostbusters macchina insetto

Come dicevo poco sopra la trama fa da seguito agli eventi del film svolgendosi qualche anno dopo da quel che fanno intendere in un dialogo, il primo volume, l’uomo nello specchio, in particolare prende a piene mani dai due film forse per tenere il lettore in una comfort zone, infatti gli Acchiappafantasmi sono alle prese con il terzo servitore di Gozer intenzionato a far tornare il suo padrone, possibilmente con una forma diversa da quella di Stay Puft che i nostri han già dimostrato di poter battere, senza dimenticarsi di nominare anche Vigo il Carpatico ma senza essere mero fan service, il tutto trova una sua logica nella trama.

Ghostbusters IDW Comics

Nel secondo volume, il luogo più magico della Terra, i nostri si trovano a dover affrontare un’incremento delle attività paranormali e della difficoltà nell’affrontare le minacce, oltre che i soliti interventi di un riluttante Walter Peck costretto a collaborare con loro. Il tutto unito da un unico filo conduttore che troverà la sua soluzione nei prossimi volumi.

La cosa che più mi ha colpito nella lettura, oltre al divertimento e alla scorrevolezza della trama, è che i protagonisti sono scritti egregiamente, sono loro in tutto e per tutto, sembrano davvero usciti dal film, le battute che fanno sono proprio quelle che pronuncerebbero in un ipotetico sequel, cosa che mette in evidenza le capacità di Burnham come scrittore e la sua profonda conoscenza dei Ghostbusters.

Per farla breve si tratta di un fumetto straconsigliato ai fan, che siano nostalgici o meno, ma anche a chi ama semplicemente il buon fumetto. Peccato per la difficoltà nel reperire i volumi in questione e per la lentezza con la quale pubblicano, di fatto l’editore detiene i diritti di altri titoli come The Fly: Outbreak e Weird Detective ma finora han pubblicato solo questi due volumi, volumi di buona fattura, soprattutto il secondo ma forse è solo i mio primo ad essere uscito meno bene, con una buona cura grafica e delle belle cover gallery.

Ghostbusters IDW Comics Slimer

La scheda
Titolo: Ghostbusters vol.1: l’uomo nello specchio, Ghostbusters vol.2: il luogo più magico della Terra
Edizione: Ed. Flamival, 2017
Edizione originale: Ghostbusters #1-4 (vol.1) e #5-8 (vol.2), IDW Publishing
Storia: Erik Burnham
Disegni: Dan Schoening, Luis Delgado (Colori)
Formato: brossurato
Prezzo: € 13,70 ciascuno

Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Gli piace definirsi un amante del buon fumetto. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Appassionato di narrativa di genere in ogni sua forma, che sia scritta o per immagini, in movimento o meno, in particolare di fantascienza.

33 Risposte a “Ghostbusters vol.1 e 2 – recensione del fumetto IDW”

  1. Ma quante pagine sono? Il prezzo è bello tosto…indubbiamente da patito dei Ghostbusters dovrei farci un pensiero. Se poi i personaggi sono coerenti con quelli del film, beh che dire…ottima scelta

    1. Mi autorispondo, ad integrazione: ho appena acquistato i due volumi, sul sito della casa editrice li danno in offerta a 19 euro e spiccioli, spedizione gratis 😀

  2. E’ un peccato per la poca distribuzione, penso che in Italia venderebbe bene, con tutti gli appassionati che ci sono da noi.. The Fly: Outbreak è il seguito dei due film “The Fly”! Anche quello dev’essere fico!

  3. Che strano, che i personaggi non possano avere l’aspetto degli attori – si saranno dimenticati di incastrarli per contratto.
    Per il fumetto di Streghe, hanno scelto di rappresentare le tipe con l’aspetto delle attrici, compatibilmente con le capacità dei disegnatori.

    1. Esisteva una cosa anagola sul personaggio Chloe di Smallville, solo che nei fumetti di Smallville potevano usare l’aspetto dell’attrice, nei fumetti regolari no.

        1. Sì e me ne vergogno ma era il periodo in cui seguivo ancora la serie e compravo qualsiasi cosa legata a Superman, anche quando faceva la comparsa in un fumetto di merda. Collezionista compulsivo.

          1. Momento, ma parli di Smallville season 11 o di altri fumetti? Io ho letto i primi tp di season 11 e non mi dispiacevano.

          2. No, parliamo di roba antica, il solito fumetto che calca il successo di qualcosa. Parlo di questa serie, del 2003 (stavano ancora alla seconda stagione, io ho retto fino alla quarta).

  4. Mi sarei immaginato (e avrei apprezzato di più) uno stile meno cartoonesco e più simile o alla cover o alla serie tv anni ’80.
    Comunque, penso che li prenderò. Peccato per la difficile reperibilità… ma come gli viene in mente?

    Moz-

    1. Bella domanda. Mi son dimenticato di dire che nel volume sono presenti due backstory tratti da un one-shot dedicato a Walter Peck e sono entrambe disegnate in stile realistico. Inoltre negli USA continuano a pubblicare svariate mini ai Ghostbusters e credo ognuna abbia il suo stile in base al disegnatore, so che ad Aprile partirà il crossover tra il team originale, gli Extreme Ghostbusters e le protagoniste del reboot. Non so il come o il perché sia possibile ma io lo leggerei.

          1. Il romanzo si Remi dovrebbe essere di pubblico dominio, Candy e Georgie sono della stessa disegnatrice – ma sulla storia non mi pronuncio.
            Facciamo un universo esteso di bambini sfighelli, ci mettiamo anche Sarah da La piccola principessa e Mary da Il giardino segreto.
            Saranno gli Avenged!

          2. Non ricordo i dettagli ma non ti sei mai chiesto come mai Candy non sia più stata pubblicata in Italia nonistante la sua grande fama?

          3. Ho sempre dato per scontato che fosse urendo: non sopportavo il cartone – ero costretto a vederlo da una cugina tiranna – e quando ha abbandonato il procione per fare l’infermiera in ospizi lager… beh, per me è morta!
            Il procione avrebbe dovuto entrarle in bocca e farla a pezzi da dentro! >:[

  5. Ho comprato online i due volumi in unico blocco (sono in offerta se presi insieme) dopo che ne abbiamo parlato l’altra sera e quindi aspetto che mi arrivino per dirti la mia.
    Intanto grazie per aver recensito i volumi: sapevo che esisteva l’edizione italiana ma è uno di quei prodotti che risulta quasi mitologico e leggendario da quanto è difficile recuperare notizie al riguardo

    1. Effettivamente… è una situazione strana la loro, però fin quando il prodotto è buono a me consumatore va bene così.
      Aspetto la tua opinione 🙂

  6. Mi sembra l’Italy Comics ‘sto editore, che aspettava i dati di vendita e poi decideva se pubblicare il volume successivo (e poi faceva tutto da solo Paolo Accolti), tanto che alla fine si sono dati la zappa sui piedi. Almeno però loro all’inizio finivano in tutte le fumetterie, solo in seguito hanno deciso di vendere solo dal sito.
    La storia forse potrebbe piacermi ma i disegni proprio no, troppo deformed per i miei gusti.

    1. Immaginavo che i disegni potessero dividere, ammetto che io per primo mi aspettavo qualcosa di diverso ma alla fine non mi dispiacciono e ribadisco che per la storia ne vale la pena.

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