Dopo la delusione di Dexter: New Blood non riponevo molta fiducia in una nuova serie di Dexter, per di più un prequel. Invece, inaspettatamente, Dexter: original sin si è rivelata una buonissima serie.
Ma facciamo un piccolo passo indietro. Facciam finta che non conosciate la serie di Dexter, e se non la conoscete siete delle bruttissime persone, racconta le avventure di Dexter Morgan, medico forense del Miami Dade di giorno e serial killer di notte. Per farla semplice sin da giovane ha avuto istinti omicidi che suo padre adottivo, Harry Morgan, ha deciso di canalizzare verso quei criminali che in un modo o nell’altro riuscivano ad eludere la legge.
Dexter è una delle serie cult per noi ma non ne abbiamo mai parlato a queste coordinate, se non per parlare del penultimo libro della serie di romanzi. Eh sì, Dexter è una serie di romanzi, ma viaggiano su due strade separate ormai. Quindi fa un po’ strano parlarne solo ora con una serie prequel senza aver mai speso una parola per la serie principale che ormai possiamo considerare un cult.
Ecco, noi apparteniamo a quella minoranza che non ha disprezzato il finale di quell’ottava stagione. Intendiamoci. Chiaramente con il cambio di showrunner a metà serie il calo è stato più che visibile, in particolare con le ultime due stagioni, ma più a livello di sceneggiatura che non dei personaggi, perché si può dire tutto ma non che l’evoluzione di Dexter non segua una logica ben precisa, e quell’ultimo episodio per quanto ci riguarda magari non è perfetto ma giusto.
Per questo e altri motivi ritengo che l’operazione fatta con New Blood, la miniserie revival del 2021, fosse un operazione fallimentare atta ad accontentare quella fetta di spettatori delusa e che in qualche modo voleva sentirsi la coscienza pulita per aver tifato per un serial killer, un mostro. Basti pensare a tutto quel falso moralismo che gira in rete ogni qualvolta esce una serie crime su qualche serial killer. Solo che con Dexter c’era un po’ la scusa che fosse tutta finzione, ma sotto sotto a parte del pubblico questo rode, li fa sentire sporchi, perché non c’è quella punizione divina (e giusta) che per dire ritroviamo in serie come Breaking Bad o Better Call Saul, per quanto poi nei fatti un Walter White sia diametralmente opposto ad un Dexter Morgan, ma qui divagherei troppo.
Dexter: Original Sin per certi versi è un operazione ruffiana e anche un po’ paraculo, che in qualche modo sembra voler correggere quanto fatto con New Blood. Perché sì, inizia esattamente da dove finiva New Blood per poi tornare ai primi anni ’90 e raccontarci di come Dexter ha iniziato a mettere in pratica il codice di Harry. Prima mostrandoci eventi già menzionati nella serie madre, e poi proponendo una trama originale che per certi versi fa da parallelo tra l’operato del padre di Dexter e quello del villain della stagione. Tornando anche sul famoso dubbio lasciato nell’ultima stagione, se Harry avesse fatto bene o meno ad insegnare il codice a Dexter. Dexter poteva essere salvato? Harry lo ha solo condannato? Dexter era veramente un mostro o lo è diventato grazie al codice?
La definisco paraculo e ruffiana proprio perché sembra non voler sporcarsi le mani tornando alle atmosfere della serie originale. Lontano quindi da quelle di New Blood in quello che è a tutti gli effetti un Dexter Homecoming. E per quanto mi riguarda ha funzionato, perché comunque il Dexter di Patrick Gibson non è di certo quello di Michel C. Hall. Questo Dexter è quasi impacciato, ancora non sa fingere bene ad essere “umano” e non ha affinato le proprie abilità. Esattamente come i serial killer che affronta è un Dexter che sta ancora sperimentando per trovare il suo metodo.
Parlando di Gibson non posso non dire che il cast è semplicemente perfetto, almeno esteticamente perché nei fatti molti dei personaggi classici poi sono qua a fare solo presenza. Ma i giovani Batista, Masuoka e persino Christina Millian nella parte di Laguerta sono perfetti, sono veramente loro da giovani. Anche se tutta la scena è per il Dexter di Patrick Gibson e il giovane Harry di Christian Slater, le vere star di questo prequel. Menzione speciale anche per Patrick Dampsey che per la prima volta mi è sembrato un attore vero (fan di Dampsey in rivolta nel leggermi, perdonatemi). E quel plot twist verso la fine è stato davvero convincente.
Quindi sì, Original Sin è una serie ruffiana e anche paraculo, ma di quel paraculo che funziona e che onestamente già mi manca perché comunque convincente. Nonostante sia anni luce da quella primissima stagione del 2008 che era semplicemente perfetta. Non ho ben chiaro se hanno intenzione di proseguire con questo giovane Dexter, nel frattempo stanno realizzando Dexter Resurrection (sì, ormai è come i mostri degli slasher) e non so quanto possa avere senso avere due serie in contemporanea, ma so che lo guarderei ancora volentieri.
La potete vedere in streaming su Paramount+.

DEXTER: ORIGINAL SIN
- Titolo originale: Dexter: Original Sin
- Creata da: Clyde Phillips
- Genere: crime
- Episodi: 10
- Anno: 2024/25
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