Oggi Bruce Lee avrebbe compiuto 82 anni e per celebrarlo ho pensato di parlare di alcuni personaggi di videogiochi picchiaduro ispirati alla sua figura, questa è solo una selezione, alcuni sono molto famosi altri decisamente meno.
Il 27 Novembre 1940 nasceva a San Francisco Bruce Lee, l’artista marziale e attore che ha elevato il cinema d’azione di Hong Kong alle masse trasformandosi in una vera e propria leggenda considerato il più influente artista marziale di sempre e diventando una vera e propria icona pop, fondatore dello stile ibrido Jeet Kune Do. La sua morte avvenuta prematuramente nel 1973, all’età di soli 32 anni, in circostanze mai del tutto chiarite, ha alimentato nel tempo svariate teorie e discussioni che hanno reso ancora più leggendaria la sua figura.
FEI LONG
Fei Long compare per la prima volta in Super Street Fighter II nel 1993, il suo nome in cantonese significa “Drago Volante”, sia il suo aspetto predefinito a torso nudo con pantaloni da kung fu che il suo stile di combattimento basato sul Jeet Kune Do sono un evidente omaggio a Bruce Lee, in particolar modo alla sua performance in Enter The Dragon e proprio come Bruce Lee anche Fei Long è una star del cinema di arti marziali di Hong Kong. In Street Fighter IV tra i suoi costumi alternativi ce n’è uno basato su Kato, il personaggio interpretato da Bruce Lee nella serie tv Green Hornet, e una tuta gialla con striscia nera sulle maniche ispirata a quella indossata dall’attore in Game of Death.
LIU KANG
Liu Kang è l’eroe principale di Mortal Kombat, fa la sua prima apparizione nel 1991 e compare in tutti i titoli della serie, è un monaco Shaolin scelto come rappresentate della Terra al torneo contro gli invasori di Outworld, ha poteri legati al fuoco. Inizialmente doveva avere l’aspetto tradizionale dei monaci, calvo e con le tipiche vesti, ma alla fine optarono per un look simile a quello di Bruce Lee perché Ho-Sung Pak, l’attore che interpretò il personaggio per digitalizzarlo rifiutò di tagliarsi i capelli. Il suo nome è ispirato a Gordon Liu, attore famoso per il film 36a Camera degli Shaolin del 1978. In seguito il suo look e il suo outfit hanno subito modifiche ma di base l’omaggio rimane, soprattutto per quanto riguarda le grida quando combatte.
JANN LEE
Jann Lee è tra i personaggi di Dead or Alive, picchiaduro molto famoso per le forme delle sue protagoniste femminili, compare per la prima volta nel primissimo capitolo della serie nel 1996 ed è presente in tutti i sequel. Si tratta di un giovane praticante di Jeet Kune Do che inizialmente faceva il buttafuori in un club di alta classe, partecipa al torneo di DOA per mettere in mostra le sue abilità di lottatore e incontrare avversari forti. Il nome è un omaggio al vero nome dell’attore, Lee Jun-Fan, e ne richiama modi, stile di lotta e le immancabili grida.
MARSHALL LAW
Marshall Law è tra i personaggi più famosi di Tekken, palesemente ispirato a Bruce Lee nell’aspetto quanto nelle mosse, compare per la prima volta in Tekken nel 1994. Inizialmente era proprietario di un ristorante nella Chinatown di San Francisco, luogo di nascita di Bruce Lee, inizialmente partecipa al torneo del King of Iron Fist per poter aprire un proprio dojo, in seguito per vendicarsi di Baek, in Tekken 3 cede il posto al proprio figlio per poi tornare in Tekken 4 visibilmente invecchiato e con dei baffi (poi rimossi nei sequel) in bancarotta e desideroso di vincere il premio in denaro. Tra i suoi costumi alternativi non possono mancare gli outfit da Game of Death e Enter the Dragon.
FOREST LAW
Forest Law è il figlio di Marshall e compare per la prima volta in Tekken 3 del 1998, ambientato quasi vent’anni dopo di eventi del secondo capitolo e con un roster di personaggi quasi totalmente nuovo. Essenzialmente identico a suo padre, partecipa al King of Iron Fist Tournament convinto da Paul Phoenix, storico amico di Marshall. Purtroppo canonicamente compare solo in Tekken 3, dal 4 torna suo padre, in Tekken 5 viene svelato che ha avuto un brutto incidente in moto e per questo motivo suo padre ha bisogno di soldi, è però giocabile in Tekken Tag Tournament e Tekken Tag Tournament 2, qui insieme al padre e con delle piccole differenze stilistiche.
MAXI
Maxi è un pirata errante di Shuri, nel regno di Ruykyu (l’odierna Okinawa) del XVI secolo che insegue il golem Astaroth per vendicare la morte dei suoi compagni di equipaggio. Debutta in Soulcalibur del 1998, secondo capitolo della serie omonima (il primo si intitola Soul Edge) e si presenta con un aspetto che ricorda una specie di Elvis Presley delle arti marziali armato di nunchaku, sebbene il suo stile non sia riconducibile storicamente al Jeet Kune Do le movenze e le mosse di Maxi sono decisamente derivate da Law di Tekken (i due giochi sono prodotti da Bandai)
JACKY BRYANT
Jacky Bryant debutta nel 1993 nel primissimo Virtua Fighter, è un pilota di auto da corsa rimasto gravemente ferito in un incidente durante la 500 miglia di Indianapolis chr poi ha scoperto essere stato provocato da una misgeriosa organizzazione chepare anche essere dietro al rapimento di dua sorella Sarah. Sfacciato e sicuro di sé è lunico del lotto a non ricordare esteticamente Bruce Lee ma lo omaggia usando il suo stile di lotta.
KIM DRAGON
Kim Dragon è tra i protagonisti del picchiaduro World Heroes del 1992, è una star dei film di arti marziali che accetta l’invito a combattere a questo bizzarro torneo composto da guerrieri provenienti da svariate epoche ed ispirati ad altrettante figure realmente esistite per dimostrare le sue abilità. Nel primo gioco la sua nazionalità è indicata come cinese ma dal secondo gioco è indicato come Sud Coreano.
OOLONG
Oolong è il protagonista del videogioco di combattimento Yie Ar Kung-Fu del 1985, tra i primi del genere e palesemente ispirato alla figura di Bruce Lee e ai suoi film. Nel 1986 è uscito anche un sequel.
Ogni anno dimentico di festeggiare questa ricorrenza, quindi sono contento che l’abbia fatto tu ^_^
Ed è la prima volta che lo faccio, questo pezzo mi frullava per la testa da un po’ di tempo.
Il mio preferito era Marshall Law, perché mi ricordava il fumetto oltre che il Maestro Bruce Lee. Ottima rassegna 😉 Cheers
Ti butto lì questa curiosità: gli unici tre attori ad avere videogiochi dedicati direttamente a loro come persone invece che ai personaggi da loro interpretati sono Jackie Chan, Chuck Norris e, appunto, Bruce Lee. Almeno, gli unici che sono riuscito a trovare.
Sapevo solo di Jackie Chan