Army of Darkness/Xena vol.1: Why Not?

Army of Darkness/Xena: Warrior Princess vol.1 - Why not?

Dopo poco meno di un annetto di pausa torna Xena sulle pagine di Skorpio con il crossover Army of Darkness/Xena: Why Not?
Come saprete  entrambi i titoli sono accomunati dal nome di Sam Raimi, che per Xena ha lavorato in veste di produttore (suo fratello Ted era Corilo/Joxer) mentre per Army of Darkness in veste di creatore e regista, ma ancor di più da quella faccia di gomma di Bruce Campbell, che ha interpretato il Re dei ladri Autolico nella serie tv della Principessa Guerriera, e l’antieroe per eccellezza Ash Williams nella trilogia cinematografica de La Casa (Evil Dead). Ma che ve lo dico a fare?

Ed è proprio sulla somiglianza fisica tra Ash e Autolico (inverto i nomi per importanza, mi pare il minimo) che gioca questo primo crossover tra le due serie, sì, primo, perché negli USA ne hanno realizzati, non uno, non due, ma ben tre! La prima miniserie edita da Dynamite, che detiene i diritti per entrambi i franchise, risale al 2008 ed è scritta da John Layman, già autore dei fumetti di Army of Darkess, e disegnata da Miguel Montenegro.

La storia inizia, e prende spunto, da uno dei momenti più iconici de L’Armata delle Tenebre, quando il prode Ash si ritrova ad affrontare diverse copie malvagie di se stesso in miniatura uscite da uno specchio rotto. Mettiamo caso che uno di loro si sia salvato, mettiamo anche caso che non fosse una replica del solo Ash ma anche del Necronomicon e che questi decida di giocare con le antiche formule sumere scritte sopra. Ed eccolo piombare nell’antica Grecia fantasy di Xena e compagnia pronto a far danni. Ash, quello vero, deve quindi seguirlo in questo nuovo viaggio nel tempo per fermarlo. La somiglianza tra i due personaggi sarà fonte di guai, più per il povero Autolico, Xena e Gabrielle (o Olimpia se preferite il suo nome italiano). Ovviamente non si tratta di chissà che storia, nulla di imprescindibile, ma è dannatamente divertente vedere questi personaggi interagire tra loro, in particolare Xena scontrarsi con il sessismo di Ash, la lettura è scorrevole e non annoia. C’è da dire però che un fan di Xena potrebbe forse rimanerci un po’ male, il protagonista vero e proprio è Ash, mentre la Principessa Guerriera e i suoi amici più volte passano leggermente in secondo piano e nel finale Xena fa cose che non mi son sembrate esattamente da Xena, ma è per sorridere e allora portiamo a casa. I disegni di Montenegro sono buoni senza eccellere, si prestano bene ai toni leggeri della storia.
La miniserie è stata pubblicata su Skorpio, tra Febbraio e Aprile 2020, nei numeri 2241-2248, come di consueto sulle pagine dell’antologico di Aurea Editoriale, spezzando gli episodi originali, portando quindi la miniserie da 4 a 8 episodi di una dozzina di pagine.
E ora? Vedremo anche gli altri crossover o altre storie di Xena? Non saprei, questa storia finisce con un bel continua ma nei numeri successivi Xena non c’è, personalmente spero di poterli leggere ma lo zoccolo duro di lettori Aurea che crede che le BD e le Historietas siano il meglio del meglio del meglio la pensano diversamente. Dovrebbero imparare che si può leggere anche per puro divertimento.

La scheda
Titolo: Army of Darkness/Xena: Why Not?
Edizione originale: Army of Darkness/Xena: Warrior Princess #1-4
Edizione italiana: Skorpio #2241-2248 , Editoriale Aurea, Febbraio-Aprile 2020
Storia: John Layman
Disegni: Miguel Montenegro
Formato: spillato
Prezzo: € 3,50 ciascuno

Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

6 Risposte a “Army of Darkness/Xena vol.1: Why Not?”

  1. Ma infatti, si DEVE leggere per puro divertimento!
    Incredibile come abbiano collegato la cosa, dato il medesimo attore. Geniale nella trashata (nel senso più bello del termine).

    Moz-

  2. Ma che atipico crossover… manco sapevo del legame di entrambe le opere con Raimi e Campbell.
    Comunque sembra molto spassoso 😁
    Ignoravo che i lettori della Aurea fossero radical chic rompicoglioni! In pratica quelli per i quali hanno dovuto coniare il termine “graphic novel”, almeno non si sentono scemi a leggere un fumetto 🤦‍♂️

    1. Più che i lettori Aurea direi una buona fetta di lettori di BD e Historietas. Come ho scritto a Moz esco dalla lettura dell’ennesimo fumetto fuffa francese. Roba buona ovviamente c’è ma in generale sono sopravvalutati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.