Army of Darkness vol.2 – Recensione

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Torniamo a parlare delle (dis)avventure fumettistiche di Ash Williams in Army of Darkness vol.2 sempre edito da Editoriale Cosmo. Il volume contiene le miniserie Army of Darkness vs Re-Animator e Army of Darkness: Old School e la raccolta di storie brevi tratte da Tales of the Army of Darkness pubblicate originariamente da Dynamite.

Prima di parlare del volume in questione apro una parentesi. Ho cercato in rete un po’ di pareri per confrontarmi e son finito in un vecchio topic di un noto forum con commenti dei tempi dell’edizione Planeta (due volumi che differiscono un po’ per contenuti da questi della Cosmo), ho notato con dispiacere e disapprovazione molti commenti negativi relativi ai disegni di Nick Bradshaw, spesso definito orrendo. Posso capire ma non condividere il gusto personale su un determinato stile ma definirlo brutto, davvero? Personalmente trovo molto più funzionale e adatto lo stile cartoneesco che non uno stile più classico e realistico, più simile alla recitazione slapstick di Bruce Campbell. Si prosegue poi con la pretesa di storie più marcatamente serie e più simili alla trilogia cinematografica perché questi fumetti sono colpevoli di sfociare più volte nella farsa… posso anche chiudere un occhio sulla storia dei disegni ma qui proprio no, non si può sentire, leggere, scrivere o anche solo pensare questa cosa! Ma se li ricordano davvero i film? Li hanno mai visti? L’horror puro del primo Evil Dead si lascia andare all’umorismo in Evil Dead 2 per sfociare nella volutamente farsa pura ne L’Armata delle Tenebre, in tal senso i fumetti ci hanno preso in pieno! Forse è l’unico elemento davvero riuscito di questa serie.

Chiusa la parentesi torniamo al volume in questione e purtroppo devo ammettere di averlo trovato decisamente al di sotto del primo. Entrambe le miniserie sono scritte da James Kuhoric già autore di Shop Till You Drop Dead, guardacaso la storia che meno mi ha convinto del primo volume, mi pare evidente che questo autore non rientri nelle mie corde.

Army of Darkness vs Re-Animator è un vero e proprio crossover tra film horror, Re-Animator infatti è un film del 1985 (che non ho visto) ispirato ad un racconto di H.P. Lovecraft, in cui il nostro eroe va incontro alle conseguenze delle sue disavventure finendo arrestato per aver massacrato clientela e colleghi al supermercato, ovviamente tutti posseduti ma spiegatelo voi alla polizia! Creduto pazzo Ash viene rinchiuso per mesi in un manicomio noto per ospitare pazienti criminali chiamato Arkham (si, come quello di Batman) dove il dottor Herbert West compie esperimenti per riportare in vita i morti, ovviamente sarà un massacro e il Necronomicon ci finirà in mezzo. Nonostante si affronti una variazione del tema e le conseguenze della doppia vita di Ash (cosa poi fortunatamente ripresa anche nella serie tv) la trama risulta confusionaria e poco accattivante, ai disegni invece troviamo sempre l’ottimo Bradshaw.

In Old School invece Ash e la sua nuova companion è deciso a recidere il male alla radice e per farlo deve tornare al famoso chalet dove nel frattempo gli Evil Dead han ben pensato di far tornare i vari personaggi morti nei film. La trama di Kuhoric ancora una volta è confusionaria e riesce ad essere ripetitivo in una saga che di per sè vive dello stesso canovaccio, complimenti! Ai disegni invece questa volta troviamo Kevin Sharpe e personalmente la cosa ha pesato non poco, lo stile più classico di Sharpe non da nessun valore aggiunto ad una storia già povera, non che disegni male ma risulta piuttosto banale.

Completano il volume le storie brevi di Tales of the Army of Darkness realizzate da svariati autori che con il proprio contributo e stile alzano la qualità del volume. Storie che non sempre han come protagonista il nostro Ash come la prima realizzata da Kuhoric che rimedia all’errore di continuity tra le due miniserie del precedente volume spiegando come Sheila sia arrivata nel presente. Tra gli autori coinvolti troviamo anche Robert Kirkman e un irriconoscibile Ryan Ottley (il team di Invincible) con una storia un po’ più dolceamara del solito.

Vedremo se in Ash vs The Classic Monsters l’autore (o chi prenderà il suo posto) riuscirà a rinnovarsi, sempre se ci sarà un seguito dalla Cosmo, ma penso e spero di si.

La scheda
Titolo: Army of Darkness vol.2
Edizione originale: Army of Darkness vs Re-Animator #1-4, Army of Darkness: Old School #1-4, Tales of the Army of Darkness
Edizione italiana: Cosmo Comics 26, Editoriale Cosmo
Storia: James Kuhoric, Robert Kirkman, altri
Disegni: Nick Bradshaw, Kevin Sharpe, Ryan Ottley, Paul Azaceta, altri
Formato: brossurato
Prezzo: € 24,90

Pubblicato da Alberto P.

Classe 1985. Polemista. Revanscista. Seguace della Chiesa Catodica. Amante del buon fumetto since 1994.

8 Risposte a “Army of Darkness vol.2 – Recensione”

  1. Ho finito di leggere questo secondo volume proprio ieri (storia vera) giusto in tempo per leggerti. Anche io ricordo la vecchia edizione planeta, che per altro avevo, ma solo con la ristampa del primo volume, un po’ deludente l’incontro con l’altra icona horror direttamente da quel cult che è “Re-Animator”, si poteva fare un po’ di più ma il volume tiene, non male le storie finali, e poi a me il tratto di Nick Bradshaw non dispiace 😉 Cheers

  2. Trame non entusiasmanti, insomma. Ma a Bruce vogliamo bene <3.

    Mi stupisce che qualcuno abbia desiderato "storie più serie". Ma il bello della saga di Evil Dead era proprio il cambio di tenore tra il primo film e il secondo. Anche perché per fare un bel seguito non si poteva proporre la stessa formula del primo…

  3. Non amo i sequel a fumetti di film storici degli anni 80 ma che palle ‘sti fan… so che spesso so essere peggio di questi quando si tratta di DC ma questi pare che vivano aspettando la critica…

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