Facendo un piccolo passo indietro nella cronologia degli eventi, dalla già recensita ottava stagione di Buffy, il vampiro Angel, primo amore della cacciatrice ed eroe (o anti eroe dipende dai punti di vista) indiscusso delle notti di Los Angeles, prima di apparire nella serie canonica della celebre ex ne passa decisamente di cotte e di crude! Infatti durante l’anno e mezzo di stacco dalla settima stagione e il passaggio ai fumetti di Buffy, il vampiro e i suoi compagni si ritrovano a fare i conti con un’intera città mischiata alla dimensione infernale, nel quale assisteremo al vero e proprio epilogo della quinta stagione televisiva poiché per quanto la famosa puntata “Non Svaniremo” possa essere un finale, si rivela comunque uno dei migliori, poetici ed epici cliffhangeroni della storia del piccolo schermo (e anche una delle prime bestemmie dei telespettatori).
Riepilogando: la quinta stagione di Angel continuava a gettare ombre e dubbi sulla posizione volutamente scomoda adottata dal vampiro, infatti usufruire dei privilegi dei Soci Anziani della Wolfram & Hart (i boss apocalittici gestori di ogni male tanto per abbreviare) ed entrare nelle loro grazie era l’unico modo secondo Angel in cui essi potevano essere sconfitti ed estirpati definitivamente, peccato che nelle ultime puntate nonostante gli ultimi rimasti dei nostri eliminino con grande coraggio i membri del Circolo della Spina Nera (i secondi in carica dei Soci), rimane chiaro che i “boss finali” sono qualcosa di ancora troppo poco raggiungibile, perciò a parte il fastidio creato, tutto sembrava di nuovo previsto nel piano per l’apocalisse della W&H che punisce ferocemente il vampiro. Angel e i nostri eroi quindi perdono e vincono allo stesso tempo lasciandoci intuire che combatteranno il male anche in una Los Angeles ormai condannata ad essere l’inferno sulla terra.
La IDW a partire dal 2007 pubblica in totale 44 numeri dedicati al vampiro e in contemporanea dedica altre mini serie a Spike, Drusilla, Illyria (Illyria:Haunted) e l’unica a Gunn in Angel: Only Human. Ovviamente (e purtroppo) non tutto questo materiale risulta canonico. Le storie considerate tali nella serie principale di Angel vanno dal numero 1 al 17 (After The Fall), dopo si salta dal 23 al 27 con l’epilogo, Drusilla (la mini) e l’autoconclusiva Last Angel in Hell, si aggiungono anche la mini serie Spike: After the Fall e la serie in otto numeri di Spike (che in realtà l’ho un po’ in dubbio), tutto ciò che rimane è fuori dalla continuity.
Per recuperare comodamente in USA la sesta stagione canonica (oltre alla pubblicazione in vari TP) consiglio i recenti Angel Season Six Vol. 1-2 che contengono tutti i numeri canonici dei fumetti a parte la serie di Spike raccolta anche quella in un volume unico Spike The Series. Se volete recuperare (ed è molto difficile poiché son vecchie edizioni ormai) anche le storie non canoniche, consiglio il volume Angel:The End (28-44#), il TP Aftermath (18-22#), le mini serie su Illyria e Gunn in TP singoli e gli Omnibus: uno rispettivamente per Angel e per Spike che contengono storie sui due vampiri ambientate sia dopo che durante la serie tv.
In Italia Angel è stata pubblicata da ItalyComics in albetti e in 4 TP , vi è After The Fall completa (quindi 1-17+23) con in più la mini su Drusilla, rimangono invece inediti Last Angel in Hell, gli otto numeri di Spike, (forse anche Spike: After the Fall ma non ho verificato) e quasi tutto il non-canon.
Fatta chiarezza sui fumetti e considerando la mole di roba che ci sarebbe da dire mi limiterò a parlare in breve solo della serie principale canonica di Angel (semmai con un piccolo accenno alla fine sui restanti numeri), della serie di Spike e di tutte le mini separate me ne occuperò a parte un’altra volta.
SEGUONO SPOILER!
Angel: Dopo la Caduta
“Dopo l’inganno di Angel, la Wolfram & Hart ha spalancato le porte dell’Inferno su Los Angeles rendendola un campo di battaglia tra demoni. Angel, grazie all’aiuto di un enorme drago, nuovo imprevisto alleato del vampiro, cerca di salvare più persone possibili aiutato da Connor, Gwen e Nina tra vecchie e nuove conoscenze. E mentre lo spirito di Wesley è vincolato a servire la W&H persino dopo la morte, Gunn affronta le terribili conseguenze sulla propria pelle della battaglia contro La Spina Nera.”
Potrei tagliare corto e dire che questa story-line mi è piaciuta da morire, che è figa come poche cose e ha tutto quello che serve per coinvolgere il lettore! Mi ha ricordato tantissimo nelle vicende il ciclo di Terra di Nessuno in Batman (che è il mio preferito del pipistrello quindi potete intuire la gioia). Los Angeles viene divisa in territori dai vari demoni infernali e comincia una vera e propria scalata al potere, un gioco di scacchi e fazioni al massacro fatto di violenza, tradimenti, schiavismo, di eroismo ma anche di divertimento e di sana “follia”. I nostri eroi faticheranno parecchio per arrivare a colpire la W&H, e tuttavia pensare di farli fuori definitivamente risulterà ancora sbagliato. I punti di forza sono proprio i personaggi e il loro relazionarsi, mi sono piaciuti tutti e ho trovato un Angel molto più motivato e umano (non a caso lo dico) seppur sempre ombroso, ma qui ha decisamente più del solito motivo di esserlo, questa volta il vampiro è davvero messo di fronte ai propri demoni, ai rimpianti e i rimorsi, il fatto che nella storia contino tantissimo i “fantasmi” delle perdite passate ne fa da esempio, questi pesi metaforici sono gestiti ottimamente nella trama (su tutti Wesley e Cordelia ovviamente), ho adorato anche l’ultima (ahimè) apparizione di Lorne (uno di quei personaggi che meriterebbe di tornare in qualche modo, assieme alla invece vivissima Kate Lockley) che in sé racchiude esattamente lo spirito generale del Buffyverse, dove commedia e tragedia si compensano perfettamente. La trovata madre più riuscita è stata la non banalità di mettere come argomento centrale (più degli altri almeno) il rapporto tra Angel e Gunn.
Gunn diventa ciò che ha sempre odiato e che gli ha portato via tanto dalla vita, quest’amicizia, questa salvezza dell’anima dell’amico per il vampiro esprime definitivamente tutto quello che ci si porta dietro come crescita dalla serie tv di Angel, diventa un atto altruistico più sentito che non quello solito del “tanto per sentirsi meglio”; mentre mi sarei aspettata qualcosa di più facile da parte degli autori puntando di più sul binomio con Spike o il rapporto con Connor, questa invece è stata una scelta più spiazzante, difficile ma azzeccata totalmente! Trascina la vera emotività del lettore verso un buon epilogo. In questo tipo di storie infatti il rischio è finirle in modo banale o in boiata, certamente il tema della rinuncia su Angel è stato abusato alla grande e torna fin troppo prepotentemente nella su storia però questa è una di quelle volte dove funziona come chiave di lettura sul personaggio. Indubbiamente uno dei migliori pezzi del Buffyverse fumettoso! Anche quelle cose che sembrano esagerate (mai come l’ottava di Buffy!) qui provengono da un contesto totalmente giustificato poiché la speranza sembra che l’abbiano persa tutti, umani e non. Pensate, mi è piaciuto persino Spike che prende il territorio di Beverly Hills e col suo pigiamino rosa ci regala perle trash insieme a Illyria, circondato da signorine demoniache discinte. Una cosa cult da notare è la fugace apparizione del simil-Necronomicon (quando lo facciamo sto cross-over?? Eddai!!) assieme ad altre citazioni.
After The Fall – Epilogue + Last Angel in Hell
Dopo il finale piuttosto epico ed eroico che ribalta la situazione disperata vissuta dai nostri e dai cittadini di Los Angeles riportati alla luce del giorno, l’epilogo viene incentrato tutto su due personaggi chiave delle ultime vicende, Gunn e Illyria. Esattamente come avviene nella serie tv si gioca in modo intelligente con l’interiorità dei personaggi, Illyria ha ucciso la sua ospite vivendoci come in un guscio e non ha mai nascosto fin dal principio di volersi staccare da quello che rimaneva dell’umanità di Fred, d’altra parte Gunn è colui che non solo è stato una relazione importantissima per la ragazza in questione ma è profondamente legato alla propria umanità, seppur tornato umano il ricordo di ciò che ha fatto da vampiro durante il periodo all’inferno lo porta ad odiarsi, vengono trattate queste e altre tematiche in un modo molto efficace e davvero commovente, non poteva esserci epilogo migliore a mio avviso, azzeccata anche la mancanza del protagonista che fa risultare più intima questa unione. Protagonista che ritroviamo nella divertentissima Last Angel in Hell successiva all’epilogo. Dopo che Angel e i suoi vengono riconosciuti come eroi dai cittadini di Los Angeles si torna alla “normalità” e… alla superficialità ovviamente! Vi è quindi l’urgenza di fare un film sui recenti avvenimenti infernali, aggiungiamo a questo proposito: una convention di fantascienza, commenti nerd a caso, i soliti stravolgimenti dei film fra trama e personaggi (abbiamo Spike donna tanto per dire e gli altri che non c’azzeccano nulla pure loro), la chiara citazione alla famosa puntata di Halloween nella seconda stagione di Buffy e una parte tutta dedicata al fittizio film, con tanto di Nicholas Cage nei panni di Angel! E Penso che basti a convincervi che sia il mio pezzo preferito nella serie! Ci sono un trash e un umorismo in questa breve storia davvero intelligenti con qualche critica sana e dissacrante al mondo cinematografico, fumettistico, nerd e televisivo. Inoltre non manca comunque di lasciare un senso un po’ più profondo oltre alla sana risata, il dialogo finale fra Angel e Spike un po’ di feels te li fa provare! Così come il loro rapporto che dopotutto cresce tantissimo in tutta questa serie.
Parlando brevemente degli altri albi non-canon che compongono la serie: posso dire che i numeri dal 18-22, il ciclo Aftermath scritto esclusivamente da Kelley Armstrong che vede le conseguenze alla caduta e rinascita di Los Angeles, nonostante un gradito ritorno (la già citata Kate Lockley) fa un po’ di acqua, è un handicap riscontrato in generale nei fumetti comunque: quando raggiungi l’apice, ciò che viene subito dopo fa un po’ fatica a riprendere il cammino, abbiamo una trama che non è da buttare totalmente e ha degli ottimi spunti sparsi ma non coinvolge e nonostante Connor nella serie tv sia stato un ottimo elemento narrativo per portare i personaggi a determinate situazioni, non riesce e non credo sia mai riuscito a funzionare con suo padre (forse nemmeno da solo), almeno io non ho mai sentito chimica fra questi personaggi nonostante la storia tragica. Invece i numeri che concludono la serie IDW dal 28 al 44, non sono stati niente male se non fosse che dove c’è lo zampino di Bill Willingham Angel e Spike diventano le copie carbone di Bigby e Jack di Fables, ora non mi sono informata sinceramente se lui stava cominciando a scrivere il proprio fumetto o meno in quel periodo ma da lettrice del suddetto mi sono subito accorta di questa somiglianza e quindi è un.. no grazie! Ad ogni modo consiglio questo finale anche se non canonico e senza un confermato collegamento con l’ottava stagione di Buffy.
Ancora una volta Buffini vi do appuntamento alla prossima con la nona stagione di Buffy, vedremo la nostra ragazzona fare i conti con la grave perdita e la grande sfiducia subite nella scorsa stagione in un mondo quasi privo di magia! Si riparte da San Francisco!
La scheda
Titolo: Angel: Dopo la Caduta
Edizione italiana: Angel: Dopo la Caduta #1-17 (spillato), Angel: Dopo la Caduta vol.1-4 TP, Italycomics
Edizione originale: Angel: After The Fall #1-17, IDW
Storia: Joss Whedon, Bryan Lynch
Disegni: Frank Urru
Formato: brossurato
Prezzo: € 16,90 (vol.1-3), 19,90 (vol.4)
La serie di “Angel” invece devo ancora iniziarla, mi sono fatto una tirata per recuperare tutte le puntate di Buffy ma ho trascurato il suo trombamic… ehm, fidanz ehm, insomma lui 😉 Anche se so di un episodio di “Angel” in stile muppet che dovrò per forza vedere prima o poi. Anche conoscendo meno il personaggio però, ho apprezzato molto il posto, ora aspetto quello sulla stagione nove di Buffy. Cheers!
Amo quell’episodio! è uno dei miei preferiti, s’intitola “Smile Time” sì è da recuperare :D.
Eh anche io ho recuperato molto più tardi la serie di Angel, un po’ anche perché volevo appunto leggere i fumetti e non mi sembrava giusto avere un pezzo mancante così importante, la pensavo peggio di Buffy ma in realtà è sullo stesso livello solo diversa diciamo, continuo a preferire il tono anche un po’ più leggero di Buffy, ma ne è valsa la pena comunque.
Grazie mille e alla prossima :D.
Anche in italiano era L’ora del sorriso, mi pare. Molto carina, tiravano fuori un paio di boiate niente male! XD
Scopro ora che esistono dei fumetti su Angel :I
meglio tardi che mai! XDe ti dirò ci guadagna molto di più nei fumetti che nella serie tv lui!
[…] ’90 e i primi anni 2000, e lo spin off dedicato ad Angel, di recente ne abbiamo parlato QUA e QUA. I fumetti non canonici di Buffy sono stati pubblicati dalla Free Books mentre l’ottava e la […]
Mi hai ricordato che c’era stato uno scambio di battute con Paolo Accolti (mio ex fumettaro) riguardo questa serie, in un forum, non ricordo quale… ero meravigliato che ci mettesse tanto impegno (economico e di traduzione) per una serie del genere e mi aveva risposto che c’erano tanti fan disposti a seguirla… ora ne conosco finalmente una!
Io Angel l’ho conosciuto negli anni 2000 quando era stato proposto come Superman per il cinema, parliamo molto prima di Routh, poco dopo le voci su Keanu Reeves.
Sono un animale raro! haha
Questa non la sapevo come candidato per Superman!
Si, son contenta che la stagione 6 canonica almeno in Italia sia arrivata assieme qualche altro pezzo della serie IDW e sono dei bei volumetti anche, han fatto quel che hanno potuto davvero.
Questa stagione al fandom è piaciuta molto in America, ho sempre trovato recensioni positive con cui ho concordato, qui in Italia sinceramente non ho mai letto nulla e i fans che frequento sono orientati solo verso Buffy (birichini!) quindi non ho mai visto altri pareri, anche per scambiare opinioni XD.
Oddio come Superman proprio no 😂
[…] ANGEL: DOPO LA CADUTA – RECENSIONE altro pezzo di Isolde facente parte del progetto Buffy: The Vampire Slayer che prima o poi […]
[…] nel 1999 noto per titoli come 30 Days of Night e serie a fumetti su licenza di film e serie tv come Angel e divenuto quinto più grande editore di fumetti negli States, colse al volo l’occasione per […]
[…] Urru, disegnatore nostrano scomparso nel 2012, per Raffaello, i due avevano realizzato insieme Angel: dopo la caduta, continuazione canonica della serie tv Angel di Joss Whedon, Andy Kuhn (Brit) per Michelangelo, con […]